IL C.I.V.M. ENTRA NEL RUSH FINALE CON IL 49° TROFEO LUIGI FAGIOLI
Dal 22 al 24 agosto la GubbioMadonna della Cima sarà la decima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna. Faggioli con la Norma arriva in Umbria da Campione Europeo ed ora mira al Tricolore nel duello con Merli e l’Osella. Giochi aperti in ogni categoria ed oltre 200 iscritti. Con il 49° Trofeo Luigi Fagioli in programma dal 22 al 24 agosto a Gubbio il Campionato Italiano Velocità Montagna entra nella fase del rush finale nel modo più squillante. La competizione, decima prova della massima serie tricolore dell’automobile Club d’Italia, organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche si conferma ad alto gradimento per i piloti italiani che in oltre duecentoventi hanno confermato la propria adesione per sfidarsi sul concentrato di emozioni e spettacolo che sanno offrire i 4.150 metri di tracciato che coprono un dislivello di 250 metri lungo una pendenza media del 6,5%, tra Gubbio e Madonna della Cima. Sarà consegnato a Beppe Gabbiani il “Memorial Angelo e Pietro Barbetti”. Il tradizionale premio che la famiglia di lungimiranti imprenditori eugubini assegna ogni anno ad un personaggio di particolare spicco nel panorama del Motorsport per l’edizione 2014 andrà al talentuoso driver classe 1957, arrivato in F.1 bruciando le tappe di una brillante carriera che ha avuto il momento clou tra gli anni ’70 e ’80, continuando poi con eccellenti prestazioni in pista che proseguono anche attualmente nella gare in circuito. La cerimonia di consegna del Memorial si terrà nella serata di venerdì 22 agosto nella suggestiva e famosa cornice del Complesso San Benedetto, già omonimo convento recentemente ristrutturato e sede del quartier generale della competizione.
Proprio venerdì 22 l’evento umbro entrerà nel vivo con le verifiche sportive e tecniche dalle 16.00 alle 20.00. Sabato 23, alle 10 si accenderanno i motori della decima prova di C.I.V.M. con le due salite di ricognizione per i concorrenti ammessi alla partenza, che potranno così testare le vetture da corsa sul percorso. Domenica 24 agosto alle 10 i Direttori di gara Fabrizio Fondacci e Marcello Cecilioni daranno il via a gara 1 del 49° Trofeo Luigi Fagioli, a cui seguirà gara 2. Al termine la Cerimonia di premiazione sempre presso il Complesso S. Benedetto.
I riflettori del Campionato Italiano sono certamente puntati sul duello di vertice tra il neo Campione Europeo e nove volte vincitore a Gubbio Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek e l’indomito Christian Merli su Osella PA 2000 Honda, entrambe prototipi di gruppo E2/B. Il fiorentino della Best Lap ha appena conquistato la sua settima corona continentale ed ora ha messo nel mirino il titolo Tricolore, dopo ben nove scudetti già cuciti sulla tuta, attualmente è al comando della classifica italiana per due lunghezze e mezza con la biposto da 3000 cc; l’arrembante e mai domo trentino della Vimotorsport combatte sempre con tenacia fiducioso nella costante e continua crescita dell’agile e versatile Osella Honda da 2000 cc.. Sono però numerosi i nomi accreditati alle parti alte della classifica assoluta e non solo ad iniziare dal giovane cosentino della Jonia Corse Domenico Scola, anche lui su Osella PA 2000 terzo in classifica tricolore e sempre più in proficuo apprendistato; poi l’esperto trapanese della Catania Corse Viincenzo Conticelli sulla potente Osella PA 30 Zytek, abitualmente nelle parti alte delle classifiche di gara.
Alla ribalta i primi attori dell’appassionante gruppo CN con le Osella PA 21/S EVO Honda, ovvero il calabrese della Scuderia Vesuvio Rosario Iaquinta ed il sardo della CST Sport Omar Magliona, che finora hanno collezionato rispettivamente nove e otto vittorie in gara. Iaquinta comanda il gruppo con cinque lunghezze di vantaggio, ma il Campione in carica precede il cosentino nell’assoluta di altrettanti punti e lambisce il podio. Ai punti della classifica under ed a rinsaldare il podio di gruppo mira il giovane siciliano Francesco Conticelli sempre più in perfetta sintonia con la sua Osella PA 21/S EVO. Torna nella categoria anche il determinato trentino Luca Piffer dopo la convincente prova Tricolore offerta ad Ascoli, ma Vitantonio Caporale, il locale Gianni Urbani ed il milanese Stefano Crespi saranno tutti protagonisti di prim’ordine della categoria dei prototipi preparati secondo normativa nazionale con motori derivati dalla serie. Novità e conferme in gruppo E2/M, dove il leader trentino Adolfo Bottura si presenta intenzionato ad allungare sui rivali con la Lola Zytek F.3000, ma a rendergli la vita difficile sarà il driver di casa Mauro Rampini con l’Osella PA 27 BMW, oltre a due giovanissimi under come l’orvietano Michele Fattorini su Lola Zytek ed il bresciano Paride Macario passato alla Lola Zytek dopo sole tre convincenti gare sulle biposto. In classe 2000 Il trentino Gino Pedrotti mira ai punti Tricolori per la Coppa di categoria, mentre al successo in casa punterà Andrea Picchi che torna al volante della Lola Dome con motore Honda del Team Dalmazia. Il reatino Graziano Buttoletti con la Gloria B5 vorrà ipotecare la Coppa della classe 1000 delle monoposto.
