WTCC, LADA ED HEXATHRON RACING SYSTEMS SUL PODIO IN ARGENTINA CON ROB HUFF
Risultato storico per LADA Sport Lukoil ed Hexathron Racing Systems nell’ottavo appuntamento del FIA WTCC 2014. Sul circuito argentino di Termas de Rio Hondo infatti è arrivato il primo podio della squadra russa diretta da Victor Shapovalov con il supporto tecnico di Hexathron Racing Systems. Rob Huff, dopo aver conquistato la pole position per Gara 2, ha disputato una gara straordinaria che lo ha visto al comando sino a tre giri dal termine, quando ha dovuto cedere la prima posizione all’idolo locale Jose Maria Lopez (Citroen). Per Huff e LADA un ottimo secondo posto che vale come una vittoria, arrivato grazie ai numerosi aggiornamenti tecnici apportati alle tre LADA Granta TC1 dopo l’attenta analisi effettuata da Hexathron Racing Systems nella prima parte della stagione. Marco Calovolo (Hexathron Racing Systems): “A Termas de Rio Hondo siamo finalmente riusciti ad avere le numerose migliorie che avevamo iniziato a studiare sin dalla prima gara di Marrakech. Nuovi componenti hanno permesso di alleggerire la LADA Granta TC1 di circa 50 kg e di adottare una nuova geometria della sospensione anteriore particolarmente efficace. Un plauso a Rob Huff e a tutto il team LADA Sport Lukoil per l’ottimo lavoro svolto dall’inizio della stagione ad oggi: sapevamo che il 2014 nel WTCC non sarebbe stato facile ma ora stiamo raccogliendo i risultati del grande lavoro svolto. Peccato per James Thompson che è stato ad un passo dall’entrare in Q2: il suo passo gara era in linea con quello di Huff e se fossimo partiti più avanti saremmo potuti andare sul podio con entrambe le vetture, ma sono comunque contento che anche lui abbia concluso due volte nella Top 10.” Rob Huff (LADA Sport Lukoil): “È davvero bello essere nuovamente sul podio! Sono molto contento per la squadra, questa è una ricompensa per il lavoro incredibile che hanno fatto in questi mesi. La vettura ha fatto ottimi progressi, è un processo graduale, ma sta cominciando a pagare e per questo devo ringraziare, oltre al team, anche il mio ingegnere Joan Servià. Entrare nel Q2 era essenziale e, naturalmente, siamo stati favoriti partendo dalla pole in Gara 2, ma avevamo davvero un buon ritmo per rimanere davanti. Non abbiamo conquistato la vittoria ma è come se lo fosse, sono molto felice per tutta la squadra che è fatta di grandi lavoratori e lo spirito che regna al suo interno è eccellente.”