Provata la Leon – LA LEONESSA SPAGNOLA
La Seat propone sul mercato italiano la nuova generazione della sua media, la Leon. La nuova Leon è disponibile nelle varianti di carrozzeria 5 Porte, SC (3 Porte), ST (Station Wagon), è equipaggiata con 4 Motori a Benzina (1200 da 86 o 110 cv, 1400 da 122 cv, 1800 da 180 cv disponibile solo sulla SC, 2000 da 280 cv, disponibile solo sulla Berlina e sulla SC), 1 Motore a Metano (1400 da 110 cv disponibile solo sulla Berlina), 2 Motori Turbodiesel (1600 TDI da 90 o 105 cv, 2000 TDI da 150 o 184 cv) negli allestimenti Reference, Style, Business, FR, Cupra (solo Berlina e SC). Esternamente questa volta la Seat Leon è cambiata davvero. Simile ai prototipi IBE, IBX e IBL presentati ai Saloni internazionali negli scorsi anni, è il primo modello con il nuovo stile della casa spagnola, tutto spigoli e linee squadrate. Ma non è solo l’aspetto a cambiare. La nuova Seat Leon è stata completamente riprogettata: condivide con le “cugine” Audi A3 e Volkswagen Golf la stessa piattaforma (denominata MQB) e, grazie all’uso di materiali leggeri, per la carrozzeria, pesa fino a 90 kg in meno rispetto alla versione precedente. Lunga 426 cm (6 in meno di prima) la Seat Leon ha un frontale penetrante, nel quale spiccano i fari con le luci diurne che disegnano un triangolo e i proiettori a led, i grandi “baffi” ai lati della presa d’aria nel paraurti e la mascherina trapezoidale. La fiancata scavata, quasi scolpita, che termina con il terzo finestrino che punta verso l’alto, dà dinamismo e forza all’insieme. La coda è dominata dal grande paraurti e dai sottili fanali a cuneo, che fanno sembrare più larga la macchina. Parlando di SC, della Seat Leon, la SC eredita il frontale e la plancia, mentre il resto è nuovo. Questa Seat, infatti, non è solamente una versione a tre porte della berlina spagnola, ma adotta soluzioni che le danno un aspetto quasi da coupé: rispetto alla berlina è più corta di 3 cm, più bassa di 1,3 e ha il lunotto più inclinato. Tutto ciò, però, non ha compromesso la capienza del baule (di 380 litri, come nella berlina) e, dietro, non si rischia di toccare il soffitto con la testa. Un’altra modifica (che, però, non si vede a occhio nudo) riguarda il passo, diminuito di 3,5 cm. Si nota di più, invece, il taglio diverso dei vetri laterali, che ora scendono verso la coda invece di risalire verso lo spoiler sopra il lunotto. Analizzando invece la ST, frontalmente è identica alla Leon Berlina e alla Leon SC, mentre, come di consuetudine la ST diverge nella parte posteriore. La parte posteriore della Seat Leon ST, nonostante i 28 cm in più rispetto alla versione a 5 porte, è ben integrata e non appesantisce la linea: il lunotto inclinato, il tetto spiovente e la pronunciata scalfatura che parte dalla portiera posteriore e arriva ai fanali non le fanno perdere sportività. Internamente il posto guida della Seat Leon sembra quasi avvolgere il guidatore. Il cruscotto ha un’impostazione tradizionale, con due grandi quadranti analogici a sfondo nero di facile lettura. A centro plancia, tra le due bocchette di aerazione, c’è lo schermo di 5” dell’impianto hi-fi (a pagamento si può avere quello di 5,8” del sistema multimediale che integra il navigatore e ha un sensore di prossimità: avvicinando la mano vengono visualizzate le opzioni per comandarlo); sotto, ecco le manopole del “clima” e il tasto per le luci d’emergenza. I sedili avvolgono bene le gambe e le spalle, il volante ha un’ottima impugnatura e i comandi principali sono tutti a portata di mano. La sensazione di qualità è superiore a quella che si percepiva nel vecchio modello della Seat Leon: plastiche morbide ma robuste e ben lavorate, assemblaggi preciso. Nonostante le dimensioni della carrozzeria siano diminuite, il passo della nuova Seat Leon è cresciuto di quasi 6 cm, in parte a vantaggio dei passeggeri, in parte del bagagliaio, che ha un volume di 380 litri (39 in più di prima). Anche dietro non si sta male. Ed ora il momento del test drive: la Seat Leon provata è stata la 1600 TDI 105 cv Style da 24900 €. La Seat riprone sul mercato nazionale uno dei suoi prodotti più venduti e riusciti: la Leon. Questa nuova generazione strizza l’occhio al nuovo corso stilistico della casa sportiva del Gruppo Volkswagen, trasformando le forme curve della vecchia Leon in linee tese e spigolature della nuova. Su strada la vettura made in Spain ha un comportamento da tranquilla berlina stradista, che diventa sportiva pigiando sul pedale dell’acceleratore, facendo scalpitare i 105 cv dell’ottimo motore Turbodiesel made in Volkswagen. Da ultimo il listino prezzi. Iniziamo con la versione 5 porte: si va da 17950 € della 1200 86 cv Reference per arrivare a 32550 € della 2000 Cupra (Benzina), per la 1400 Style a Metano occorrono 22780 €, si va da 19900 € della 1600 TDI 90 cv Reference per arrivare a 25900 € della 2000 TDI 184 cv FR Start & Stop (Diesel). Ora tocca alla SC (3 Porte): si va da 20800 € della 1200 110 cv Style fino ad arrivare a 32200 € della 2000 Cupra (Benzina), si va da 22480 € della 1600 TDI 105 cv Style per arrivare a 26150€ della 2000 TDI 184 cv FR (Diesel). Terminiamo con la versione ST (Stration Wagon): si va da 18950 € della 1200 86 cv Reference per arrivare a 23050 € della 1400 FR Start & Stop (Benzina), si va da 20900 € della 1600 TDI 90 cv Reference per arrivare a 26650 € della 2000 TDI 184 cv FR Start & Stop (Diesel).