SCATTANO LE SFIDE TRICOLORI ALLA CRONOSCALATA DEL REVENTINO

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Motori accesi le due gare del nono round di C.I.V.M.. Riflettori sul duello Merli – Faggioli per l’assoluta, con Scola terzo incomodo. Per il gruppo CN sfida accesa già per la pole tra Iaquinta e Magliona entrambi pronti all’attacco. Agonismo alle stelle in tutte le categorie. Scatterà alle 9.30 di domani, domenica 3 agosto, gara 1 della 16^ Cronoscalata del Reventino, la non prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, valida anche per il Trofeo Italiano Velocità Montagna. La corsa lametina organizzata dall’infaticabile staff del Racing Team Lamezia con il patrocinio dell’Automobile Club Catanzaro ed il supporto della Presidenza del Consiglio Regionale Calabrese, è particolarmente radicata nel territorio ed è stata seguita dal grande pubblico sin dalle manche di prove di ricognizione, che si sono svolte nella giornata odierna sui 6 Km di impegnativo ed affascinante tracciato che unisce la località Magolà, alle porte di Nicastro, a Platania.

Riflettori puntati sul duello di vertice tra le prototipo di gruppo E2/B di Simone Faggioli al volante della Norma M 20 FC e Christian Merli sulla Osella PA 2000 Honda, con cui hanno ottenuto un miglior riscontro cronometrico a testa in prova. Il fiorentino della Best Lap arriva in Calabria da leader Europeo e con il preciso intento di insidiare la vetta del C.I.V.M., attualmente in mano al trentino di Vimotorpsort. Faggioli ha lavorato sull’assetto della biposto francese per adeguarla al meglio al fondo non perfettamente omogeneo e premettere un lavoro efficace in entrambe le gare alle gomme. Merli punta molto sull’agilità della sua biposto made in Atella, per la quale sembra aver trovato delle buone regolazioni dopo le manche di prova, soprattutto sui tratti misti. Ago della bilancia ed avversario scomodo per tutti è sempre più l’under cosentino Domenico Scola sulla Osella PA 2000 Honda. L’alfiere Jonia Corse dopo le prove dovrà scegliere le migliori coperture per la gara dove senz’altro mirerà al podio assoluto.

Si è infuocata sin dalle prove, più del clima estivo, la sfida tra le Osella PA 21/S EVO per il gruppo CN. Rosario Iaquinta ed Omar Magliona sono stati una volta ciascuno i migliori interpreti del tracciato, ma sia il castrovillarese della Scuderia Vesuvio, sia il sardo della CST Sport hanno raccolto dati decisivi per la gara e per la caccia ai punti che valgono la vetta del Tricolore, per ora in mano a Iaquinta. Anche le biposto CN hanno un terzo incomodo come il sempre più incisivo trapanese della Catania Corse Francesco Conticelli, che ha optato per rapporti al cambio diversi ed avuto qualche noia all’acceleratore; ma anche il quarto incomodo, vista la determinazione crescente dell’etneo Cubeda Corse Giuseppe Corona. Un’uscita di strada ha tolto dai giochi il driver di casa Sandro Greco su Osella PA 21/S. Tra le monoposto di gruppo E2/M ha ottenuto un buon riscontro in prova il giovane trapanese Giuseppe Castiglione su Tatuus F. Master, alla sua terza gara e già reduce dal successo alla Termini Caccamo di domenica scorsa, ma l’under siciliano dovrà vedersela anche con il corregionale catanese della Giarre Corse Orazio Maccarrone sulla Gloria CP7. Sfortuna per Vincenzo Conticelli fermo nella 1^ manche per un guasto alla trasmissione dell’Osella PA 30, ma il team Euracardiesel è al lavoro per permettere il via in gara al siciliano protagonista del gruppo E2/B. Stop anche per il reggino Antonio Iaria uscito di strada con la sua Osella nella seconda salita. Nella classe 1600 del gruppo E2/B Achille Lombardi mira ad ipotecare la categoria con la Radical SR4, ma sulla sua strada il potentino di AB Motorsport troverà anche il cosentino Leonardo Nicoletti sulla Elia Avrio. In classe 1300 ottime prove per il driver di casa Francesco Ferragina anche lui su Elia Avrio, biposto di costruzione catanzarese, per le quali è previsto il trofeo dedicato alla memoria dell’indimenticato costruttore Prof. Leonardo Elia.

