WTCC – I saliscendi di Spa portano punti utili a Gianni Morbidelli

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In Belgio Gianni Morbidelli avrà sì penato in prova e qualifica, ma domenica mattina non si sarebbe detto, in una gara in cui è stato il pilota che ha recuperato più posizioni. Partito in quinta fila è riuscito a tagliare il traguardo in P5. Un via sorprendente lo ha aiutato molto, così come la sua capacità arcana di azzeccare i buchi giusti nella folle salita verso Les Combes del giro di apertura. Se Citroen Racing è andata a fare tripletta (con Yvan Muller vincitore dalla pole) la concorrenza dei francesi ha dovuto accontentarsi della battaglia per il quarto posto e qui le Chevrolet hanno brillato. La Cruze di Hugo Valente ha occupato la posizione fino al quinto giro, quando è stato mandato in corsia box per una penalità drive-through per il suo ruolo nella collisione con la Honda di Gabriele Tarquini. A quel punto tre piloti puntavano alla P4: Morbidelli, Tiago Monteiro e Tom Coronel. Come è accaduto in Ungheria, Morbidelli ha fatto miracoli per mantenere la Honda del portoghese a bada nelle sezioni più tortuose del tracciato belga, respingendo la sfida di Monteiro fino alla bandiera a scacchi con tanto successo che anche ha offerto al collega Chevrolet Coronel la possibilità di sgattaiolare oltre la Honda proprio al traguardo.
Gara due sembrava una buona scommessa per vedere Morbidelli brillare di nuovo, dato che la nera Cruze nei colori Camozzi/All-inkl.com partiva dalla pole sulla griglia invertita. Morbidelli si muoveva bene alla partenza nella discesa della Eau Rouge, ma il collega pilota della Chevrolet Coronel ha fatto ancora meglio per andare al comando. Morbidelli ben presto si è reso conto che il suo feeling con la macchina non era quello di prima, ed ha optato per una corsa guardinga verso il traguardo, con un occhio al punteggio. In realtà la scelta non ha fatto alcuna differenza per i piloti Citroen in rimonta Jose Maria Lopez, Yvan Muller e Sebastien Loeb che quasi in sincronia hanno superato l’italiano. Lopez e Muller hanno anche fatto lo stesso con Coronel e la Honda di Tiago Monteiro andando a vincere. Quest’ultimo questa volta aveva però superato la Cruze nera all’inizio. Nel giro finale la Honda di Norbert Michelisz si è avvicinata al sesto posto di Morbidelli, ma troppo tardi per pensare di beffare il driver pesarese della Muennich Motorsport.

L’OPINIONE DI GIANNI SU SPA

“Oggi a Spa abbiamo ottenuto risultati ben oltre le mie aspettative di ieri, e sono ben lontano dal lamentarmene. Si, sono anche contento della mia partenza di gara uno: dopo la curva dell’Eau Rouge sono riuscito ad infilarmi in mezzo a un po’ di gente che se le stava dando nella salita verso Les Combes e, dico la verità, ero così impegnato a cercare di stare alla larga dai guai ed a trovare il buco giusto per passare indenne che non posso dirvi chi abbia fatto cosa a chi … Per fortuna in gara uno la macchina era la migliore che ho avuto in tutto il fine settimana in Belgio. Non ha mai sviluppato sottosterzo fino a dopo metà gara, e ne avevo bisogno per respingere la sfida del mio amico Tiago. Per gara due, purtroppo, è stata una storia diversa. Ancora una volta ho avuto un buon inizio, ma Tom Coronel era ancora più veloce di me e ha preso il comando. Dopo di che, mi sono reso subito conto che eravamo tornati al sottosterzo in dosi massicce, ed ho cercato di sfruttare al massimo quello che avevo a disposizione. In questo tipo di situazione la cosa più stupida da fare è perdere cinque posizioni cercando di tenere una. Ed è ancora più inutile se hai visto nel tuo specchietto le Citroen: loro ti scavalcano sia che tu abbia una macchina che ha sottosterzo o una macchina con un discreto set-up. Abbiamo del lavoro da fare per sbarazzarci di questo problema, ma intanto almeno non abbiamo sprecato il nostro weekend in questa pista incredibile.”