Raid di Grecia 2014: 2 team italiani sul podio
Tre giorni per 400 km di prove speciali su strade chiuse per il Rally Greece Offroad che si è svolto dal 6 all’8 giugno 2014 a Florina. I 22 equipaggi si sono ritrovati a Grevena per le verifiche, il briefing e le prime due prove speciali al termine delle quali c’è stato il trasferimento verso Florina, sede del parco assistenza e delle prove di sabato e domenica. Due le prove speciali del venerdì a Grevena, una da 43 e l’altra da 35 km, che i team hanno subito affrontato con grande grinta e concentrazione. Sterrati ampi e scorrevoli, perfetti per riscaldare le auto e prepararle ad affrontare la lunga giornata di sabato.
A fine SS1 e SS2, Dimitriadis-Kalfas erano in testa alla classifica seguiti da Bombelli-Quattro, entrambi alla guida di un Mitsubishi Pajero, e da Sioutis-Makris su Suzuki Jimmy.
Alle ore 8.15 la prima auto è partita verso la SS3, una prova da 33 km da ripetere due volte insieme alla SS4 da 56 km, la prova più lunga della gara ma anche le più bella e completa per i suoi tratti lenti e veloci, in pianura e in montagna e per i panorami che la circondavano.
Alla fine della lunga giornata di sabato l’equipaggio italiano Bombelli – Quattro su Mitsubishi Pajero sì impossessava della prima posizione, secondi ad oltre 10 minuti l’equipaggio greco Koutsoumpos – Papanikolaou su Toyota Land Cruiser, terzo un altro equipaggio italiano Bertoni – Parravicini su Mitsubishi L200
La terza tappa sembrava facile per l’equipaggio italiano, invece un problema ai freni ha rallentato molto la corsa verso la vittoria.
Prova dopo prova il greco ha tentato di agganciare Bombelli ma alla fine l’ha spuntata l’italiano.
Problemi tecnici per il greco che alla fine é rimasto bloccato in prova. Bella la rimonta dell’equipaggio israeliano Shacham – Nimrod.
La classifica finale vede quindi Bombelli – Quattro su Mitsubishi Pajero primi assoluti, Shacham – Nimrod su IRT Cruse secondi assoluti e Bertoni – Parravicini su Mitsubishi L200 terzo assoluti.
Nessun equipaggio greco sul podio quest’anno, tutti attardati da problemi tecnici.
“Il bilancio della manifestazione é sicuramente positivo” – ci racconta Rudy Briani della società drivEvent, co-organizzatore italiano. “Tutti i piloti hanno gradito i percorsi e l’organizzazione; i 22 equipaggi partenti rappresentavano 5 paesi differenti: Grecia, Italia, Germani, Turchia e Israele, segno questo che il progetto di creare una gara internazionale in Grecia é sulla buona strada”.
Sempre all’organizzatore italiano, abbiamo chiesto alcune curiosità:
– Rispetto all’edizione 2013 di Kalavryta, ci sono state differenze sui percorsi delle prove speciali?
Si quest’anno i percorsi erano molto più belli in quanto più variegati e più lunghi, alcuni punti erano anche molto molto spettacolari.
– Sul podio due team italiani e buoni risultati anche per tutti gli altri, è una grande soddisfazione per drivEvent, organizzatore italiano?
Certo, poter far divertire e vincere i nostri piloti italiani è una grande soddisfazione. Il tipo di manifestazione è impostato sul divertimento e sullo star bene insieme, ovvio che quando c’è un casco e un motore tutti poi vogliono vincere!
– Qualche anticipazione per il 2015?
Ci stiamo pensando, credo che il format sarà simile e anche la zona sarà più o meno questa, l’idea è di ampliare ad altre nazioni per creare un evento ancora più internazionale. L’importante è rimanere sempre con questo spirito di avventura e piacere di stare insieme, l’agonismo esasperato non ci interessa.
Quindi da queste parole si capisce che sono già iniziati i ragionamenti su come migliorare l’edizione 2015, la macchina organizzativa non si ferma mai.