Rally Città di Modena: chi succederà a Claudio Gubertini sul trono del ‘Trofeo dei Piedoni’?
Anche il Rally Città di Modena ha il suo settebello: è quello composto dai partecipanti alla seconda edizione del Trofeo dei Piedoni, la spettacolare ‘gara nella gara’ che costituirà uno dei grandi motivi d’interesse del rally geminiano. A sfidarsi per la conquista del trofeo riservato agli iscritti alla classe N3 saranno dunque sette equipaggi provenienti da tre regioni (Emilia Romagna, Veneto e Liguria in ordine di numero di iscritti).
CHI SARA’ IL NUOVO RE DEI PIEDONI? Lo scorso anno a prevalere furono Claudio Gubertini e Marco Zortea. I quali si ripresentano (Renault Clio Rs numero 33) con la ferma intenzione di confermarsi sul trono del Trofeo indetto dall’organizzatore del Città di Modena. Missione tutt’altro che facile e scontata, quella del pilota di Serramazzoni – che tra l’altro non correre da circa un anno – e del navigatore veneto, considerando gli altri equipaggi iscritti.
L’altro modenese Christian Bernardi (navigato dal reggiano Stefano Costi sulla Renault Clio numero 32) è un frequentatore abituale dei gradini alti dei podi della N3 e certamente non correrà sulle strade di casa per arrivare secondo; peraltro, l’ottimo finale del 2013 ed il brillante inizio del 2014 dicono chiaramente che il pilota di Pavullo è in gran forma. Come già accaduto in passato, il duello Gubertini- Bernardi sarà uno dei leit motiv non solo del Trofeo, ma anche dell’intero rally.
Per quanto favoriti dal correre sulle strade di casa, i due modenesi non trascureranno la concorrenza degli altri rivali. A partire dai reggiani Arnaldo Borghi e Stefano Zanni (Renault Clio Rs numero 34), notoriamente tra gli equipaggi emiliani più competitivi della N3. Da dire che Borghi guiderà l’auto che lo scorso anno vinse il ‘Piedoni’ con Gubertini e della quale il pilota è proprietario.
Da Arma di Taggia arrivano di nuovo in terra emiliana Luca Fidale ed Igor Olivieri (Renault Clio Rs numero 35): reduci dalla buona prova al recente Rally Day di Carpineti, i liguri faranno del loro meglio per conquistare un posto sul podio e, magari, cogliere di sorpresa i locali.
Con medesime ambizioni si presentano i due equipaggi veronesi: Sabrina Tumolo e Linda Tripi (Renault Clio Williams numero 36), amiche di lunga data del rally modenese, si ripresentano al via del Trofeo dei Piedoni dopo la bella prestazione dello scorso anno (arrivarono ad un passo dal podio, anche a causa di una foratura). Esordio invece su queste strade per Yuri Sartori e Francesco Piccoli (Renault Clio Williams numero 37), con il pilota veneto che punta decisamente a replicare la prestazione del mese scorso al Benacus (Sartori vanta anche un importante successo di classe al rally del Veneto 2012).
Donald Braglia (Renault Clio Williams numero 38) è al… quasi debutto. Il pilota reggiano aveva corso con un’auto analoga solo una ronde nella sua provincia nel 2011, percorrendo però pochi chilometri. Dopo essersi regalato l’esperienza con una Delta Integrale, con la quale ha partecipato alle due ultime edizioni del Rallylegend, il giovane emiliano ci riprova. E lo fa affiancato da una navigatrice d’eccezione, ovvero la mitica e sempre affascinante Chantal Galli, che tutti gli appassionati di rally ben conoscono per i trascorsi di successo, da pilota, negli anni 80.
L’IDENTIKIT DEL TROFEO. Il Trofeo dei Piedoni è stato lanciato nel 2013 per volontà di diversi piloti modenesi e reggiani, desiderosi di sfidarsi ad armi pari con auto di buona cilindrata ma dai costi contenuti. La prima edizione, disputata nell’ambito del rally dell’Emilia, è stata vinta da Gubertini-Zortea su D’Arcio-Aldini e D. Romei-Carbognani. Quest’anno, l’equipaggio vincitore incasserà un assegno del valore di mille Euro, il secondo classificato otterrà il rimborso dell’iscrizione alla stessa gara modenese, mentre chi conquisterà il bronzo intascherà l’iscrizione gratuita al prossimo Rally dell’Appennino Bolognese, previsto per il 20/21 settembre nella zona di Porretta Terme.
CLAUDIO GUBERTINI SVELA LE CARATTERISTICHE DELLE PROVE SPECIALI. Conosciuti gli attori protagonisti della sfida, non ci resta che scoprire il teatro che renderà la loro sfida elettrizzante. A guidarci nelle caratteristiche delle tre prove speciali di cui si compone il Rally Città di Modena è proprio il vincitore del trofeo del 2013, Claudio Gubertini.
