GIACOMO PICCINI SECONDO ASSOLUTO ALLA 24 ORE DI BARCELLONA
Brillante quanto prestigioso secondo posto assoluto per Giacomo Piccini alla 24 Ore di Barcellona con la Ferrari 458 Gt3 del team svizzero Kessel Racing, assieme ai compagni di vettura Nicola Cadei, Dimitri Enjalbert, Jonathan Sicart e Frederic Delpit. Un equipaggio composto da due italiani e tre francesi, protagonista di una gara condizionata da un paio di imprevisti nelle ore iniziali, che hanno alla fine rivestito il loro peso nella conquista della vittoria. Partita con il terzo tempo di qualificazione, la Ferrari del Kessel Racing si è ritrovata quasi subito a dover inseguire le prime posizioni a causa del contatto con una Seat in fase di doppiaggio, che ha provocato la rottura del braccetto della sospensione. L’auto è quindi dovuta rientrare ai box per il cambio del mozzo, rimanendo ferma per quasi 4 giri. Poi, una bandiera gialla non rispettata da Sicart nel suo stint ha comportato un ulteriore giro di penalizzazione; a quel punto, l’altra Ferrari della Scuderia Praha con Matteo Malucelli, l’olandese Peter Kox e i ceki Jiri Pisarik Jaromir Jirik aveva già preso il largo in testa e nessuno sarà più in grado di contrastarne la leadership, ma anche per il quintetto Kessel i problemi erano finalmente alle spalle. Giro dopo giro, con l’eccezionale contributo anche di Giacomo Piccini (autore in totale di 5 stint), la Ferrari ha recuperato posizioni fino a passare le Mercedes e a insediarsi in una terza posizione che è diventata seconda intorno alla mezzanotte. La piazza d’onore è rimasta sempre salda e il distacco dalla testa ha oscillato da un massimo di 7 a un minimo di 4 giri; una situazione, questa, che con il trascorrere delle ore è andata sempre più consolidandosi, per cui soltanto qualche “scherzo” tipico dell’automobilismo l’avrebbe potuta modificare. Nel finale, con la Ferrari di testa praticamente imprendibile e con la Mercedes terza che accusava 6 giri di ritardo, la tattica è stata quella della saggia amministrazione del risultato: la vettura ha un tantino rallentato il proprio ritmo per evitare guai meccanici e, per stare ancora più tranquilli, si è provveduto al cambio dei freni, operazione che ha consentito di tagliare il traguardo senza alcuna apprensione. Per Giacomo Piccini è il primo importante piazzamento in una 24 Ore e la sua soddisfazione è quindi palese: “Sono contento per me – ha detto – e soprattutto mi fa piacere per il team Kessel, che ci assiste sempre al meglio. Ad essere sinceri, puntavamo alla vittoria, ma quel contatto ci ha subito messi fuori gioco per ciò che riguarda il primo posto; poi è arrivata la penalizzazione e allora abbiamo avuto il merito di effettuare una bella rimonta. L’equipaggio della Scuderia Praha che ci ha preceduti aveva un’auto competitiva, era molto forte anche nei piloti gentleman ed è stata impeccabile nella condotta di gara, per cui complimenti a Malucelli e a suoi compagni!”. Un risultato che trasmette fiducia in vista del ritorno nel prossimo week-end all’European Le Mans Series? “Sì. Non ci sarà tempo per “gustarlo”, almeno ora, perché da Barcellona “salto” direttamente al “Paul Ricard”, ma ci vado con il morale senza dubbio alto!”.