CON IL TROFEO LODOVICO SCARFIOTTI IL C.I.V.M. ARRIVA NELLE MARCHE
Dal 30 maggio al 1 giugno quarto round del Campionato Italiano Velocità Montagna alla 24^ Sarnano – Sassotetto, la gara marchigiana dell’ Automobile Club Macerata nel cuore dei Monti Sibillini, per il secondo anno nella massima serie. Il Campionato Italiano Velocità Montagna vivrà il suo quarto appuntamento stagionale dal 30 maggio al 1 giugno con il 24° Trofeo Lodovico Scarfiotti Sarnano – Sassotetto, la gara organizzata dall’Automobile Club Macerata in collaborazione con l’A.S.D. AC Macerata, valida anche per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord.
Il week end marchigiano inizierà venerdì 30 maggio con le operazioni di verifica previste dalle 15.00 alle 20.00, le sportive presso il Palazzo Comunale e le tecniche presso il Parcheggio “Bozzoni”. Il caratteristico centro medievale famoso soprattutto per le sue terme e per le sue bellezze naturali, è coprotagonista della tre giorni motoristica, che dalle 10.30 di sabato 31 maggio vedrà i concorrenti impegnati nelle due salite di prove, per prendere confidenza con gli impegnativi 8.877 metri che da Sarnano conducono fino alla vetta del Sassotetto, coprendo un dislivello di 961 metri lungo una pendenza del 7,65%. Domenica 1 giugno alle 10.00 i direttori di gara Fabrizio Bernetti ed Alessandro Battaglia daranno il via a gara 1 del quarto round del C.I.V.M., a seguire gara 2.
Christian Merli con la sua Osella PA 2000 Honda, arriva sui monti Sibillini da leader della classifica tricolore assoluta, ma il forte e determinato trentino della Vimotrsport, pur puntando a rinsaldare il comando, in gara incontrerà nuovamente Simone Faggioli con la nuova Norma M20 FC Zytek, entrambe vetture biposto di gruppo E2/B. Il pluricampione fiorentino portacolori Best Lap è in testa all’europeo, ma arriva nelle Marche con il preciso intento di prendersi la rivincita nel tricolore dopo il secondo posto alla Coppa Nissena, troppo stretto per il nove volte Campione Italiano e sei volte Europeo. La sfida di vertice potrebbe avere così due protagonisti della vigilia, ma a ruoli importanti in classifica ambiscono altri accreditati driver, tra cui il giovane calabrese della Jonia Corse Domenico Scola, che sfortuna a parte, con la sua Osella PA 2000 ha saputo dimostrare sempre la sua stoffa arrampicandosi fino ai vertici della classifica anche senza manche di prova.
Altra giovane conferma l’umbro Michele Fattorini che torna in gara con la Lola F.3000, la monoposto che la punta di Speed Motor userà per riprendere gli “allenamenti” aspettando il debutto dell’attesa Picchio ufficiale. Lola di gruppo E2/M del Team Trentino Fattorini Motorsport anche per Adolfo Bottura, in continua ascesa in classifica grazie alla sua efficace costanza. Ritorno in C.I.V.M. ancora con l’inseparabile Lola F.3000 per il toscano della Scuderia Etruria Franco Cinelli, mentre dopo Verzegnis torna nel tricolore anche il friulano Marietto Nalon con l’ammirata Leyton House F.3000 e sempre nella classe regina anche l’umbro Mauro Rampini su Osella PA 27/S BMW. In classe 2000 continuerà il suo rapido apprendistato l’under sardo Giuseppe Vacca sempre più a suo agio al volante della Tatuus F. Master, come il trentino Gino Pedrotti che da Verzegnis ha iniziato a guadagnare posizioni. In classe 1000 il reatino dell’ACN Forze polizia Graziano Buttoletti punterà ad un nuovo pieno di punti dopo quello friulano. Nella classe 1600 del gruppo E2/B ha iniziato bene la stagione il potentino di AB Motorsport Achille Lombardi che ha portato la sua Radical SR4 ora bene a punto, sempre nelle parti alte della classifica assoluta, centrando tre successi di classe, anche se il trentino Diego Degasperi su vettura gemella si fa sempre più incalzante.
Già infuocata la sfida tra le Osella PA 21/S EVO Honda di gruppo CN che vede in testa Rosario Iaquinta, seguito a dieci lunghezze da Omar Magliona, a sua volta con un solo punto di vantaggio su Francesco Conticelli. Il calabrese della Scuderia Vesuvio vanta la vittoria ad Erice e due secondi posti, contro i due successi del sardo della CST Sport arrivato solo alla Nissena, mentre il trapanese della Catania Corse ha finora un secondo e due terzi posti all’attivo. Diversi gli avversari scomodi a Sarnano che è gara di casa per Francesco Carini, mentre l’emiliano Franco Manzoni arriva motivato dopo l’esordio stagionale a Verzegnis ed il milanese Stefano Crespi passerà alla versione PA 21/S 2000 dell’Osella. In gara anche la collaudata Lobart LA 01 affidata a Romano Fortunati. Nella classe regina delle cilindrate fino a 3000 l’esperto abruzzese Stanislao Bielanski su Lucchini e Giancarlo Bigazzi con una biposto by CMS.