Mentre tra le biposto E2/B, dove è consentita una maggiore preparazione, tra i primi attori ci saranno anche il siciliano Giovanni Cassibba che ormai a trovato la giusta direzione in cui adeguare la sua Wolf CLW Mugen alle salite, l’altro siciliano Giuseppe Buscaino su Osella PA 20, mentre a Gubbio ritorna nel tricolore l’emiliano Franco Manzoni con la versione PA 21 del prototipo di Atella; da Catanzaro arriva Emanuele Greco su Osella PA 2000, che in Umbria vuole sfatare una stagione all’insegna della sorte avversa. L’alfiere AB Motorsport Achille Lombardi sulla Radical SR4 vuole ipotecare la Coppa di classe 1600, ma la crescente competitività del bravo trentino Diego Degasperi sulla versione Pro Sport della biposto inglese, rende il lavoro più arduo. In classe 1600 anche le SR4 del siciliano Nicolò Incammisa e del campano Cataldo Esposito che non rinuncia al fascino della corsa umbra. Dopo l’ottima prova in casa al Reventino torna alla caccia dei punti di classe 1300 il catanzarese della Cubeda Corse Francesco Ferragina sulla Elia Avrio. La trapanese Alessia Sinatra al volante della Radical SR4 di classe 1000, continua a Gubbio la sua caccia ai punti della Coppa Dame, in cui duella sempre più da vicino con la leder e padrona di casa Deborah Broccolini, che punterà a rinsaldare il comando con la Citroen C1, con cui ha già allungato le mani sulla coppa di classe 1150 di gruppo E1.
Tra le supercar del gruppo GT al padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi servono immediatamente i punti delle fasi finali per rinsaldare il comando, ma l’esperto veneto punta sulla potenza e sulla versatilità della Ferrari 458 di classe GT Cup seguita in gara dal Team AC Racing. Il siciliano Ignazio Cannavò ha dimostrato di essere sempre più agguerrito, soprattutto quando la sorte non gli gira le spalle e di aver trovato il giusto feeling con i tanti cavalli della Lamborghini Gallardo di classe GT3 preparata dalla Eurotech Engineering. Tra i due un gap di venti punti. Attualmente al terzo posto c’è il laziale del Team Maverik “The Climber” passato definitivamente sulla Porsche Cayman. Due le novità del gruppo con l’esordio al volante della Porsche 997 del bresciano Nicola Novaglio, per il campione Racing Start RSTB 2013, gara test in vista della prossima stagione in C.I.V.M.; poi il ritorno di un nome noto come quello del laziale Stefano Pierdomenico che ritorna nel tricolore Montagna sempre al volante di una vettura del Cavallino, la F430. Il veneto Bruno Jarach si ripropone sulla Ferrari 458 dopo il buon esordio in gara a Trento.
Proprio per l’acceso ed affollato gruppo E1 il Trofeo Fagioli potrebbe rivelarsi una gara decisiva visti i sottili distacchi tra i maggiori pretendenti. Il partenopeo Piero Nappi si presenta da leader con la sua Ferrari 550 curata dal Team Catapano con cui ha centrato finora sei vittorie. Altrettanti successi in gara li ha conquistati finora il bolognese Fulvio Giuliani sulla Lancia Delta EVO preparata dalla Fluido Corse. Tra i due solo un punto e mezzo a favore di Nappi e l’assenza di Gramenzi, altro sicuro candidato alla vittoria. Ma si sta sempre più facendo largo il potentino Carmine Tancredi, sempre più in vista con la Ford Escort Cosworth. A Gubbio però si farà sentire la presenza del teramano Roberto Di Giuseppe con l’Alfa 155 GTA, ansioso di prendersi un meritato riscatto dalla sfortuna che troppo spesso lo ha inseguito quest’anno. Potrebbe essere scomodo per tutti l’esordio stagionale del bravo romano Marco Iacoangeli, il driver e preparatore già campione di gruppo e sempre incisivo con la BMW 320. Altra Lancia Delta EVO quella di Marco Sbrollini, il pesarese che considera Gubbio quasi gara di casa. Il maceratese dell’ACN Forze di polizia Abramo Antonicelli potrebbe iscrivere una seria ipoteca sulla coppa di classe superstars con la sempre ammirata BMW M3. Per la classe 2000, complice l’assenza di Amato che è in testa, il pesarese della Scuderia Catria Ferdinando Cimarelli potrebbe tentare l’assalto alla vetta con l’ Alfa 156, da cui dista solo quattro lunghezze e mezzo, ma attenzione perché l’orvietano Daniele Pelorosso con la Renault Clio Proto è a solo mezzo punto da Cimarelli e poi c’è il rientro con esordio stagionale per Luigi Sambuco ora su Renault Clio. Per la classe 1600 all’assente Chirico basterà amministrare il congruo vantaggio, ma per il successo ed il secondo posto in classifica sarà lotta tra il pesarese Maurizio Contardi su Honda Civic e Valerio Lappani su Citroen Saxo, come Luca Senesi altro sicuro pretendente. Mentre tra le 1600 sovralimentate sarà occasione ghiotta per Andrea Guidi con la Renault 5 GT per allungare in testa, complice l’assenza dei diretti rivali ed inseguitori. Obiettivo del reatino Bruno Grifoni è allungare le mani sulla classe 1400 con la sua Peugeot 106 e chiudere il discorso poi, nella sua gara di casa.
