Ancora due podi nell’EuroV8 per la Solaris Motorsport al Mugello grazie ad un indomito Schiattarella
Week end agrodolce quello dell’EuroV8 Series al Mugello per la Solaris Motorsport. La squadra abruzzese ha vissuto un fine settimana dai due volti: la grande gioia e l’orgoglio per la doppia splendida prestazione di Domenico Schiattarella, due volte a podio con la Lumina, ha fatto da contraltare al week end da incubo vissuto da Francesco Sini. Sfortuna a parte, il fine settimana fiorentino ha mostrato ancora una volta la grande competitività del team Chevrolet, che a metà campionato può vantare l’invidiabile score di 6 podi in 6 gare.
Francesco Sini è arrivato sul tracciato del Mugello da leader del campionato, deciso a dare il tutto per tutto pur di mantenere la posizione in classifica. Purtroppo la sorte non è stata dello stesso avviso e ha preparato per il pilota della Camaro un fine settimana decisamente…emozionante. Dopo un buon primo turno di prove libere al mattino, già al pomeriggio si cominciano a notare le prime avvisaglie di un week end sui generis quando un problema agli ammortizzatori posteriori rallenta la muscle car sui saliscendi del tracciato toscano.
Qualche ora più tardi, in qualifica, Sini è costretto ad alzare bandiera bianca dopo un solo giro cronometrato a causa di un problema al radiatore impossibile da riparare nei 30 minuti regolamentari: 13esimo tempo per lui e tanti rimpianti, perchè la Camaro avrebbe potuto dire la sua attestandosi nelle prime due file. Il gran lavoro dei tecnici della Solaris, che nottetempo hanno ripristinato la vettura, viene però vanificato nella prima gara quando, dopo pochi giri, anche il secondo radiatore rende l’anima, costringendo Sini a segnare il suo primo 0 stagionale e ad abbandonare la vetta della classifica piloti.
Il peggio però doveva ancora venire: al quinto giro di gara 2, in piena rimonta, la Camaro #12 viene toccata all’altezza della gomma posteriore destra dalla BMW di Copetti. Un contatto avvenuto ad alta velocità che ha mandato Sini violentemente contro le barriere, riportando ingenti danni alla Camaro ma per fortuna non al pilota, uscito illeso dall’abitacolo nonostante la forte decellerazione subita. Nonostante il gran botto, che ridotto la muscle car ad un ammasso di rottami, la cellula di sicurezza ha tenuto, segno della solidità della vettura preparata dalla Solaris.
“Un weekend disastroso! Iniziato male e finito ancora peggio. Due problemi tecnici ci hanno penalizzato in qualifica e in gara 1, un vero peccato perché avevo il passo per puntare alla vittoria. In gara 2 sono partito determinato a salire almeno sul podio e tutto stava andando per il meglio. Poi al quinto giro, mentre ero già sesto in scia ai primi, Copetti mi ha tamponato violentemente prima della esse Biondetti a circa 200 km/h. Sono finito contro le barriere a una velocità pazzesca, 8G di decellerazione! Ho rischiato davvero grosso, ma per fortuna la Camaro ha retto. – ha commentato Sini – Sono ovviamente molto deluso per come è andata, troppi punti persi in classifica e ora è tutto da rifare. Spero che il mio incidente sia frutto di un errore e non di un colpo volontario, sarebbe da criminali. Certo che però forse bisognerebbe rivedere i criteri di accettazione dei piloti in gara, così rischiamo di farci male. Quello che mi è dispiaciuto di più, però, è che Maurizio non sia venuto a scusarsi o chiedere come stavo, ha solo provato a discolparsi con gli altri. Che amarezza! Ora dobbiamo risistemare la Camaro, è messa davvero male. Io sono ancora tutto indolenzito, ma quando risalirò in auto saranno dolori per tutti!”