Tutta aperta la sfida tra le supercar del gruppo GT con il leader padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi che con la sua Ferrari 458 ha vinto le due prove siciliane ed è arrivato secondo in Friuli, mentre a caccia di riscatto sarà il siracusano Ignazio Cannavò rallentato solo dalla sfortuna durante le convincenti prove al volante della Lamborghini Gallardo curata dalla Eurotech Engineering. Il laziale “The Climber” con la F 430 del Cavallino si è già portato in posizione da podio in classifica tricolore, incontrerà la vettura gemella che il corregionale Luigi Perchinunno ha già testato ad Orvieto, sul fronte Porsche arriva la Cayman di Pietrovito Pierdomenico.
Atmosfera già molto calda in gruppo E1 partito con il doppio acuto in Sicilia di Piero Nappi, che ha usato appieno la familiarità con la potente Ferrari 550. Poi l’abile partenopeo sul fondo impegnativo di Verzegnis ha dovuto cedere il passo tricolore alla trazione integrale della sviluppata Lancia Delta Evo del bolognese Fulvio Giuliani, il Campione in carica al quale sono arrivati immediatamente e senza complimenti gli attacchi dei teramani Marco Gramenzi e Roberto Di Giuseppe, rispettivamente sulla versione V6 e GTA della gloriosa Alfa 155 DTM. Nella classe regina anche il marchigiano Marco Sbrollini con la Lancia Delta EVO ed il convincente campano Carmine Tancredi con la Ford Escort Cosworth, mentre tra i pretendenti alla classe 2000 spicca il nome dell’orvietano Daniele Pelorosso con la Renault Clio Proto. In classe 1150 la driver umbra Deborah Broccolini ha già nel mirino la classifica “rosa” con l’inseparabile Citroen C1. Si rinnova il duello tra le BMW nell’ammirata versione superstars, la M3 del driver di casa Abramo Antonicelli, mentre si tratta dell’esordio stagionale per l’ascolano Amedeo Pancotti al volante della M5.
Arriva al quarto appuntamento di C.I.V.M. da leader di gruppo A il catanese della Scuderia Etna Salvatore D’Amico che con la ritrovata Renault New Clio ha centrato il successo di gruppo alla Nissena e due secondi posti. In cerca di rimonta c’è però il pluricampione altoatesino Rudi Bicciato che con la sua Mitsubishi Lancer a Verzegnis ha guadagnato solo i punti di gara 1 prima di essere tradito da un semiasse. Nella classe regina anche l’umbro Leonardo Spaccino con la Subaru Impreza WRX, mentre tra gli altri pretendenti alla classe 2000 svettano certamente i nomi dell’abruzzese Serafino Ghizzoni sulla Renault Clio e del reatino Claudio Giobbi che continua l’apprendistato con la BMW 320.
L’under di Reggio Calabria Luca Ligato è al comando del gruppo N con la sua Peugeot 106 1.6 16V, con cui si è ben messo in luce nelle prime tre gare, ma gli inseguitori ci sono tutti a partire dal salernitano di Tramonti Corse Cosimo Rea su Citroen Saxo, vincitore di classe alla Nissena, poi il pugliese della Fasano Corse Giacomo Liuzzi anche lui su Citroen Saxo, ma con un conto aperto con la sorte, si aggiungono anche il napoletano di Tirreno Motorsport Marco Aiello ed il pesarese Gabriele Giardini su vetture gemelle, oltre a Tommaso Colella con la Honda Civic Ek4 e Roberto Spacco con la Peugeot 106. L’altoatesino della Scuderia Mendola Armin Hafner ha subito firmato il suo esordio stagionale con una decisa affermazione a Verzegnis sulla Mitsubishi Lancer made in Bicciato, ma anche nella Marche si ritrova la presenza della gemella del sardo Mario Murgia. In classe 2000 debutto stagionale per il cosentino Luigi Malizia con la rivisitata Honda Civic Type-R.
Sempre più caldo il gruppo Racing Start a cui i numeri continuano a dare ragione. In testa tra le auto sovralimentate il pugliese di Fasano Ivan Pezzolla che con la MINI Cooper curata dal Team AC Racing è in testa alla classifica con eccellenti prestazioni in gara. A tallonarlo un altro esperto fasanese, Oronzo Montanaro anche lui sulla MINI Copper S, dalla quale pretende ancora qualcosa in termini di regolazioni d’assetto. La costanza nell’affiatamento con la MINI ha portato l’inossidabile bergamasco Mario Tacchini già in terza piazza tricolore, mentre ha iniziato il suo C.I.V.M. in Friuli il teatino di Autosport Abruzzo Andrea Marchesani che dal 2013 usa sempre meglio l’agilità della Volkswagen Polo GTI. Il reatino Antonio Scappa con la Renault New Clio curata dalla DP Racing, ha preso saldamente la testa della categoria RS, riservata alle auto aspirate, dove tra i maggiori contendenti avrà l’esperto pescarese Roberto Chiavaroli anche lui su una Renault New Clio.