Rally of the Lakes – DA ZANCHE SI FERMA MA RESTA LEADER EUROPEO

DaZanche 0405

In Irlanda il campione valtellinese è costretto al ritiro al Rally of the Lakes con la Porsche 911 by Pentacar: “Peccato, stavamo conducendo una delle nostre gare migliori. La stagione è lunga” Nonostante una prestazione maiuscola, Lucio Da Zanche è costretto al ritiro al Rally of the Lakes 2014, quarta prova del Campionato Europeo Rally auto storiche disputato nel weekend del 4 maggio in Irlanda. In una delle gare più lunghe e complesse della stagione continentale, il campione valtellinese, navigato da Giulio Oberti sulla Porsche 911 RSR by Pentacar, stava conducendo un rally al top nonostante fosse al debutto sui viscidi asfalti della verde isola: dopo aver dominato nel proprio gruppo la prima tappa sabato, anche nella seconda giornata di prove speciali, caratterizzata dalla pioggia, era riuscito a distanziare tutti i diretti rivali per il titolo, confermando la testa nella serie europea e addirittura portandosi al terzo posto assoluto, preceduto soltanto da piloti di casa, esperti conoscitori del rally irlandese. Purtroppo, durante la PS13 delle 15 in programma una toccata ha fermato la sempre ammirata rossa Gran Turismo da rally di Da Zanche-Oberti, che, quasi su tre ruote, sono ugualmente riusciti a concludere la prova speciale ma non hanno poi potuto riprendere la gara a causa dei danni riportati all’anteriore destra. Malgrado la sua classifica resti ferma, il già due volte campione italiano di Bormio resta comunque leader del Campionato Europeo, in attesa di programmare ora il proseguo della stagione.

“Che peccato – dichiara Lucio -, all’esordio in Irlanda stavamo facendo una delle migliori gare in assoluto. Purtroppo il Rally d’Irlanda valeva il massimo coefficiente punteggio e quindi i punti lasciati per strada, letteralmente, in questo momento pesano. La grande prestazione di questi giorni, però, ci deve far pensare positivo. Le corse sono semplicemente fatte così, a volte. Restiamo fiduciosi perché le vittorie costruite fin qui non sono frutto del caso, ma di un impegnativo lavoro. Da ciò ripartiamo e riprendiamo a pensare programmando il proseguo della stagione, che ancora è molto lunga.”