Al Festival (della velocità) di Salisburgo Gianni Morbidelli… suona tutti, in prova.
Gianni Morbidelli e la sua Chevrolet Cruze RML stanno diventando le Nemesi delle favoritissime Citroen nel Mondiale Turismo 2014. Hanno messo oggi fine alla serie di pole consecutive delle Elysée C che era iniziata con l’esordio in Marocco, dopo aver fatto lo stesso con la serie di vittorie dei francesi in Ungheria. Nel far questo oggi a Salisburgo il pesarese ha anche ottenuto la prima pole position iridata della sua carriera WTCC scavalcando Yvan Muller di 11 centesimi di secondo. 1:22.137 il miglior giro della giornata ottenuto dalla nera vettura in livrea Camozzi-AllInkl.com, che ha quindi letteralmente distrutto i primati precedenti ottenuti proprio dal quattro volte campione del mondo francese su una Chevrolet Cruze 2013. Sull’anello austriaco le auto turismo della nuova generazione girano a medie ben più ragguardevoli: il giro da pole di Morbidelli ha fatto registrare la media di 185,87 km/h, mentre le vetture 2013 si attestavano su più modesti 178-179 km/h di media. Le Chevrolet Cruze costruite in Inghilterra dalla Ray Mallock Limited si sono dimostrate senza dubbio a loro agio in questo ambiente ad alta velocità. Mentre al contrario i piloti delle vetture francesi non sembravano conservare il margine di altre trasferte. Lo stato di forma di Morbidelli è apparso evidente sin dal Q1: al secondo tentativo ha fatto segnare con la sua Chevy N. 10 il miglior tempo (1:22.535) davanti a tre Citroen, non più messo in questione. Muller si è preso la rivincita nel Q2 ed il suo 1:22.085 che ha scavalcato un’altra Cruze, dell’olandese Tom Coronel, di 0.196 è stato il miglior tempo della giornata al tirar delle somme. Ma Morbidelli, che aveva concluso terzo il Q2, al contrario di Muller aveva ancora qualcosa da tirar fuori: in una giornata in cui le prove sono state interrotte tre volte da bandiere rosse per incidenti, proprio il pilota pesarese aveva la massima capacità di concentrarsi sulla pole, stabilendo al momento decisivo i suoi migliori intertempi della giornata proprio nel primo e terzo settore, in teoria i meno adatti alla sua vettura. Per Muller alla fine è arrivata comunque la prima fila di una gara del mattino (Eurosport dalle 10:00) che si annuncia come un festival della velocità.
L’OPINIONE DI GIANNI SULLE QUALIFICHE
“Ero ottimista il giusto su quello che era possibile fare in Austria, ma ad essere sincero sono un po’ sorpreso che abbiamo finito primi la giornata: nel Q1 e nel Q2 avevo fatto buon uso delle scie per migliorarmi. Questo non lo puoi fare nel Q3: sei solo tu, la tua auto e la pista. E’ per questo che il risultato mi rende encora più felice. Oggi mi godo la mia prima pole position nel WTCC insieme ai ragazzi del mio team Muennich Motorsport. Insieme abbiamo fatto progressi gara per gara, passo per passo lavorando duro su piccoli aggiornamenti. Non scordiamoci che siamo riusciti ad entrare per la prima volta in un Q1 quest’anno solo alla gara precedente in Slovacchia ed ora siamo riusciti a salire un altro gradino arrivando a sfidare in performance il meglio di questa categoria per la griglia di gara uno. Potete credermi se dico che non si tratta di una cosa da poco. Sappiamo anche bene che in questo tracciato la Chevrolet Cruze che ci ha dato la RML sia una vettura con cui tutti devono fare i conti e cercheremo di sfruttare al meglio questa opportunità. Per quanto questa pole position renda felicissimi tutti quanti sappiamo anche che domani è un altro giorno. Non ci si deve scordare che due curve di questa pista mettno in crisi le gmme, l’anteriore sinistra in particolare. Ecco perché col mio ingegnere di pista Charles Hodge e con tutti i ragazzi del team di Rene Muenneich cercheremo la soluzione per stare sì davanti alle Citroen, ma tenendo d’occhio la resa delle gomme per farle durare fino alla bandiera a scacchi. Quando si sta davanti non pesa lavorare per rimanere primi, ed oggi ci siamo noi…”.
Photo Frederic le Floch / DPPI