FORATURA IN GARA 1 E TRIONFO IN GARA 2 PER GIACOMO PICCINI E STEFANO LIVIO A VALLELUNGA

Piccini_1909

Una punta d’amaro prima, a causa di un imprevisto e un epilogo dolce poi: il ritorno a Vallelunga dell’italiano della Gt Cup è stato similare al precedente di aprile per Giacomo Piccini e Stefano Livio. L’unica differenza è che stavolta in gara 1 la coppia della Mik Corse è riuscita ad afferrare 4 punti comunque importanti per la classifica (allora non ci fu niente), prima di dominare alla grande gara 2. Un settimo posto e un trionfo: questo il bilancio per il pilota di Sansepolcro e per il compagno di vettura comasco, che adesso risiede a Parma. La loro Lamborghini Gallardo è sempre più in corsa per il titolo, anche se paradossalmente la posizione di classifica è peggiorata: Piccini e Livio sono infatti scesi al terzo posto (i 35 punti ottenuti in totale determinano il sorpasso di Giorgio Sanna e Davide Stancheris) ma la vetta è più vicina e nelle due conclusive tappe di ottobre ci sarà di che divertirsi. Sulla pista romana, in entrambe le prove da 48 minuti più un giro i due partono con il secondo miglior tempo: in quella di sabato pomeriggio, Piccini incalza subito la Lamborghini di Sanna, con la quale viene a contatto. Piccini si gira ma riparte subito a testa bassa fino a riprendersi il secondo posto, che diventa primo nel momento in cui sale Livio, perché Stancheris deve scontare 5 secondi di penalità. Nonostante gli attacchi portati da quest’ultimo, Livio tiene il comando fino a 6 minuti dal termine, momento in cui si verifica una foratura al pneumatico posteriore destro. Peccato! I sogni di gloria sono rinviati alle 13.30 della domenica, quando parte gara 2 e Livio si ritrova spianata la strada dal fatto che la Porsche 997 di Rino Mastronardi, autore della pole position, è costretta a partire dai box. Non c’è quindi storia: Livio si ritrova subito primo e tiene questa posizione fino al termine. La bagarre si scatena alle sue spalle con Passuti, Stancheris, Malucelli e Garelli nell’ordine. Mastronardi è ottimo nel recupero e al sesto giro è già in quinta posizione. Nel momento del cambio al volante, Giacomo Piccini resta solitario al comando e suggella la netta superiorità della sua vettura lasciando al traguardo una trentina di secondi a Sanna, bravo nel rimontare due posizioni e nel concludere alle sue spalle, precedendo Gagliardini su Porsche 997 e il leader Pierleoni su Ferrari 430, che assieme a Malucelli mantiene ancora il comando della graduatoria. Per Piccini e Livio, quarta vittoria stagionale e fiducia ancora più concreta sulle possibilità di ambire alla vittoria del campionato. “Purtroppo – ha commentato Giacomo Piccini – a Vallelunga ne va sempre una male e poi una bene. Siamo terzi ma meglio piazzati sul fronte dei quattro peggiori risultati da eliminare: il ritardo dalla vetta si è assottigliato e nel gioco degli scarti siamo avvantaggiati. A Vallelunga, la nostra auto si è dimostrata la più veloce e adesso ce la battiamo fino in fondo: 40 punti in palio al Mugello, dove il compito non sarà facile e altri 40 a Monza, dove abbiamo la possibilità di dettare legge”. In classifica, Matteo Malucelli e Flavio Pierleoni su Ferrari 430 guidano a quota 142, ma sono sempre andati a punti; Giorgio Sanna e Davide Stancheris su Lamborghini Gallardo seguono a 137 e hanno scavalcato al secondo posto Piccini e Livio, saliti a 128, mentre Christian Passuti e Andrea Gagliardini su Porsche 997 sono a 117.

Ufficio stampa
Claudio Roselli