ALL’INSEGNA DELL’AGONISMO LA 57^ COPPA SELVA DI FASANO
Motori accesi con le due salite di prova all’ottavo round del Campionato Italiano Velocità Montagna sugli insidiosi 5,6 Km di tracciato pugliese. Domenica 20 luglio, le due gare dalle 9.00. Motori accesi alla 57^ Coppa Selva di Fasano di cui si sono disputate le due salite di prova. Domani, domenica 20 luglio, alle 9.00 partirà gara 1 dell’ottava prova del Campionato Italiano Velocità Montagna organizzata dalla Egnathia Corse, sugli impegnativi 5,6 Km che dalle porte della cittadina pugliese portano fino alla Selva, la rinomata località di villeggiatura, 257 metri più in alto. Un percorso scivoloso che nasconde molte insidie, per questo affascinante e spettacolare. Seguirà immediatamente gara 2, quindi, la Cerimonia di Premiazione presso la Casina Municipale della Selva di Fasano.
Agonismo alle stelle, è quanto emerge dopo le prove della corsa brindisina, classica del Tricolore Montagna, cruciale per le svolte della classifica assoluta del C.I.V.M. e per quelle degli otto gruppi tricolori. Dalle due manche di ricognizione è emerso decisamente Christian Merli che ha espresso soddisfazione per la risposta della sua Osella PA 2000 di gruppo E2/B e per le regolazioni di set up individuato dal trentino di Vimotorsport, unitamente al team coordinato personalmente dallo stesso Enzo Osella, ottenendo il miglior riscontro in 2’12″99. -“Siamo soddisfatti della risposta della nostra biposto – ha dichiarato Merli – il fondo è scivoloso, ma è una costante per tutti, per cui si deve adottare un set up che permetta alle gomme di “leggere” bene il fondo”-. Chi prepara l’attacco alla vetta reduce dal successo del 2013 è Francesco Leogrande sulla Osella FA 30 Zyek di gruppo E2/M, l’idolo di casa alfiere Fasano Corse, è al lavoro con il team Faggioli per trovare un assetto più efficace per la prototipo monoposto eccessivamente “ballerina” in prova -“La vettura è ben bilanciata ed ha un comportamento neutro – ha spiegato Leogrande – dobbiamo modificare l’assetto per permettere alle gomme di avere più grip sull’asfalto. Purtroppo alla “Juppetta” ho forato nella seconda salita, per cui ho un riferimento parziale”-. Il trapanese Vincenzo Conticelli è stato molto incisivo in prova con l’Osella PA 30 Zytek, il trapanese della Catania Corse ha usato la sua esperienza sul tracciato per osare con la potente biposto.
Tra le monoposto in evidenza crescente il calabrese Carmelo Scaramozzino in fase di avanzato stage con la Lola dome di classe 2000. Gap di confidenza con le condizioni del tracciato per il trentino Adolfo Bottura con la Lola Zytek, il leader del gruppo E2/M, ha usato le prove per affinare l’intesa soprattutto con la parte più stretta del percorso. Alle prese con modifiche d’assetto e cambio il giovane cosentino Domenico Scola per la sua Osella PA 2000 – Jonia Corse. Nell’anteprima del nuovo duello per il gruppo CN con le Osella PA 21/S EVO, il calabrese della Scuderia Vesuvio Rosario Iaquinta ha confermato il suo stato di buona forma e la sua sintonia con il fondo e le coperture Avon, ma il sardo della CST Sport Omar Magliona ha raccolto dati importanti per migliorare l’assetto della sua biposto in relazione alle gomme Marangoni. Mentre più abbottonato in prova è stato il giovane Francesco Conticelli, impegnato a prendere le misure al tracciato con la sua Osella PA 21/S EVO. Esordio sull’Osella PA 21/S Evo per l’esperto eugubino Andrea Picchi, che in prova è stato impegnato a prendere confidenza con la nuova biposto.
Nella classe 1600 dell’E2/B prove sofferte per i maggiori protagonisti, il potentino Achille Lombardi ha accusato nuovamente noie elettriche al motore della Radical SR4, mentre il trentino Diego Degasperi ha subìto la rottura della seconda marcia sulla versione Pro Sport della biposto inglese. Lavoro ancora lungo per il completo adeguamento della CLW Wolf Mugen di Giovanni Cassibba alle salite, l’inossidabile driver ragusano ha lamentato soprattutto qualche problema in frenata. Un buon riscontro nelle ricognizioni è arrivato per un altro siciliano, Giuseppe Buscaino sulla Osella PA 20 BMW.