La prova di Valle, nei pressi di Serramazzoni, si farà in due versioni: quella lunga sarà percorsa due volte, nella giornata di domenica, mentre sabato il rally si aprirà con la prova breve. Sotto dunque con la descrizione di quest’ultima:
“Si parte su un tratto di strada non larghissima, in salita, con diversi tornanti ripidi. I primi quattro chilometri sono guidati, occorre essere puliti. Prima del bivio nel quale si termina l’ascesa, c’è un punto in prossimità di una cabina Enel dal quale si possono seguire due ampi tornanti, sicuramente consigliabile per il pubblico. Alla Fontanina c’è il bivio impegnativo nel quale si inizia la discesa: punto spettacolare per il pubblico, reso difficile da un dosso e dal passaggio ad una strada dalla carreggiata più ampia. Da qui, si affronta poco più di un chilometro di discesa veloce sino alla spettacolare inversione in località Casa Bartolacelli (altro punto interessante per il pubblico). Da qui si entra nella porzione finale della prova, una discesa stretta e sconnessa nella quale si fa la differenza”.
Scopriamo il volto della prova completa di Valle. “Prime due curve sulla via Giardini, con inversione impegnativa a causa delle gomme ancora fredde. La strada si fa più stretta per i quattro chilometri che portano a Pazzano: è una discesa selettiva e veloce, molto guidata e sconnessa in vari punti. Pazzano offre diversi punti consigliabili per il pubblico: il primo bivio – raggiungibile da via Val di Sasso, zona piscina di Serramazzoni – è veloce ed in pendenza, poi ci sono altri due bivi a 90°, nel centro della località, che si possono raggiungere da via Estense. Segue una serie di curve interessanti verso la chiesa di Pazzano, poi si scende per 1,5 km sino a Valle, che si conclude con una compressione sul bivio dal quale si riparte in salita, congiungendosi alla parte di prova percorsa il sabato e già descritta”.
Domenica si passerà anche sulla Montebaranzone (tre volte) e sulla Renno (due volte).
“La prova di Montebaranzone è quella più vicina a Sassuolo. Inizia su una provinciale dalla carreggiata larga, con un tratto per lo più veloce intervallato da curvoni ampi; qui serve una guida pulita. L’inizio prova è consigliabile per il pubblico, che può trovare spunti d’interesse anche al bivio sulla strada da Torre delle Oche per Rocca santa Maria. La seconda parte della prova, che porta a Montegibbio e Montebaranzone, è piuttosto bella: sempre in salita, ma leggermente in piano rispetto ai chilometri iniziali”.
Concludiamo con la prova nei pressi di Pavullo nel Frignano. “Si inizia con una discesa molto bella ed impegnativa, su strada stretta e leggermente sconnessa. Dopo poco meno di 2 chilometri si affronta il bivio che va ad Olina che immette sull’ultima parte in discesa, più sconnessa. La parte più impegnativa della prova è questo chilometro di falsopiano che costeggia il fiume, con la peculiarità della ghiaia che ricopre circa 100 metri di prova (a causa di una frana) all’ingresso di una sinistra veloce ed insidiosa. C’è poi l’inversione che immette sulla provinciale (il pubblico vi accede venendo dalla vecchia fondovalle o dalla strada che proviene da Sestola) per andare a concludere la prova con un tratto in salita su strada ampia e abbastanza veloce, caratterizzata da alcuni tornanti”.
IL PROGRAMMA DEL 35° CITTA’ DI MODENA. Sabato in mattinata e nel primo pomeriggio spazio a verifiche tecnico/sportive ed allo shake-down (prove delle auto da gara su una porzione della prova di Montebaranzone). Alle 17.01 la partenza della prima auto da Piazza Libertà (Sassuolo), alle 18.01 la prima prova speciale, a Valle di Serramazzoni (6,9 km). Alle 19.10 l’ingresso nel riordino notturno, sempre a Sassuolo, dal quale la prima auto uscirà domenica 29 alle 7.20, per dirigersi al parco assistenza dell’Autoporto (30’).
Le prime sfide con il cronometro sono per le 8.15 (Montebaranzone, 7,36 km), le 8.52 (Valle2, 12,85 km) e 10.02 (Renno, 8,91 km), seguite alle 10.32 con il primo riordino di 30’ a Pavullo nel Frignano. Alle 11.48 nuovo parco assistenza (Autoporto, 30’), seguito dal secondo giro di tre prove speciali: alle 12.40 la Montebaranzone, alle 13.17 la Valle2 ed alle 14.27 la Renno; alle 14.57 il secondo ed ultimo riordino a Pavullo (30’) ed alle 16.13 il passaggio finale al parco assistenza dell’Autoporto (30’), prima della prova che deciderà il rally, alle 17.05, sui 7,36 km della Montebaranzone. Alle 17.45 l’arrivo in piazza Libertà a Sassuolo, dopo 355,23 km di gara, di cui 72,5 cronometrati.