Inizio di stagione in salita per Alex Fontana

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Alex Fontana ha portato a termine il primo round della stagione 2014 GP3 sul tracciato del Montmelò. Il ticinese, scelto dal Lotus Formula 1 Junior Team per difendere i propri colori nella serie sotto le insegne del team ART Grand Prix, è stato afflitto da alcuni problemi in questo inizio di campionato, che hanno inevitabilmente pesato sul risultato finale. Il luganese è riuscito ad esprimersi al meglio solo nelle prove cronometrate nella quali ha ottenuto l’ottava miglior prestazione. Al via della gara del pomeriggio si è verificata una situazione anomala, con un secondo giro di schieramento che ha portato i piloti ad essere accorti nell’uso della frizione per non compromettere la meccanica. Alex ha pagato anche il lato sporco della pista, quello interno, su cui si trovava a partire, ed è sfilato in dodicesima posizione alla prima curva. Come da previsioni si è assistito ad una gara che ha visto praticamente per tutta la durata della corsa le vetture in fila indiana, con il ticinese autore proprio dell’unico sorpasso tra le posizioni di vertice ai danni del norvegese Pal Varhaug, concludendo undicesimo. In gara-2 è invece arrivata la pioggia a compromettere la gara di Alex, che aveva puntato su un assetto che si adattava meglio all’asciutto. Le gare sono state conquistate da Alex Lynn, vincitore del GP di Macao di Formula 3, e Dean Stoneman, campione 2010 della Formula 2.

Alex Fontana:

“Non è certo il modo in cui pensavo di iniziare la stagione. Purtroppo le cose non sono andate come speravo a cominciare dalle prove cronometrate, quando sono stato fermato per ben due volte dai commissari per le verifiche tecniche. Questo ha significato perdere ogni volta almeno cinque minuti in più nelle operazioni ai box. Malgrado ciò siamo riusciti a staccare l’ottavo tempo, risultato poi vanificato da una partenza che non mi è riuscita nel migliore dei modi. In gara-1 ho cercato di recuperare mettendo a segno l’unico sorpasso tra i primi, ma Montmelò è un tracciato molto difficile su cui provare a superare. In gara-2 la pioggia venuta nella notte ha resto la pista bagnata. Noi avevamo optato per un assetto da asciutto, ma nei primi giri la pioggia è aumentata di intensità e siamo scivolati in graduatoria. Essendo partiti con le slick, abbiamo deciso di entrare ai box con la safety-car per cambiare le gomme e mettere le rain. Questo ha pagato, portandomi a recuperare da ultimo a tredicesimo, fino a quando la pioggia è diminuita ed in pochi minuti è persino uscito il sole ad asciugare la pista, con l’inevitabile conseguente perdita di posizioni fino al diciannovesimo posto finale”.