Domenica lo start del 49° Trofeo Luigi Fagioli, Merli svetta in prova

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A Gubbio il pilota trentino ha ottenuto il miglior tempo del sabato. Domenica alle 10 scatta la prova umbra di CIVM e TIVM. Venerdì sera consegnato il Memorial Barbetti al F.1 Gabbiani Alle 10.30 di domenica 24 agosto scocca l’ora del 49° Trofeo Luigi Fagioli. In vista dello start per i ben 215 piloti verificati è stata giornata di prove ufficiali nelle varie categorie in gara, dedicata alla messa a punto della auto e a testare i 4150 metri che da Gubbio portano a Madonna della Cima, già ben frequentato da tanti appassionati, tifosi e turisti nonostante la pioggia abbia condizionato la prima parte di giornata (per domenica è invece previsto bel tempo come è stato dal primo pomeriggio di sabato) e quindi il lavoro e le scelte dei driver del Campionato Italiano Velocità Montagna e della competizione delle auto storiche che nella prova umbra affianca la prima finale del Tricolore.

E’ Christian Merli il protagonista numero uno del sabato della cronoscalata organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche. Il driver trentino dell’Osella PA2000 Honda ha preceduto di appena 25 centesimi il sette volte campione europeo Simone Faggioli sulla Norma M20 Fc Zytek, lanciando il guanto di sfida in vista delle due salite di gara. I due contendenti il titolo italiano 2014 hanno dunque già fornito uno spettacolare antipasto e anche nella prima salita di prove, quella con la pioggia, avevano concluso con riferimenti cronometrici molto ravvicinati, con sempre Merli davanti. Degne di nota, in vista del confronto in gara, le prove del sardo della CST Sport Omar Magliona, al top tra i prototipi CN con l’Osella PA21 Evo Honda ma inseguito a un soffio dal rivale e leader di campionato Rosario Iaquinta, di Nappi e Giuliani in gruppo E1 Italia, di Cannavò e Ragazzi in GT e di Bicciato, Hafner, Vardanega, Montanaro, Pezzola e Scappa, tutti in lotta per i vari scudetti. Da sottolineare il bel duello che si profila tra Paride Macario, debuttante assoluto a Gubbio e sulle F.3000, e l’umbro Michele Fattorini, anche lui su Lola-Zytek, nel gruppo delle monoposto formula.

Tra le autostoriche, condizionate dal fondo bagnato soprattutto nella seconda salita, Mario Straffi si è rivelato il più efficace interprete del tracciato al volante della Fiat 128 cogliendo il miglior crono nella prima sessione di prove. Ha preferito non salire l’atteso Uberto Bonucci su Osella PA9, ma il toscano e detentore del record del tracciato eugubino resta tra i protagonisti più attesi in gara sull’asciutto.

Concluse le prove sale l’attesa del clou di domenica, quando alle 10 il direttore di gara Fabrizio Fondacci darà il via a gara-1, con la seconda a seguire e premiazioni nel quartier generale del San Benedetto a fine manifestazione. La strada interessata sarà chiusa al traffico un’ora prima delle competizioni, che saranno di nuovo precedute dalla sfilata del tributo Ferrari con una trentina di auto del Cavallino presenti con in testa quella dell’appassionato eugubino Adriano Mori.

Nella giornata che ha preceduto le “qualifiche”, venerdì 22 agosto, l’evento ha vissuto la bella e partecipata serata della consegna del Memorial Angelo e Pietro Barbetti. Nello splendido chiostro di San Benedetto si è svolta la cerimonia di premiazione. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato al F.1 Beppe Gabbiani, uno dei migliori talenti da corsa che l’Italia ha sfornato negli anni ’70 e ’80. Alla serata ha partecipato anche il figlio del driver emiliano, Gian Maria, pilota tra i più versatili, mentre un momento emozionante ha riguardato il comitato organizzatore al quale la famiglia del grande Fagioli ha donato un paio di occhiali da corsa appartenuti all’indimenticabile pilota.