TABARELLI ALLA PRIMA ASSOLUTA NEL BENACUS RALLY
Il portacolori dell’Omega centra per 1”6 il primo successo in carriera dopo una accesa lotta durata tutta la giornata con la Peugeot 207 di Lovisetto. Attesa, cercata, a lungo inseguita e sfiorata più volte ma la dodicesima edizione del Benacus Rally ha finalmente sancito la prima vittoria assoluta di Daniele Tabarelli che, alla guida della fida Mitsubishi Lancer Evo IX, ha centrato il primo alloro della propria storia sportiva. L’appuntamento valido per il Trofeo Rally Nazionale ha proposto una gara spettacolare, molto incerta, caratterizzata dalla lotta sul filo dei secondi tra il pilota della “Mitsu” in configurazione R4, curata dalla G. Car Sport, e Lovisetto alla guida di una Peugeot 207 Super 2000.
All’apertura delle ostilità le prime tre prove speciali si presentavano con fondo umido ma Tabarelli, affiancato per l’occasione da Simone Gaio, metteva in chiaro le proprie ambizioni andando a vincere il crono d’apertura per un decimo su Lovisetto.
“Siamo partiti abbastanza abbottonati” – racconta Tabarelli al controllo stop – “ed il risultato ottenuto ci fa capire che abbiamo il potenziale per poter puntare ad un risultato di primo piano. Le altre due speciali non sono molto favorevoli alla nostra vettura ma daremo il massimo per cercare di stare al passo con i migliori”.
La successiva Ronconi va a Lovisetto con il trentino che contiene il passivo in quattro decimi e si riscatta sulla successiva Santa Cristina in cui stacca il miglior parziale e si porta quindi al comando delle operazioni con 4”8 su Lovisetto e 9”4 su Pighi (anch’egli su 207 Super 2000).
Il secondo giro sulle tre prove in programma si rivela particolarmente ostico per Tabarelli che, causa le mutevoli condizioni meteo, viene penalizzato dalla scelta delle gomme.
“La Peri Fosse si è totalmente asciugata” – racconta Tabarelli alla fine della tornata – “ma siamo entrati in configurazione da bagnato e le coperture si sono sgretolate sotto il peso della nostra vettura rendendoci la vita particolarmente difficile. Siamo riusciti comunque a vincer la prima ma su Ronconi e Santa Cristina abbiamo dovuto stringere i denti per limitare i danni”.
Con 3”2 di margine al via degli ultimi due impegni di giornata la scelta delle gomme diventa determinante così Tabarelli opta per una soluzione intermedia con due asciutto all’anteriore, due bagnato al posteriore ed altre due di scorta.
Il successo nel terzo passaggio di Peri Fosse conferma la bontà della scelta ma, nell’ultimo e decisivo crono, una pietra rischia di tramutarsi nella classica doccia fredda.
L’impatto avuto in una sinistra particolarmente veloce non riporta danni alla vettura e così Tabarelli e Gaio, assieme all’Omega e alla G. Car Sport, possono festeggiare all’arrivo la loro prima, sofferta e sudata, vittoria assoluta.
“Dopo aver vinto la settima speciale” – conclude Tabarelli all’arrivo – “avevamo 4”4 di vantaggio su Lovisetto e volevamo affrontare l’ultima senza prendere nessun rischio per poter, se si può dire, gestire il margine che avevamo. In una curva sinistra molto veloce abbiamo incrociato una pietra sbattendoci con l’anteriore. Credevamo di aver bucato e che non saremmo mai riusciti a terminare la gara. Attimi infiniti in cui la tensione era salita alle stelle. Fortunatamente siamo riusciti a concludere la prova e solo al controllo stop ci siamo resi conto di aver vinto, per poco più di un secondo, la nostra prima assoluta. Dopo tanti anni di gare siamo riusciti a coronare il nostro sogno ed esserci riusciti in un contesto reso difficile dalle condizioni meteo, con una lotta sul filo dei decimi e con un finale così intenso ci rende ancora più soddisfatti. I ringraziamenti sono davvero tanti e primo fra tutti c’è Simone a cui va il 50% del successo ottenuto in questa trasferta. Grazie alla G. Car Sport che mi ha fornito un mezzo impeccabile come sempre. Grazie alla mia fidanzata, agli amici e ai tanti supporters che mi hanno sostenuto nonostante il meteo avverso. È davvero una gioia incredibile vincere sulle stesse strade in cui, dieci anni fa, ottenevo la prima vittoria di classe con la Ford Escort. Infine un particolare ringraziamento a Dario Lorenzini, patron della Car Racing nonché organizzatore dell’evento, che fin dal via mi dava come favorito”.