MISSIONE COMPIUTA PER DA ZANCHE AL RALLY DELL’ACROPOLI
Il campione valtellinese è primo su asfalto e terzo su terra nella prova “doppia” valida per il Campionato Europeo auto storiche e si rilancia nella corsa per l’alloro continentale al volante della Porsche 911 by Pentacar: “Torniamo dalla Grecia con più fiducia grazie al massimo risultato possibile per noi. Lavoreremo ancora di più in vista della volata finale” Torna “in carreggiata” la rincorsa europea di Lucio Da Zanche in Grecia. Il campione valtellinese è stato grande protagonista lo scorso weekend al Rally dell’Acropoli con partenza e arrivo ad Atene. Al volante della rossa Porsche 911 RSR by Pentacar, condivisa con il navigatore Giulio Oberti, Da Zanche ha dominato la prima parte della competizione valida come sesta prova del Campionato Europeo Rally auto storiche, quella su asfalto, e ha poi resistito da campione nelle prove speciali svolte sugli insidiosi sterrati greci. L’evento, per quanto riguarda l’assegnazione dei punteggi per la massima serie continentale, era infatti suddiviso in due sezioni (appunto una su asfalto e una su terra), rappresentando così una tappa fondamentale per la rincorsa al titolo europeo. Una rincorsa e una sfida dove ora l’alfiere della Piacenza Corse si è rilanciato alla grande, tornando pienamente in corsa per il prestigioso alloro nonostante l’alta competitività ancora una volta dimostrata dai diretti rivali.
Nelle prime giornate dell’Acropoli il già due volte campione italiano si è tolto anche la soddisfazione di vincere la terza prova speciale delle sette in programma, mettendo la classica ciliegina sulla torta al successo sui percorsi asfaltati. Domenica, su sterrato, Lucio ha poi completato il lavoro alla perfezione con una performance attenta ed efficace lungo le ulteriori quattro speciali, riuscendo a concludere l’intera competizione e a conquistare un prezioso terzo posto, che significa punti importanti.
“Primo su asfalto e terzo su terra tra gli iscritti al campionato – dichiara Da Zanche al ritorno dalla Grecia – significano mantenere vive le chance per il campionato. Non era affatto scontato. Vincere su asfalto è sempre difficile, ma almeno è il nostro fondo ideale. Mi preoccupava un po’ la parte su terra, ma ce l’abbiamo fatta e il bottino di punti è prezioso. Era l’obiettivo massimo per noi e l’abbiamo raggiunto. Strada facendo, per la verità, stavo anche ritrovando una certa confidenza con gli sterrati, sui quali mancavo da 5 anni. Comunque l’importante è aver raggiunto il traguardo ed essere riusciti a riaprire la lotta. Sappiamo che ci aspetta un duro lavoro in vista della volata finale. Siamo decisi a dare il massimo e pronti a rimboccarci le maniche. Sarà molto dura, ma tutto è ancora in gioco.”