UN SUCCESSO LA SECONDA EDIZIONE DI 4 RUOTE NELLA STORIA
L’evento si è tenuto a Biella terrà nei giorni 31 maggio e 1 giugno 2014. Tutto è bene ciò che finisce bene”. Può sicuramente essere messa in archivio così l’edizione 2014 de 4 Ruote nella Storia, evento giunto al secondo anno e sempre organizzato, con la regia di Gaetano Paterniti, dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Amici del Ciclo di Vigliano Biellese. Sostanzialmente un raduno … che era nato però per essere qualcosa di diverso e cioè una piccola prova di regolarità articolata su due giornate e con due bei giri su e giù per le vallate del Biellese. Tutto per “raccogliere un po’ di fondi da donare alla sezione di Biella della Lilt, la Lega Italiana per la lotta contro i tumori” ha ricordato a più riprese l’organizzatore; a cui, nei giorni precedenti l’evento, è toccato l’onere di comunicare a tutti i partecipanti che gara non ci sarebbe stata … tutto il resto sì.
La prima tappa
Va detto che la quasi totalità dei partecipanti ha comunque voluto essere presente e si è quindi ritrovata, nella tarda mattina di sabato 31 maggio, nella Piazza della Stazione di Vigliano Biellese (in provincia di Biella) per le tradizionali operazioni di registrazione.
In tutto una novantina di vetture, dagli anni ’50 ai giorni nostri; che poi, nel primo pomeriggio, presentate a una a una, hanno preso il via.
Il percorso della prima giornata, lungo una quarantina di chilometri, le ha portate, lungo le strade rese famose dal mitico Rally della Lana, da Vigliano a Camandona, a Veglio e poi a Valdengo, dove hanno fatto tappa nei piazzali del Centro Sportivo Alba Marina.
Un piccolo rinfresco in quella che è la sede della scuderia Biella Corse e, con l’occasione, la consegna di un riconoscimento a Giovanni Vietti e Maria Rita Allione, di Lauretana, anche quest’anno sponsor dell’evento.
A sera le vetture hanno raggiunto la centrale Piazza Duomo di Biella, dove sono state ospitate, suscitando la curiosità dei passanti, per tutta la durata della cena di gala, che si è tenuta nei locali del Circolo Sociale di Biella.
La seconda tappa
Il giorno dopo, domenica 1° giugno, di buon’ora, i partecipanti si sono nuovamente ritrovati a Vigliano, in piazza stazione, per prendere parte alla seconda giornata dell’evento.
A parte qualche equipaggio in più e un paio di “cambi vettura”, da segnalare è sicuramente la presenza di una rara e molto bella Ford RS 200 stradale, che non ha mancato di attirare la curiosità del pubblico presente al via.
Poco dopo le 9,00, tutti i partecipanti hanno lasciato Vigliano, per affrontare un percorso lungo questa volta 80 chilometri che li ha portati prima a Valle Mosso, poi a Trivero e a Bielmonte. Quindi giù fino ad Andorno e poi Bioglio, Cossato Quaregna e Vigliano.
Ad Andorno la carovana ha effettuato una sosta riordino nella sede dello storico Liquorificio Rapa, azienda che tutti i presenti hanno avuto modo di visitare … oltre che degustare il notissimo Ratafià di Andorno.
L’evento, almeno per la parte automobilistica, ha poi avuto termine a Biella, nuovamente in Piazza Duomo, che tutte le vetture hanno raggiunto in carovana da Vigliano.
Sistemati i mezzi in piazza, il gruppo ha nuovamente invaso le sale del Circolo Sociale Biellese, per il pranzo e la premiazione finale.
La premiazione finale
Non essendoci stata gara, dopo i riconoscimenti agli sponsor (fra cui RCB, Rete Carrozzerie Biellesi, altro “main sponsor” dell’evento, sono stati attribuiti alcuni premi simbolici.
Luciano Tarabbo è stato premiato come “primo iscritto” con la sua Fiat 124 Spider; Gennari-Ferrari, al via con una Lancia Beta HPE, come equipaggio proveniente da più lontano (da Fumicino); Vineis-Viazzo (Fiat Barchetta) come equipaggio femminile; Vigliani-Comoglio per la vettura più anziana (una Lancia Aurelia B10 del 1952).
Il Trofeo Lancia è andato a Bacchi-Bacchi, al via con una bella Lancia Flaminia Touring GT del 1960; il Trofeo Autobianchi a Corda-Rosso, presenti con una A 112 Abarth “come nuova” … del 1982. Infine il premio alla vettura più interessante, andato a Remigio Cibin e alla sua Lancia Aurelia B20.
Il Trofeo Subaru, invece, è stato attribuito a Massimo Ravetti e alla sua a dir poco “scenografica” Subaru Impreza WRX STI.