Capitalizzare subito il rush finale è anche l’obiettivo di Rudi Bicciato su Mitsubishi Lancer in gruppo A, all’altoatesino della Scuderia Mendola, dopo i punti della prima parte di campionato ora occorrono subito quelli della seconda fase dove si possono contare fino a quattro risultati utili in gara. Nulla è scontato per il gruppo, invece il vantaggio in classe 2000 di Salvatore D’Amico su Renault New Clio, può dare al catanese della Scuderia Etna buone speranze per la Coppa di classe, dove precede il triestino del team Borret Paolo Parlato che anche a Gubbio ha puntato sull’assetto della Renault New Clio. Le insidie arriveranno sicuramente dalla prestante BMW 320 del reatino Claudio Giobbi ed anche dall’Alfa 147 preparata in proprio dal giovane pesarese Franco Cimarelli. In classe 1600 svetta senz’altro il nome di Silvano Stipani che comanda la categoria con la Peugeot 106.
In gruppo N Armin Hafner è leader con la Mitsubishi Lancer, ma per il bolzanino non è scontata la vittoria e quindi il pieno di punti, visto il rientro dell’inossidabile trevigiano Lino Vardanega al suo esordio stagionale sulla ormai fidata e competitiva Mitsubishi EVO X, oltre al sardo di Olbia Mario Murgia sulla versione Lancer della 4×4 giapponese dei tre diamanti e Cristiano Rossi su Subaru Impreza. Al secondo posto ed in piena lotta per la classe 1600 il sempre sorprendente salernitano Cosimo Rea con la Citroen Saxo Tramonti Corse, con cui si è reso più volte protagonista di avvincenti duelli con l’esperto piemontese Giovanni Regis su Peugeot 106 1.6 16 V, che a sua volta è attualmente terzo di gruppo e secondo di classe, seguito dal giovane calabrese Luca Ligato, autentica rivelazione della stagione con la Peugeot 106, anche se talvolta rallentato da qualche noia di troppo. I numeri del gruppo Racing Start continuano a dare ragione alla scommessa della Federazione sulla nuova categoria entry level.
Continua l’infinito ed affascinante duello per la categoria di vetture sovralimentate RSTB tra i due fasanesi Oronzo Montanaro ed Ivan Pezzolla che arrivano in Umbria nuovamente appaiati in testa, con Pezzolla a quota nove vittorie contro il driver Fasano Corse a quota otto. Sempre più terzo incomodo il tenace abruzzese Andrea Marchesani molto insidioso sulla Volkswagen Polo GTI e lambisce il podio di gruppo al sempre verde bergamasco Mario Tacchini. Ma al via c’è un altro esperto driver, il poliziotto salernitano Gianni Loffredo che sa cosa chiedere alla sua Opel Corsa OPC sul tracciato eugubino, mentre in classe 1600 torna il campano Angelo Di Luccio con la Peugeot 207 Gti. Sono bastate due presenze per il catanese massimo Enrico Cimbalii per prendere il comando della classe 1400 RSTB 1 con la Abarth 500 turbo. Tra le auto aspirate di classe RS Anche se il vantaggio è congruo per Antonio Scappa sulla Renault New Clio – DP Racing, al bravo reatino occorrono ora risultati utili. A rinsaldare il secondo posto ci penserà il pescarese Roberto Chiavaroli, anche lui su Renault New Clio, seguito da Massimo Fiabane sulla Honda Integra. In classe RS3, fino a 1600, a rinsaldare la vetta ci penserà il marchigiano Riccardo Pomozzi con la Citroen Saxo, contro il pugliese Angelo Loconte su Peugeot 106 ed il calabrese Francesco Iantorno su Citroen Saxo.