Una splendida pole e ottime prestazioni nel debutto su ovale di CAAL Racing

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Al debutto su un tracciato ovale, il team CAAL Racing torna a casa con un invidiabile bottino di trofei grazie alle ottime prestazioni messe in pista da tutti i suoi piloti sui 650 metri del Tours Speedway. Nel terzo appuntamento della NASCAR Whelen Euro Series, le tre Chevrolet SS del team umbro hanno mostrato ancora una volta un’elevata competitività, testimoniata dall’incredibile pole position messa a segno da Eddie Cheever III sabato mattina e dal gran passo di Nicolò Rocca nelle due gare. Armetta ha primeggiato due volte nel Challenger Trophy nonostante una clavicola rotta mentre in ELITE 2 solo la sfortuna ha sottratto un probabile doppio podio alla squadra della famiglia Canneori.
 
Debuttare su ovale e farlo su uno short track reso infido dalla pioggia caduta durante tutto il week end francese è uno dei peggiori scenari prevedibili. Questo non ha fermato però gli uomini di CAAL Racing, che già dal sabato mattina hanno affidato ai propri piloti vetture decisamente performanti. Eddie Cheever III, sulla Chevrolet SS #51, è riuscito nell’impresa di conquistare la pole position al debutto su di un ovale con un vantaggio di  ben due decimi su un tracciato il cui tempo di percorrenza è intorno ai 17 secondi. Nonostante una gara 2 sfortunata, Il 21enne romano torna comunque a casa con il primo posto nella classifica del Trofeo Jerom Sarran, destinato ai piloti under 25 della divisione ELITE 1 della NASCAR europea.
 
“Sono ovviamente molto soddisfatto di come sono andate la qualifica e la prima gara. Ho imparato giro per giro facendo esperienza, recuperando con calma senza forzare oltremisura. Il secondo posto finale è stato un ottimo risultato,” ha detto Cheever. “In gara due ho commesso un errore, ma spero di proseguire con quanto fatto di buono a Tours e Brands Hatch anche nelle prossime gare per continuare a puntare al titolo”.
 
Ottime notizie anche dalla Chevrolet SS #25, affidata alle sapienti mani di Nicolò Rocca. Il torinese, dopo una qualifica sfortunata in cui si è trovato a dover fare il suo tentativo con le gomme slick su un tracciato che si stava bagnando, si è prodigato in un due furiose rimonte in entrambe le gare, regalando spettacolo a profusione alle migliaia di fans assiepati sulle tribune del Tours Speedway. Nicolò è ora al terzo posto della classifica del trofeo dedicato a Jerome Sarran.
 
Una menzione speciale la merita di diritto Fabrizio Armetta, che ha corso il week end di Tours con un clavicola rotta. Arrivato in Francia con l’obiettivo di fare solo qualche giro, il pilota della SS #31 ha corso entrambe le gare, incredibilmente povere di caution, portando a casa per ben  due volte la coppa del vincitore nel Challenger Trophy. Stremato e sofferente, Fabrizio non ha mai mollato, aiutato da una Chevrolet decisamente in palla sul banking francese grazie alle cure degli uomini del team umbro, portando a termine entrambe le gare. Gli sforzi del romano sono stati ripagati, perché Armetta è ora saldamento al comando nella classifica Challenger.
 
“Siamo partiti per prendere qualche punto e limitare i danni, ma alla fine ho concluso tutte e due le gare, per di più a pieni giri, ma soprattutto sano.” ha detto il pilota romano. “Siamo arrivati al massimo che si potesse ottenere, di più non si poteva proprio fare. Per il Nurburgring sarò ancora all’80-90 per cento e userò ancora un tutore, ma l’obiettivo è passare all’attacco”.
 
Anche in ELITE 2 le Chevrolet SS della squadra gestita dalla famiglia Canneori si sono fatte valere. Simone Laureti esce dalla tappa francese con in tasca la seconda posizione nella classifica Gentleman, conquistata grazie ad un solido settimo posto assoluto ottenuto nella Whelen 75 del sabato a bordo della SS #51.
 
Ottime notizie anche dai due giovanissimi Gianmarco Ercoli e Lorenzo Marcucci, quest’ultimo al debutto nella categoria. Un week end in crescendo il loro, alla prima presa di contatto con le insidie di un tracciato ovale che non permette distrazione ed errori. Nella Tour Evenement 75 della domenica, Ercoli ha lottato nelle prime fasi di gara per la prima posizione assoluta, comandando con autorità le operazioni dopo aver conquistato la vetta a suon di sorpassi. Un prestazione convincente la sua, stoppata solo da un contatto in cui il pilota della Chevrolet SS #31 è stato incolpevole vittima. Nella stessa gara anche Marcucci aveva il podio a portata di mano, ma è stato costretto al ritiro. Entrambi hanno dimostrato di essere altamente competitivi e avranno entrambi modo do rifarsi in futuro.