DA ZANCHE VARA IL “PIANO B” NELL’EUROPEO RALLY
Il campione valtellinese programma le prossime mosse al volante della Porsche 911 by Pentacar rimessa a nuovo dopo l’ultima prova della serie continentale disputata in Irlanda: “Ci aspetta la doppia sfida dell’Acropoli, almeno sull’asfalto devo vincere” – È stata una delle mie migliori gare in assoluto, davvero un peccato sia finita quando ormai eravamo in vista del traguardo.” Lucio Da Zanche era leader in controllo al Rally of the Lakes, in Irlanda, quarta prova del Campionato Europeo Rally auto storiche, quando purtroppo una toccata ha messo fuori dai giochi la rossa Porsche 911 RSR by Pentacar condivisa con il navigatore Giulio Oberti, altro valtellinese. Dal quartier generale di Bormio ora il due volte campione italiano ha sciolto le riserve sugli immediati programmi nella serie continentale, che lo costringono a varare il “piano B”.
Non soltanto a causa della sfortunata trasferta irlandese, dove malgrado tutto Da Zanche aveva portato a casa tre preziosi punti che lo avevano confermato leader europeo, ma anche perché nel frattempo il rivale più vicino, lo svedese Myrsell, ha vinto la quinta prova in Repubblica Ceca, balzando lui al comando. Al momento Myrsell può contare su 138 punti contro i 117 di Lucio (assente in terra ceca), i 70 dell’ungherese Wirtmann e i 66 del norvegese Jensen.
“Dopo l’Irlanda – spiega Da Zanche – ci siamo subito rimessi al lavoro. Ora la Porsche è come nuova e nel frattempo abbiamo meditato il proseguo della stagione. Se vogliamo restare in lotta per l’alloro europeo dobbiamo puntare alla Grecia, dove la settimana prossima si corre il Rally dell’Acropoli. Servirà un risultato pieno almeno in una delle due gare. L’evento, infatti, prevede due tappe, ma ognuna è considerata una gara a sé. La prima è su asfalto e presenta il coefficiente massimo, cioè tre, e l’altra è su terra. Su quest’ultima non posso affermare di avere molte chance: sulla carta il mio diretto avversario Myrsell ma anche Jensen sono sul loro terreno ideale, quindi la vedo dura. Sull’asfalto, invece, non è che posso, ma devo vincere.”