Difficile week-end per Niccolò Schirò a Silverstone
Niccolò Schirò ha portato a termine un difficile fine settimana sul circuito di Silverstone, in occasione del quinto appuntamento della stagione 2014. Sempre fedelissimo ai colori della Villorba Corse nel GT Open, il ventenne di Lainate si trovava a dove imparare una circuito che non aveva mai visto nemmeno precedentemente nella sua carriera in monoposto. Le giornate di test del giovedì e di prove libere del venerdì sono così state dedicate all’apprendimento dell’impianto nel cuore del Northamptonshire che poche settimane fa ha accolto il Gran Premio di Formula 1. Il potenziale emerso dalla vettura era stato più che positivo, ma come spesso accade nel Regno Unito, a metterci lo zampino è stato il maltempo, con un temporale arrivato sabato mattina che ha compromesso entrambe le qualifiche. Schirò, sempre in coppia con Andrea Montermini sulla Ferrari 458 GT3, ha guidato nel secondo turno di qualifica ottenendo il quarto rilevamento, mentre il compagno nel Q1 aveva ottenuto il terzo crono. Entrambi però, se avessero avuto le giuste pressione agli pneumatici, avrebbero potuto lottare ad armi pare per la pole. In gara-1 Niccolò ha ricevuto la vettura da Montermini compromessa a causa dei numerosi contatti, salvo poi accusare una foratura lenta che non ha reso possibile alla coppia italiana di andare oltre la decima piazza assoluta. In gara-2 Niccolò ha conquistato la seconda posizione al via, ma a causa dei 30 secondi di penalità derivanti da Budapest, Montermini è uscito solo in quinta posizione. All’ultimo giro poi Andrea è finito in testacoda sull’erba sintetica, urtando anche le barriere, ma riuscendo fortunatamente a portare la vettura al traguardo, seppur in sesta posizione.
Niccolò Schirò
“Questo fine settimana abbiamo avuto qualche problema che non ci aspettavamo. Se avessimo azzeccato le pressioni in qualifica, sia io che Montermini avremmo potuto conquistare la pole position e le gare avrebbero avuto un esito sicuramente diverso. In gara-1 c’è stata un po’ di confusione con la safety-car e qualche contatto un po’ sopra le righe, che è però parte dello spirito delle gare GT. Purtroppo la foratura poi ci ha fatto perdere ogni speranza, mentre senza la penalità e il testacoda di gara-2 saremmo stati facilmente sul podio. Tuttavia, considerate le premesse, abbiamo limitato i danni. In campionato siamo secondi con sole tre lunghezze di ritardo”.