MARCO BONANOMI SFORTUNATO A LE MANS, DOPO ESSERE STATO GRANDE PROTAGONISTA

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È durata troppo poco l’avventura in gara di Marco Bonanomi alla 82ª edizione della 24 Le Mans. Il lecchese che corre sotto l’insegna della iFAST Management, protagonista già nelle qualifiche, quando si era messo in luce come il migliore dei piloti ufficiali Audi, piazzando in terza fila (quinto responso cronometrico assoluto) la R18 e-tron quattro che per l’occasione era stato chiamato a dividere con il portoghese Filipe Albuquerque ed il britannico Oliver Jarvis, è stato brillante nelle fasi iniziali, arrivando anche ad occupare il secondo posto all’inizio della seconda ora.

Un avvio sicuramente positivo, che ha ben presto fatto sperare tutti i sostenitori del giovane pilota italiano, che nei suoi primi stint di guida era riuscito a tenere testa anche a Toyota e Porsche, lottando con il suo compagno di squadra Andre Lotterer. Una speranza che prima si è tramutata in sogno, quindi in un brusco risveglio.

Tutto è accaduto sotto un violento nubifragio, quando la direzione gara ha chiamato in causa la safety-car per via dell’uscita di pista di un’altra vettura. È stato allora che Bonanomi ha (giustamente) rallentato ed è stato allora che il pilota lombardo è stato incolpevolmente tamponato prima dalla Toyota di Nicolas Lapierre e, subito dopo, dalla Ferrari GT di Sam Bird. Ingenti ed irreparabili i danni riportati dalla sua Audi e fine dei giochi.

Un triste ritiro, anche e soprattutto alla luce di come sono poi andate a finire le cose, con la doppietta della Casa dei Quattro Anelli…

“C’è molta amarezza, perché eravamo consapevoli di potere ottenere un ottimo risultato. Avevamo il potenziale giusto, la vettura andava bene, ero riuscito a passare Toyota e Porsche e si poteva continuare a tenere un bel ritmo. – ha commentato Bonanomi – Purtroppo quell’episodio ha cancellato in un attimo tutti i nostri sogni. Prima sono stato toccato da Lapierre; una frazione di secondo dopo mi ha quindi tamponato Bird, che non ho ancora capito dove volesse andare. Mi spiace per me e per il mio team. Per preparare una gara come questa si lavora tantissimo e molto duramente. Concludere in questo modo ci lascia molto delusi. Adesso posso solamente dire che spero di avere più fortuna l’anno prossimo”.