AL PAUL RICARD BENUCCI-BALZAN SI AGGIUDICANO GARA-2 DEL 4° ROUND DEL CAMPIONATO ITALIANO GT

L’equipaggio dell’MP1 Corse ha concluso davanti all’Audi di Mapelli-Schoeffler e alla Lamborghini di Barri-Bortolotti. Nella GT Cup si sono imposti Alessandri-Pipkin. Sono Nicola Benucci ed Alessandro Balzan (Ferrari 458 Italia) i vincitori di gara-2 del 4° round del Campionato Italiano Gran Turismo disputato sul tracciato francese del Paul Ricard. Al termine di una gara molto avvincente, l’equipaggio dell’MP1 Corse ha preceduto di 5″710 Mapelli-Schoeffler (Audi R8 LMS-Audi Sport Italia) e di 13″246 Barri-Bortolotti (Lamborghini Gallardo -Imperiale Racing).

Nella GT Cup la vittoria è andata alla Porsche 997 di Alessandri-Pipkin (Antonelli Motorsport) davanti alla Lamborghini Gallardo di Mancinelli-Goldstein (Eurotech Engineering) e ai compagni di squadra Galbiati-Passuti.

Nella classifica generale GT3 Mapelli e Schoeffler consolidano la leadership con 81 punti davanti a Giammaria e Casè (73), mentre nella GT Cup Omar Galbiati è ritornato al comando con 96 punti e due lunghezze di vantaggio su Iacone e Tempesta.

La cronaca di gara-2: Al via era subito grande agonismo tra Mapelli e Pier Guidi. Il pilota della BMS-Scuderia Italia si portava al comando davanti al portacolori Audi, a cui si accodavano Bortolotti, Casè, Zonzini, Carboni, Donativi, Benucci e Romani, mentre nella GT Cup Iacone prendeva la testa precedendo Zanardini e Passuti.

Al terzo giro Bortolotti riusciva a prendere la scia di Mapelli, ma il pilota Audi era bravo a rintuzzare tutti gli attacchi. L’avvincente duello per la seconda posizione permetteva a Pier Guidi di allungare, portando a ben sette secondi il suo vantaggio sugli inseguitori.

Anche il duello per la quarta piazza si faceva particolarmente acceso con Casè che riusciva a tenere dietro Zonzini, mentre Pezzucchi risaliva dalle retrovie portandosi in ottava posizione al sesto passaggio. Nella GT Cup venivano penalizzati con un drive through Iacone e Zanardini per aver oltrepassato in partenza il limite della pista, e al comando della classe saliva Pipkin davanti a Passuti.

All’ottavo giro Zonzini riusciva a scavalcare Casè, ma nel concitato sorpasso i due piloti si toccavano. Ad avere la peggio era il pilota sanmarinese che doveva abbandonare la gara, mentre Pezzucchi saliva in sesta posizione poco prima della apertura della corsia box per i cambi pilota.

Al rientro in pista di tutte le vetture, Lucchini, subentrato a Pier Guidi, si portava al comando davanti a Schoeffler, Barri, Beretta, Balzan e Ferrara, mentre nella GT Cup Alessandri, succeduto a Pipkin, prendeva la testa su Galbiati e Mancinelli.
Ma a salire in cattedra era Balzan, che dal quinto posto iniziava una splendida rimonta. Dapprima il pilota veneto riusciva a scavalcare Beretta, poi, era la volta di Barri, portando a 17 secondi il suo distacco dal leader Lucchini.

Al 17° giro Ferrara superava Beretta e si portava in quinta piazza. Il pilota barese si lanciava all’attacco anche di Barri, ma il pilota dell’Imperiale Racing, nonostante un problema al fondo della vettura, riusciva a difendere la posizione. Al 20° giro, però, il 23enne comasco doveva cedere lasciando al portacolori dell’Easy Race il quarto posto.

Uno scatenato Balzan, intanto, riapriva la gara. Dopo aver ridotto a pochi centesimi il suo distacco su Schoeffler, lo passava al 21° giro, gettandosi subito all’inseguimento della prima posizione di Lucchini. Ma i pilota bresciano facilitava il compito di Balzan alla 23^ tornata, quando si girava da solo lasciando la testa della gara al portacolori dell’MP1 Corse.

Con Giammaria e Barri in lotta per la 4^ posizione, la gara arrivava alle battute finali e, sotto alla bandiera a scacchi, Balzan andava a cogliere la prima vittoria della stagione davanti a Schoeffler e Ferrara, ma il pilota dell’Easy Race veniva penalizzato di 3 minuti per aver anticipato il cambio pilota. Sul terzo gradino del podio saliva, così, Barri precedendo Giammaria, Barri, Beretta, Lucchini, Gagliardini e Bianco, mentre nella GT Cup si imponeva Alessandri su Mancinelli ed il compagno di squadra Galbiati.