UN BASSANO TRAVAGLIATO PER CASAROTTO

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Il pilota vicentino parte forte sulla Marostica ma viene poi penalizzato pesantamente da problemi fisici che ne rallentano il passo. L’anno di assenza dalle competizioni si è fatto sentire più del previsto per Andrea Casarotto che chiude l’avventura sulle strade amiche del Città di Bassano con il quinto posto di classe A7 e la ventunesima casella dell’assoluta.

Alla guida di una sempre performante Renault Clio Williams gruppo A schierata dal team Teknocar – Gua Sport ed iscritta per i colori della scuderia Best Racing Team il driver vicentino ha dovuto scontrarsi con problemi fisici che lo hanno inseguito per tutta la giornata di gara.

Pronti via e sull’aperitivo serale della Marostica Casarotto, affiancato come di consueto dal coriaceo Oscar Da Meda, stacca un ottimo terzo tempo di classe, nonostante una lieve toccata nel finale, a 1”6 da Gubertini che lo precede mentre Nodari prende le redini del gruppo con un buon margine.

Il giorno seguente si aprono le ostilità vere e proprie ma l’acutizzarsi dei dolori alla schiena non consentono al pilota di Villaverla di mantenere il giusto grado di concentrazione per poter spingere al meglio chiudendo il primo giro di speciali al sesto posto.

“Non sono al top della forma fisica” – racconta Casarotto dopo le prime tre prove – “e questo si sta inevitabilmente ripercuotendo sulla nostra prestazione in gara. Dopo un anno di stop forzato, causa impegni di lavoro, trovarsi a lottare con il mal di schiena in una gara così tecnica e selettiva non è il massimo ed è inevitabile che stiamo pagando in termini cronometrici. Speriamo che il prossimo giro sia migliore perchè la ruggine da togliere è tanta”.

Stringendo i denti Casarotto affronta il secondo passaggio su Valstagna, Stoccareddo e Rubbio riuscendo a risalire sino alla quarta posizione grazie ad una vettura che gira come un orologio svizzero.

Il podio è ormai un miraggio visto il distacco di oltre mezzo minuto che lo separa da Camazzola ma c’è comunque da difendere la piazza da Luise che lo tallona da molto vicino.

I problemi fisici continuano a tormentare Casarotto anche nel finale di gara con il diretto rivale adriese che lo sorpassa per soli 6”1 senza però togliere il sorriso per aver concluso una trasferta particolarmente difficile.

“Non eravamo competitivi come ci aspettavamo” – sottolinea Casarotto – “in quanto le mie precarie condizioni fisiche hanno inciso pesantemente sul risultato finale. Siamo partiti molto bene ieri sera e avevamo dimostrato di potercela giocare tranquillamente per il secondo posto ma oggi è stata davvero molto dura vedere il traguardo finale. Il mal di schiena non mi ha dato pace e in queste situazioni riuscire ad essere concentrati e guidare al meglio è cosa quasi impossibile. Siamo comunque soddisfatti per essere riusciti ad arrivare sin qui soffrendo e voglio ringraziare in primis il team Teknocar – Gua Sport che mi ha affidato una Clio semplicemente perfetta. Grazie anche alla scuderia Best Racing Team che mi ha supportato in questa difficile trasferta. Sicuramente contiamo di rifarci alla prossima uscita”