La Solaris Motorsport torna alla vittoria in EuroV8 Series con Sini ora secondo in campionato
Un week end perfetto in Moravia ha regalato alla Solaris Motorsport la seconda vittoria stagionale in EuroV8 Series grazie alla grande performance messa in mostra dalla Camaro di Francesco Sini, che ha conquistato il podio anche in gara 1. Con il primo e secondo posto artigliati in Repubblica Ceca, la Solaris continua il suo impressionante score di 8 podi in 8 gare e permette a Francesco Sini di installarsi al secondo posto in classifica generale, tornando prepotentemente in lotta per il titolo.
Il quarto round dell’EuroV8 Series è stato il week end della rinascita per la Solaris Motorsport, dopo il tremendo crash del Mugello che aveva provocato grossi danni alla Camaro, tato ingenti da far temere di non poter essere presenti alla gara ceca. I tecnici della scuderia abruzzese hanno lavorato senza sosta giorno e notte per ricostruire la muscle car americana, permettendo così a Francesco Sini di potersi schierare a Brno per rilanciare le sue velleità di campionato. Un lavoro incredibile, in un lasso di tempo reso ancor più stretto dalle lunghe tempistiche della dogana per l’arrivo delle parti di ricambio provenienti dagli U.S.A., uno sforzo che si è concluso solo il martedi mattina precedente la gara, giusto in tempo per caricare tutto sul bilico e dirigersi in Repubblica Ceca.
La squadra aveva fatto un lavoro superbo, sacrificando sonno e week end per mettere la vettura in condizione di correre, al driver Francesco Sini spettava così l’oneroso compito di ringraziare i suoi uomini con una prestazione sopra le righe. Dopo una FP1 trascorsa a controllare che ogni componente della vettura fosse stato montato correttamente, dato che non c’era stato il tempo per nessuno shake down, già nella seconda sessione di prove libere Ringhio firmava il secondo miglior crono dietro solo l’Audi dell’idolo di casa Kostka.
La vettura, nonostante il tracciato ceco sulla carta non fosse tra i favoriti, sembrava a suo agio tra i saliscendi della Moravia, riuscendo a conquistare un’importante seconda fila in qualifica che faceva ben sperare per le gare dell’indomani. Al via di Gara 1, con un imperioso scatto, Sini si era subito portato in testa al gruppo, sfruttando al meglio la cavalleria della sua muscle car da oltre 500 cv. Ringhio ha poi dovuto cedere la posizione allo scatenato Kostka – risultato poi vincitore -, spinto dal pubblico di casa e dalla trazione integrale della sua Audi, ma si è poi difeso con i denti nel bel duello con Nicola Baldan, che ha caratterizzato la fase centrale della gara. La bandiera a scacchi, giunta poco dopo, sanciva la rinascita della Camaro, con il secondo posto conquistato dal suo alfiere Sini.
Con l’inversione dei primi otto classificati di gara 1, “Ringhio” si è trovato a dover scattare dalla settima posizione in griglia nella seconda manche, recuperando subito alcune posizioni in partenza. Dopo essersi agevolmente liberato delle BMW, Sini si è messo alla caccia delle due Mercedes di Romanini e Baldan in testa alla gara. Raggiunto e passato il primo al terzo giro, a metà gara la Camaro ha raggiunto anche gli scarichi della C63 di testa. Con una manovra decisa, al sesto passaggio “Ringhio” ha rotto gli indugi e ha trovato il varco giusto per portarsi al comando, posizione da cui nessuno è più riuscito a scalzarlo. E’ maturata così la seconda vittoria stagionale per la Camaro e per Francesco Sini, che con i 25 punti del primo posto ha fatto un importante balzo in avanti in campionato, passando dalla quarta alla seconda posizione in classifica generale.
Un successo che il driver di Pescara ha voluto dedicare al suo team: “Sono molto contento del nostro week end! Siamo stati praticamente perfetti cogliendo il massimo possibile. Contro Kostka era davvero dura sulla sua pista di casa e in gara 1 probabilmente meglio del secondo posto davanti a Baldan non era possibile fare. – ha commentato Sini – Nella seconda manche ho tirato fuori tutta la grinta possibile andando all’attacco del podio sin dall’inizio, quando ho visto Kostka dietro di me entrare ai box, mi sono detto che era arrivata l’occasione giusta e che dovevamo assolutamente vincere. Dedico questa vittoria a tutta la squadra, nessuno escluso perchè è solo grazie a loro se la Camaro ha potuto prendere il via a Brno. Pensare a una vittoria dopo il Mugello era davvero impensabile visto come era ridotta la vettura, ma la Solaris ha il potere di rendere possibili anche le imprese piu difficili!” Un pensiero va anche alla mascotte del team… “Un applauso anche alla nostra nuova ombrellina “Cocc’ di morto” che si è prestata volentieri in gara 1 per i colori del nostro sponsor Momo Caffè! Adoro il mio team!”
Assente il Team Principal Roberto Sini per problemi di lavoro, Laura Sini, solitamente PR della squadra, ha avuto l’onore e l’onere di sostituire il “capo” in pista: “È stato un weekend davvero emozionante, l’assenza di mio padre mi ha caricato di una responsabilità in più ma Francesco ha ripagato tutti del duro lavoro fatto in queste settimane con una splendida vittoria! Salire sul podio per la prima volta è stata un’emozione pazzesca! Ora possiamo goderci un po’ di meritato riposo fino alla Germania, dove punteremo a riprenderci la leadership del campionato.”
Roberto Sini ha voluto comunque ringraziare i suoi ragazzi: “E’ stata dura seguire il week end da casa, ma devo complimentarmi con tutta la squadra perchè ha fatto un lavoro eccezionale in pista. Sono stati praticamente perfetti, e dopo il piccolo miracolo di aver ricostruito la Camaro a tempi di record, la vittoria è stata il giusto riconoscimento per il loro duro lavoro. Da padre, poi, è stata un’emozione unica poter vedere entrambi i propri due figli sul gradino più alto del podio! Ora però dobbiamo pensare al campionato, mancano due gare e Francesco è tornato in piena lotta per il titolo. Magari anche con il supporto della Lumina, che vorremmo rivedere di nuovo in pista in Germania!”
La prossima tappa dell’EuroV8 Series è prevista per il week end del 20 e 21 settembre sul tracciato tedesco del Sachsenring, dove, così come nell’ultima tappa di Hockenheim, il campionato si articolerà su una singola gara più lunga in luogo delle classiche due manche da 25 minuti più un giro ciascuna.