La poca “benzina” costringe Alessandra Brena ai box
Dal kart alla Formula Abarth, fino alle sfide con le vetture a “ruote coperte” tra Lamborghini Gallardo nel Super Trofeo, Ginetta G50 Cup e rally con il titolo di Campionessa Italiana 2013 nella Green Hybrid Cup e l’assegnazione del Casco d’Oro come Miglior pilota femminile 2013. Questo in breve il percorso di Alessandra Brena, driver 18enne di Bergamo, che rischia di dover assistere alla nuova stagione sportiva da semplice spettatrice, nonostante i risultati parlino per lei. Solo nella passata stagione Alessandra Brena conquista il Titolo Italiano della Grenn Hybrid Cup, il campionato dedicato alle Energie Alternative, mettendosi in mostra anche al volante delle potenti Super-car Lamborghini Gallardo e Ginetta, che le consegnano la chiamata per la selezione mondiale da parte di Women Commission FIA e la nomina come Miglior Pilota Femminile Autosprint 2013.
Il 2014 doveva dunque essere l’anno della conferma per Alessandra. Cosa non ha funzionato?
A dicembre avevamo già coperto il budgets necessario per partecipare al campionato Europeo GT4 con una Ginetta. Al momento di chiudere i contratti diverse aziende purtroppo non hanno potuto mantenere la parola data e così ho dovuto fare un passo indietro rivedendo tutti i programmi. Non voglio iniziare una stagione senza la dovuta copertura economica
L’anno scorso ti eri subito messa in evidenza al volante della Ginetta G50
Il 2013 è stato un anno veramente fantastico. Ho fatto un’importante esperienza sui circuiti internazionali più importanti con due vetture altamente performanti come Gallargo e Ginetta, fino a vincere il titolo nella Greeh Hybrid Cup dopo il terzo posto nel 2012, il premio come Miglior Pilota Femminile 2013 e la chiamata da parte della FIA WMC. Fin dal primo contatto con la Ginetta avevo trovato un ottimo feeling e a Vallelunga, al debutto nelle prove libere, avevo segnato il secondo miglior tempo. Quest’anno l’organizzazione aveva aggiunto anche un Bilance per equipararla alle altre vetture GT4. Saremo partiti per vincere il campionato.
Non sono dunque le offerte a mancare
Sinceramente no. Abbiamo avuto diversi contatti per partecipare ai campionati e avevamo optato per l’Europeo GT4, con l’obiettivo di fare un passo in avanti per la mia carriera agonistica. Purtroppo non sono l’unica ad avere questi problemi. La crisi economica ha messo in difficoltà non poche aziende che si sono viste costrette a rivedere i programmi sportivi.
In questi giorni però ti abbiamo visto nuovamente in pista
Devo ringraziare l’Autodromo di Adria e il Sig. Giuliano Altoè per avermi dato la possibilità di provare due macchine spettacolari come la Jaguar e l’Audi del campionato V8 Serie su una pista tecnica come l’Adria International Raceway, Adria è una pista che personalmente mi piace molto e che consiglio a tutti i piloti, in quanto ingloba molte tipologie di curve, quindi diventa un buon banco di lavoro sia per il pilota che per valutare le reazioni della macchina.
Quali sono ora i tuoi programmi?
C’è la possibilità di fare qualche gara spot per mantenermi in allenamento in attesa di alcune risposte, come la partecipazione al Rally di Monza con una Peugeot 207 Super 2000
Proprio l’anno scorso ti sei affacciata anche al mondo dei Rally
Mi sono affacciata al mondo del rally per la prima volta l’anno scorso partecipando al Rally di Franciacorta, così come quest’anno. Inoltre a marzo ho conquistato il secondo posto di classe al Castelletto Rally Event