Il Rally Storico Città di Adria mette in moto la passione

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Si risveglia l’interesse in molti piloti che corsero la gara polesana negli anni ’80 e ’90 e in quelli che ne hanno sognato il ritorno sulle “sue” strade! Curiosità, fermento, interesse: sono queste le sensazioni che sta provocando la notizia dell’iscrizione a calendario del 1° Rally Storico Città di Adria. Se ne parla nell’ambiente dei rally e della regolarità per autostoriche, ma è la curiosità da parte dei neofiti della specialità che fa aumentare l’interesse attorno alla gara: numerose sono infatti le richieste d’informazioni che il Comitato Organizzatore riceve da parte di piloti che il Rally del Pane, prima, e il Rally Città di Adria, poi, lo corsero nel periodo che va dal 1984 al 1997 dimostrando che ad Adria e dintorni il ricordo della gara è ancora vivo e la voglia di rivedere le vetture di allora sulle stesse prove speciali che ne decretarono il successo, è in costante crescita.
Proprio per venire incontro a chi vorrebbe reindossare casco e tuta e a chi abitualmente corre con le vetture moderne, nel sito ufficiale della manifestazione sono stati inseriti i recapiti di aziende che mettono a disposizione vetture storiche e classiche per chi le volesse utilizzare nei giorni 4 e 5 aprile quando la manifestazione entrerà nel vivo.
Quali sono le vetture che si vedranno in gara? Cosa dovrà fare chi non corre da tempo e non vuol perdere l’opportunità di parteciparvi? L’organizzatore risponde volentieri ai quesiti e ne fornisce le indicazioni: al 1° Rally Storico Città di Adria saranno ammesse le autostoriche costruite dal 1° gennaio 1947 al 31 dicembre 1985 le quali, in base all’anno di costruzione sono suddivise in quattro Raggruppamenti come previsto dalla Norma Supplementare 14 di recente pubblicazione. Saranno inoltre al via, fino ad un massimo di quindici vetture classiche del periodo J2: si tratta di mezzi più recenti che fino a poco tempo fa correvano nelle gare per auto moderne; sono considerate “classiche” quelle vetture costruite dal 1° gennaio 1986 al 31 dicembre 1990 nelle configurazioni Gruppo A,  N e B. Spazio in questa categoria che ha mosso i primi passi lo scorso anno, vetture del calibro delle BMW M3, Lancia Delta 4WD ed Integrale e Ford Sierra Cosworth!
Importante è precisare, soprattutto a chi non ha conoscenza del mondo del motorismo storico, che un rally per autostoriche si differenzia da uno per auto moderne solo per la tipologia delle vetture; non è, infatti, una sfilata o un autoraduno come molti pensano, ma una gara vera e propria, solamente che si corre con dei mezzi del passato ma in perfetta efficienza. Mezzi in cui l’elettronica non la fa da padrona come su quelli attuale, mezzi in cui il pilota ci deve metter “del suo”! Vetture che, solo a sentirle da lontano, faranno venir la pelle d’oca agli spettatori che si assieperanno lungo le tre prove speciali in programma visto che si correrà sulle strade e non dentro l’Autodromo di Adria dove qualcuno ha pensato si potesse svolgere la gara.
Da esplorare è anche il mondo della regolarità sport che sarà una novità assoluta sulle strade del Polesine: ma cos’è la regolarità sport? Chi ci può partecipare. Ed ecco le risposte: a differenza del rally, la regolarità non vedrà vincitore il più veloce, bensì il più “preciso”! Le penalità infatti saranno assegnate, in centesimi di secondo, in base allo scarto in difetto o in eccesso rispetto all’orario preciso di passaggio al rilevamento. Il percorso sarà il medesimo e lo si potrà effettuare alla guida di vetture sia in versione stradale che in allestimento da competizione costruite dal 1° gennaio 1958 al 31 dicembre 1981; saranno inoltre ammesse quelle del periodo che va dal 1° gennaio 1982 al 31 dicembre 1986 ma solo in configurazione da corsa. I conduttori di questa tipologia di mezzi dovranno, inoltre, indossare abbigliamento ignifugo ed il casco che sarà comunque d’obbligo anche per chi conduce mezzi “stradali” durante l’effettuazione degli otto tratti cronometrati. In base all’anzianità della vettura, saranno assegnati tempi differenziati per la percorrenza delle prove, tutti comunque abbondantemente sotto i 50 chilometri orari di media. Le vetture dovranno avere i documenti previsti dal regolamento attuale e i conduttori esser in possesso almeno della licenza Aci Csai per regolarità.
Ulteriori informazioni si possono reperire al sito web www.delta-sport.it

immagine dei vincitori dell’edizione 1985, Barbuiani – Destro, realizzata da Fotosport