In gruppo E1 il bolognese Fulvo giuliani ha testato ogni particolare della sua Lancia delta EVO in vista dela gara dove potrebbe tentare l’attacco alla vetta, complice l’assenza del leader Gramenzi. Il rientrante partenopeo Piero Nappi vorrà immediatamente colmare le due gare d’assenza al volante della Ferrari 550 ed il miglioramento nelle due manche di prova parla chiaro. Prove faticose per il teramano Roberto di Giuseppe, che dopo i problemi di Ascoli stenta a trovare la piena intesa con l’Alfa 155 GTA. Ottime prove per il Calabrese di Reggio Domenico Chirico che ha trovato sin dalla prima salita delle buone regolazioni per la sua Peugeot 106 1.6 16V e punta decisamente ad un nuovo successo in classe, ma in casa Gasperino Tinella non darà certamente vita facile, soprattutto dopo le modifiche alla Peugeot 106. In classe 2000 Vito Tagliente con la Honda è emerso, ma Antonio Cardone in gara porterà il suo attacco, mentre Ferdinando Cimarelli con l’Alfa 156 ha solo cercato di capire le insidie del fondo in vista della corsa. Tra gli ospiti dell’organizzazione in corsa per la gara VIP miglior tempo per il centauro Romano Fenati, il protagonista della Moto 3 del Motomondiale, sta vivendo una divertente esperienza estemporanea al volante della Volkswagen Lupo Cup.
Tra le supercar del gruppo GT grande equilibrio tra i due maggiori contendenti, il siciliano Ignazio Cannavò è soddisfatto del comportamento della Lamborghini Gallardo Eurotech Engineering, mentre non ha cercato rischi il leader padovano Roberto Ragazzi con la potente la Ferrari 458, subito esuberante sul percorso. In gruppo A Rudi Bicciato è stato il miglior interprete del percorso ed ha ottenuto il miglior riscontro con la Mitsubishi Lancer EVO che l’altoatesino prepara in proprio. In classe 2000 il catanese della scuderia Etna Salvatore D’Amico ha prenotato un posto da protagonista assoluto con le Renault New Clio, sulla stessa vettura il triestino Paolo Parlato è pronto ad attaccare, mentre il reatino Claudio Giobbi trova il maggior limite nel domare i tanti cavalli della sua BMW 320 sullo scivoloso percorso.
In gruppo N l’altoatesino Armin Hafner ha fatto la voce grossa in prova, complice la trazione integrale della Mitsubishi Lancer EVO – Scuderia Mendola. Dritto alla vetta del gruppo ha dimostrato di voler puntare il giovane salernitano di Tramonti Corse Cosimo Rea sull’agile Citroen Saxo, con cui dovrà duellare innanzi tutto con il piemontese Giovanni Regis sulla Peugeot 106. Tra i primi attori della classe 1600 si è proposto anche il giovane campano Angelo Marino anche lui su 106. Sfortuna per il calabrese Luca Ligato rallentato da problemi alla sua Peugeot 106 durante la seconda salita.
Sempre più appassionante il derby fasanese tra le MINI turbo della categoria RSTB che accende il gruppo Racing Start. Oronzo Montanaro ha trovato delle buone regolazioni per la sua Cooper S della DP Racing, mentre la rottura del turbo sulla vettura di Ivan Pezzolla ha costretto il team AC Racing agli straordinari. Ma come ago della bilancia si è annunciato il driver locale Francesco Savoia e bene in evidenza si è posto un altro pilota di casa come Oscar Sarcinella alla sua prima volta sulla Opel Corsa OPC abitualmente usata da Gianni Loffredo. Tra le vetture a motore aspirato di classe RS, il reatino Antonio Scappa su Renault New Clio mira ad imporsi nella gara di casa della Fasano Corse, ma pronto all’insidia c’è il locale Giovani Angelini, che anche lui su New Clio, potrebbe puntare sulla sua conoscenza del tracciato.