Team MRT – Anche Michelotti è costretto al ritiro

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Dopo tre lunghe giornate in giro per l’Isola, oggi il Sardegna Rally Race è ritornato a San Teodoro, la base storica della gara di Bikevillage, da dove era partito domenica scorsa. Anche la tappa odierna, la quarta e penultima, ha proposto tutte le difficoltà tipiche della Sardegna, con tanta navigazione, soprattutto nella seconda prova speciale del giorno, all’interno della mitica Foresta Burgos. 278 i chilometri totali percorsi da San Leonardo a San Teodoro, con due prove speciali che hanno totalizzato 115 chilometri.

Dopo il ritiro di ieri di Luca Vecchi, questa mattina erano rimasti tre piloti a difendere i colori del Team MRT. Purtroppo la seconda speciale di oggi è stata fatale anche a Paolo Michelotti, caduto dopo aver colpito una pietra. Il sammarinese ha battuto la spalla ed ora è in ospedale per effettuare le radiografie.

Migliore della giornata è stato Stefano Mandrelli, ventunesimo al traguardo della classe 450. L’unico inconveniente della giornata per il pilota/manager è stata una caduta nella prima speciale, fortunatamente senza conseguenze. In classifica generale occupa la diciassettesima posizione.

Serena Ghione anche oggi ha corso una gara senza particolari intoppi, navigando con precisione, cercando di tenere duro e vincere la stanchezza che giorno dopo giorno si sta facendo sentire. Venticinquesima di giornata, la piemontese occupa la stessa posizione in classifica generale della classe 450.

Domenico Salucci, che assieme a Mario Bagli partecipa solo al Campionato Italiano Raid TT, incentrato sulle ultime tre tappe del Sardegna Rally Race, è stato oggi decimo assoluto, mentre il compagno di squadra deve ancora arrivare al traguardo di San Teodoro.

Stefano Mandrelli: “Una prima speciale brutta e un po’ pericolosa, piena di pietre; la seconda invece era bellissima, guidata e molto navigata. Ho perso tempo per una caduta, ho cappottato dopo aver colpito una pietra e la moto mi è finita tra i cespugli. Ci ho messo 2-3 minuti prima di riuscire a rimetterla in pista. Comunque l’importante è essere qui, domani ci aspetta l’ultima fatica prima del traguardo finale.”

Serena Ghione: “La prima speciale non mi ha divertito, la seconda invece sì e nel complesso è stata una giornata positiva. Ho perso tempo a cercare una “balise” in un prato, problema che hanno avuto in tanti, ma per il resto non posso lamentarmi di come stanno andando le cose. Anche oggi ho sofferto molto il caldo, tranne quando ho preso un terribile temporale che per qualche minuto mi ha quasi azzerato la visibilità.”