Domani alle 9.30 il via della 45^ Verzegnis-Sella Chianzutan
Il round friulano del Campionato Italiano Velocità Montagna e della FIA International Hill Climb Cup ha acceso i motori e ora attende le due salite di gara domenica. Sabato in prova grande show con l’Osella-Honda di Merli davanti a Zardo, Conticelli e Scola. Il grande lavoro su assetti e regolazioni e le prime schermaglie tra i protagonisti hanno animato le prove ufficiali del sabato e ora tutto è pronto per la 45^ Verzegnis-Sella Chianzutan, che scatta domani domenica 18 maggio alle 9.30 con la prima delle due salite di gara della prova organizzata dalla Scuderia Friuli Acu e valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna, la FIA International Hill Climb Cup e i Campionati Austriaco e Sloveno. Al termine di gara-1, riallineamento e subito il via di gara-2. Ormai da due giornate il circus della velocità in salita ha colorato la cittadina friulana e davanti a un folto pubblico si sono disputate le due sessioni di prove ufficiali del sabato per permettere ai 222 concorrenti ammessi al via di testare i rispettivi bolidi e il tracciato che per 5640 metri si arrampica da Ponte Landaia a Sella Chianzutan. La strada sarà chiusa al traffico per gli spettatori a partire dalle 8.30 e al traffico ordinario a partire dalle 6. Sia sabato sia domenica apripista d’eccezione il pluricampione rally Paolo Andreucci con la Peugeot 208 e Terenzio Testoni, il manager Pirelli che non ha fatto mancare lo spettacolo sul tracciato con la Bmw M3
Sul fronte agonistico, nelle ricognizioni del sabato sono apparsi subito in gran forma l’Osella PA2000 Honda e Christian Merli, che si sono presi la “pole” virtuale: “Bene, però c’è lavorare con un occhio alle condizioni del fondo che potrebbero mutare”, ha sottolineato il trentino leader del Tricolore. Per lui le insidie più grandi potrebbero arrivare da Denny Zardo e l’Osella FA30 Zytek che il veneto sta approntando al meglio in vista della gara dopo due prove senza l’assillo del cronometro. Si candidano al podio anche il giovane Domenico Scola con la PA2000 Honda e Vincenzo Conticelli con la PA30 Zytek. Bellissima si annuncia la sfida tra i prototipi CN: il duello è tra il campione in carica Omar Magliona e l’attuale leader tricolore Rosario Iaquinta, entrambi su Osella PA21 Evo Honda. Nel gruppo che interessa le Gran Turismo si rinnovano le sfide tra i primattori Roberto Ragazzi con la Ferrari 458, Gianni Di Fant con la Porsche GT3 Cup e Ignazio Cannavò con la Lambo Gallardo, tra i quali potrebbe inserirsi la 458 del Cavallino in versione GT3 di Stefano Gazziero. Pure tra i contendenti del gruppo E1, Fulvio Giuliani, che con la Lancia Delta Evo non ha minimamente forzato nelle “qualifiche”, Marco Gramenzi con l’Alfa 155 DTM e Piero Nappi con la Ferrari 550 aggiornata al retrotreno per una più efficace trazione, potrebbe inserirsi il quarto incomodo: l’austriaco Andreas Gabat con un’elaboratissima Ford Escort Csw. Nelle altre categorie si segnalano l’esordio 2014 di Rudi Bicciato, in testa al gruppo A con la fida Mitsubishi Lancer Evo davanti a diversi agguerriti stranieri, un gruppo N già movimentato per una toccata in Q1 di Harmin Hafner, anche lui su Lancer, che poi è al top in Q2 sull’austriaco Taus (Subaru Impreza) e la categoria Racing Start già ricca di pepe con le sfide Pezzolla-Montanaro tra le turbo e Scappa-Chiavaroli tra le aspirate. Naibo con la Bmw M3 ha per ora trovato le regolazioni più efficaci tra le vetture di scaduta omologazione, mentre nella competizione riservata alle auto storiche si profila il duello tutto italiano con protagoniste le Osella PA9/90 di Bonucci e Cremonesi, in evidenza nelle prove.