Magliona 0308

Il campione italiano prototipi torna alla vittoria nella nona di CIVM in Calabria sull’Osella-Honda: “Il fatto più importante è aver ritrovato noi stessi, ma per vincere il quinto Tricolore dobbiamo migliorare ancora e mantenere la giusta convinzione per le tre finali dopo la pausa di ferragosto”. Omar Magliona torna alla vittoria alla 16^ Cronoscalata del Reventino e resta in corsa per il titolo nella classifica del gruppo dei prototipi CN nel Tricolore Montagna. Ritrovando il competitivo potenziale dell’Osella PA21 Evo Honda gommata Marangoni e gestita dal Team Faggioli, il campione italiano in carica ha fatto sua la competizione calabrese, nono round del CIVM, grazie soprattutto a una gara-1 in cui ha sfiorato il record del tracciato (che già gli appartiene). Per il portacolori della scuderia siciliana Cst Sport è stato un weekend di duro lavoro e qualche tensione per l’importanza del risultato in palio, concluso bene con la festa del podio. Il crono totale che domenica 3 agosto ha permesso al veloce driver sardo di vincere gruppo e classe lungo i 6000 metri (da percorrere due volte) della cronoscalata di Lamezia Terme è stato di 5’42”75 (gara-1: 2’50”14; gara-2: 2’52”61). Oltre al successo in CN, il tempo fatto segnare ha consentito a Omar di agguantare una splendida quarta posizione assoluta. Restando in corsa per il titolo, ora l’attenzione è tutta rivolta alle tre finali del Tricolore in programma dopo la pausa ferragostana.

“Devo ammettere che la tensione non mancava – dichiara Magliona – e prima di gara-1 ero un po’ nervoso. Con la squadra eravamo però anche consapevoli di aver lavorato bene sabato in prova e infatti l’auto ha subito risposto nella maniera giusta e finalmente siamo tornati sui livelli cronometrici a cui eravamo abituati. È tornato il sorriso e sono felice di essere tornato sul gradino più alto del podio, ma aldilà di questo l’importante è aver ritrovato noi stessi. Gara-2 dimostra comunque che dobbiamo ancora lavorare per migliorare e mantenere la convinzione ritrovata in vista di Gubbio, Rieti e Pedavena, dove ci giocheremo tutto.”