PARTITO IL 50° RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA: LA PRIMA TAPPA A PAOLO ANDREUCCI
Ben 150 equipaggi tra oggi e domani si contenderanno lo scettro di una delle gare più amate. Stasera si rinnova il grande spettacolo in Piazza Iº maggio. Ai posti d’onore provvisori Scandola (Skoda) e Basso (Ford). Tra le storiche comandano “Lucky”-Pons (Lancia Rally). Domani altre sei Prove Speciali con arrivo a Udine-Piazza Libertà.
Da primo pomeriggio odierno il 50. Rally del Friuli Venezia Giulia, ha avviato le sfide. I ben 150 partenti (su 158 iscritti) sino al pomeriggio di domani daranno vita ad uno spettacolo di grande sport, grazie alle molte validità che l’evento propone, dall’Europeo Rally Storici, del quale é l’undicesima prova, al Campionato Italiano Rally (sesta prova su otto), alla celebre Mitropa Cup (sesta prova), al TNR di IV zona, al Trofeo Banca di Cividale, oltre ai prestigiosi ed avvincenti monomarca Citroën, Peugeot, Renault e Suzuki.
La classifica, dopo le prime cinque sfide cronometrate, è in mano a Paolo Andreucci-Anna Andreussi, con la loro Peugeot 208 T16 R5 ufficiale della filiale italiana. Un attacco concreto, quello del sette volte Campione Italiano, che lo ha portato subito in vetta alla classifica senza particolari difficoltà, con il veronese Umberto Scandola che ha finito stasera secondo, con la Skoda Fabia S2000 ufficiale. Il Campione Italiano in carica ha cercato di rimanere in scia del leader e nella sostanza non è molto lontano da lui, cosa che invece non ha potuto fare il trevigiano Giandomenico Basso con la sua Ford Fiesta R5 alimentata a GPL, rallentato da problemi alla barra stabilizzatrice posteriore (PS 3) e da difficoltà all’alimentazione (PS 4), per la cui causa ha perso appunto il contatto diretto con gli altri due.
La quarta posizione provvisoria è in mano per adesso al piemontese Alessandro Bosca (Peugeot 207 S2000), tornato nel tricolore come “regalo” del padre per il suo compleanno, 27 anni domani. Per lui una gara d’attacco dal primo via, riuscendo a tenere alla frusta diversi “notabili” del giro nazionale. Dietro a lui, quinto, il bergamasco Alessandro Perico, al debutto con la nuova Peugeot 208 T16 R5, con la quale ha cercato soprattutto di trovare il feeling ottimale, penalizzato da un testacoda durante la terza prova, con il quale ha perso tempo prezioso.
Sesta piazza per il sammarinese Denis Colombini (Ford Fiesta R5), in crisi con l’assetto, mentre dai quartieri alti sta mancando il valtellinese Andrea Perego, alla sua prima gara con la Ford Fiesta R5, penalizzato fortemente da una foratura durante la terza prova, mentre il primo ritiro “eccellente” è stato quello del toscano Rudy Michelini, appiedato dalla sua Citroën DS3 R5 dopo il primo impegno cronometrato per una panne elettrica.
Frizzanti i confronti sia tra gli “Junior”, dove primeggia il bresciano Stefano Albertini (Peugeot 208 R2) che nel “Produzione”, con al comando il reggiano Ivan Ferrarotti, con la Renault Clio R3.
Il gran finale di giornata è stata la “Piesse” di Piazza Iº maggio, come consuetudine presa d’assalto da migliaia di appassionati. Il “Giardin Grande” è stato riempito da circa 4000 persone che hanno potuto ammirare i piloti e le loro macchine posizionati nella massima sicurezza.
La prima tappa delle vetture storiche è stata appannaggio di “Lucky”-Pons (Lancia Rally), sul piemontese Enrico Brazzoli (idem) con terzo il bresciano Roberto Montini (Porsche 911). Ritirati già diversi favoriti al successo: dal bresciano “Pedro” (Lancia Rally) dopo la terza prova quando era al comando, al valtellinese Lucio Da Zanche (Porsche 911 Carrera RS), a Nicholas Montini (Porsche 911 SC), sono stati tutti fermati tutti da problemi al motore.
Domani la parte finale della sfida: altre sei Prove Speciali, con l’aggiunta dei concorrenti dei Trofeo Nazionale Rally. La prima vettura uscirà dal Riordinamento notturno alle ore 08,31 (partiranno prima le vetture le storiche) mentre la bandiera a scacchi sventolerà in Piazza Libertà a Udine alle 16,30 (vetture storiche) ed alle 18,30. I chilometri di distanza competitiva saranno 100,020.
foto allegata: Andreucci-Andreussi in azione (Bettiol)