Ignazio Cannavò punta dritto al successo di gruppo GT con la Lamborghini Gallardo della Eurotech Engineering, approfittando dell’assenza del diretto rivale Ragazzi su Ferrari 458. Il siciliano dovrà comunque domare i tanti cavalli della supercar di Sant’Agata sul difficile fondo calabrese. Il cosentino Ivan Fava pronto ad aggredire il podio con la Ferrari 360 – Cosenza Corse, come il laziale “The Climber” a caccia di punti tricolori con la Porsche Cayman, ma molto determinato è apparso anche il pugliese Vito Pace sulla versione 996 della vettura di Stoccarda. Alta tensione e spettacolo annunciato anche in gruppo E1 dove il bolognese Fulvio Giuliani sembra aver raccolto tutti i dati necessari alle migliori regolazioni della Lancia Delta EVO made in Fluido Corse. Il suono del motore Alfa Romeo della 155 V6 del teramano di AB Motorsport Marco Gramenzi ha però annunciato un deciso attacco dopo qualche difficoltà di set up in prova; anche se in gara il leader partenopeo Piero Nappi non si lascerà sfuggire l’occasione di difendere la vetta del gruppo con la Ferrari 550.

Ma anche il gruppo E1 ha il suo ago della bilancia con il potentino Carmine Tancredi sempre più incisivo sulla Ford Escort Cosworth, soprattutto dopo aver risolto le noie che lo hanno rallentato a Fasano. In classe 2000 Antonio Paone si è distinto in prova con la Fiat X1/9. Per la classe 1600 il reggino di Gallico Domenico Chirico ha testato positivamente gli sviluppi sulla sua Peugeot 106 1.6 16V e potrebbe ipotecare la coppa di classe. Tra le 1600 turbo miglior interprete del percorso è stato il pugliese Angelo Cardone su Renault 5. Il driver di casa Claudio Gullo sta continuando lo sviluppo della Volkswagen Polo sulla quale ha dovuto sostituire il differenziale e la pompa del carburante dopo la prima manche. In gruppo A obiettivo dell’altoatesino Rudi Bicciato è allungare le mani sul titolo con la Mitsubishi Lancer EVO. Il driver della Scuderia Mendola deve solo pensare ad una gara lineare. In classe 2000 il catanese della Scuderia Etna Salvatore D’Amico con la Renault New Clio, oltre al podio mira a punti importanti, ma sulla sua strada c’è la vettura gemella dell’aggressivo Serafino Ghizzoni. In classe 1600 subito in evidenza il rientro in C.I.V.M. del cosentino Roberto Spadafora con la Citroen Saxo.

In gruppo N il bolzanino Armin Hafner conta sulla superiorità della sua Mitsubishi Lancer per rafforzare la sua leadership, oltre che sulla sua abilità, nonostante il suo esordio in Calabria. Anticipo in prova della spettacolare lotta per il podio in gara tra i protagonisti della classe 1600, con il salernitano Cosimo Rea deciso a rafforzare la sua supremazia con la Citroen Saxo, ma avversari difficili saranno il cosentino Davide D’Acri su vettura gemella e poi le due Peugeot 106 1.6 16V dell’altro salernitano Angelo Marino e del reggino Luca Ligato, alle prese con noie al cambio.

Il gruppo Racing Start attende un nuovo round del sempre più appassionante duello tra i due bravi driver fasanesi Oronzo Montanaro ed Ivan Pezzolla con le MINI Cooper S, regine della categoria. In prova il miglior riscontro è arrivato per Montanaro sulla Cooper S curata da DP Racing, ma Pezzolla ha svolto un attento lavoro sulla sua vettura con il team AC Racing in vista delle due gare. Buoni riscontri anche per l’abruzzese Andrea Marchesani a cui piace il tracciato lametino, sul quale la sua Volkswwagen Polo GTI si esprime bene. Tra le aspirate buon riscontro per il driver calabrese Danilo Aceto su Honda Civic, mentre tra le 1600 si è distinto il pugliese Angelo Loconte su Peugeot 106. Ancora in fase d’adattamento alla Renault New Clio il pugliese Giacomo Liuzzi.