Al difficile week end di Sini ha fatto da contraltare la splendida prestazione messa in campo da Domenico Schiattarella. Così come già a Monza, l’ex pilota di F1 ha portato due volte la Lumina sul terzo gradino del podio, partendo in entrambe le gare dalla sesta piazzola al via. In gara 2 il risultato poteva essere anche migliore senza un contatto ravvicinato con l’Audi di Dionisio, che ha costretto l’ex pilota di F1 ad un passaggio non previsto nella ghiaia della via di fuga. Rientrato in pista con una foga agonistica da primato, Domenico ha dato vita ad un’esaltate rimonta dal fondo classifica fino al terzo posto, per la gioia di tutti gli appassionati. Con i due podi conquistati in Toscana, – 4 in 4 gare – Schiattarella sale al sesto posto in campionato con 68 punti. Alla fine del week end, Domenico è stato inoltre premiato con il trofeo Sunoco, riconoscimento che ad ogni gara va al pilota che più di tutti si è distinto in pista.
“E’ stato un week end molto positivo per me! I due terzi posti nelle due gare sono un ottimo risultato anche se resta un pò di rammarico per la seconda manche. Senza quel contatto gratuito con Dionisio all’inizio, che mi ha fatto perdere almeno 56 posizioni, con il passo che avevo avrei potuto anche vincere la gara. Ho recuperato fino alla terza posizione, a ridosso dei primi due, se magari avessi avuto qualche giro in più… – ha confidato Schiattarella – Comunque va bene così, sono contento per la squadra, abbiamo dimostrato che la Lumina è competitiva e abbiamo smosso la classifica Team. Sono molto dispiaciuto per Francesco, ha avuto un incidente importante che si sarebbe benissimo potuto evitare. Ma le gare sono così, ci rifaremo sicuramente a Brno.”
Quello del Mugello è stato un week end che, al netto degli episodi, ha dimostrato ancora una volta l’ottimo stato di forma delle arancioni Chevrolet della Solaris Motorsport, capace di conquistare il sesto podio in sei gare in questo 2014. I problemi patiti dalla Camaro hanno costretto Sini ad abdicare dalla vetta della classifica, senza però togliere la consapevolezza di poter lottare in campionato fino alla fine con due vetture decisamente competitive, come ha dimostrato l’ottima perfomance messa in pista dalla Lumina. E’ Roberto Sini, Team Principal della squadra abruzzese, a complimentarsi con i suoi tecnici, chiamati questo week end a fare spesso gli straordinari, e dare un giudizio sul terzo round dell’EuroV8 Series:
“E’ stato un week end a dir poco emozionante, in tutti i sensi. Siamo orgogliosi di quanto fatto da Mimmo, è un gran pilota e oggi l’ha dimostrato con due gare in cui ha sapientemente mixato velocità, cattiveria agonistica e intelligenza. Con lui quest’anno la Lumina è sempre andata a podio a dimostrazione che è ancora una macchina molto valida, non abbiamo fermato il suo sviluppo e ancora oggi può lottare tranquillamente per le prime posizioni. Senza il contatto iniziale, forse oggi Domenico avrebbe anche potuto vincere! – ha detto Roberto Sini – Dall’altro lato, però, è indubbio che ci dispiace per quanto successo a Francesco durante tutto il week end. L’incidente è stato solo la ciliegina sulla torta di un fine settimana da dimenticare, ma almeno non si è fatto nulla. La Camaro invece ha subito notevoli danni, è un peccato vederla in queste condizioni dopo averci lavorato tanto! Faremo l’impossibile per essere al via della prossima gara di Brno. Un ringraziamento particolare va però ai nostri meccanici: hanno lavorato praticamente non stop per due giorni, risistemando ogni volta le vetture. Sono stati davvero impareggiabili!”
Con la tappa del Mugello si esaurisce il ciclo italiano dell’EuroV8 Series, che ora disputerà tutte le restanti gare del campionato oltre confine, prima in Repubblica Ceca, nel week end del 21-22 giugno, e poi due volte in Germania tra settembre e ottobre.