Rally Valli Cuneesi, colpo di scena finale al cardiopalma, vincono Re-Bariani

podio_0609

Con un colpo di scena finale al cardiopalma, i comaschi Felice Re e Mara Bariani su Citroen Ds3 Wrc della scuderia D Max Racing si aggiudicano il 20° rally delle Valli Cuneesi, battendo i concittadini Corrado Fontana e Nicola Arena su Ford Focus Wrc, che pure hanno siglato 10 delle 11 prove speciali in cui, fra venerdì e sabato, si è articolata la competizione organizzata dallo Sport Rally Team di Piero Capello & C. Il distacco, al termine dei 120 km cronometrati che hanno dato vita alla gara nelle vallate occitane intorno a Dronero, è stato di 46 secondi. Un amaro secondo posto, per Fontana, già vincitore assoluto tre volte in passate edizioni di questo rally (2005, 2006, 2013), che qui alla decima prova ha forato perdendo, oltre a secondi preziosi, non solo la gara, ma anche il Campionato International Rally Cup Pirelli, serie in 5 gare di cui il Valli Cuneesi era la finalissima e che nel 2014, al suo dodicesimo anno, ha messo in palio un montepremi globale superiore ai 400mila euro, fra premi in denaro (230mila euro), partecipazioni agonistiche gratuite, ed altri bonus.
Terzo posto “indigeno”: sul podio, i cuneesi Alessandro Gino e Marco Ravera su Mini Countryman John Cooper Wrc, che concludono a 1’59.7 dai primi.
Tre gare in una, quest’anno, per il Valli Cuneesi: un rally internazionale aperto agli equipaggi svizzeri, e valido per il Campionato nazionale elvetico, un rally nazionale aperto a equipaggi privi di licenza internazionale, più il 9° rally storico.
La gara nazionale, di sole 8 prove, è vinta dal pilota torinese Corrado Perino, in coppia con la biellese Erika Bologna su Mitsubishi Lancer Evo IX (Meteco Corse), che precede gli albesi Roberto Massolino e Marco Bolla su Mitsubishi Lancer IX e i savonesi Andrea Pulvirenti con Marino Mondino su Renault Clio R3 (Meteco Corse).
Nelle storiche, alloro per i cuneesi Fulvio Astesana e Isabella Rovere su Ford Escort Rs, che si aggiudicano tutte le prove speciali dedicate alla veterane, 10 in totale, di cui 9 effettivamente disputate a causa dell’annullamento dell’ultima, soppressa per l’uscita di strada di un equipaggio del rally internazionale (incolumi i piloti).
Quarto posto assoluto per lo svizzero Max Beltrami, navigato da Vittorio Sala, su Citroen C4 Wrc che, pur non partecipando al Campionato Svizzero Rally, batte tutti gli elvetici in gara, una quindicina, di cui 5 arrivati al traguardo. Quinto posto per Alessandro Re, giovanissimo figlio del vincitore assoluto Felice, in coppia con Alberto Contini su Citroen Ds3 Rrc (Giesse Promotion). Sesto assoluto l’elvetico Sebastien Carron, con Lucien Revaz su Peugeot 207 S2000, attualmente capolista del Campionato Svizzero Rallies, che a Dronero, a due gare dalla finale, consolida la propria leadership anche per l’improvvida uscita di scena dell’avversario Ballinari che rompe il radiatore e torna a casa. La gara è stata portata a termine da 65 dei 93 equipaggi partiti. Folto pubblico, qualche disturbante piovasco il venerdì, nessun incidente di rilievo.