Terza generazione per la Twingo – SEMPRE GIOVANE DAL 1992
La Renault lancia sul mercato italiano la terza generazione di un autentico mito dell’automobilismo francese: la Twingo. La nuova generazione della piccola citycar francese, la cui prima generazione fu presentata nel Settembre del 1992 al Salone dell’automobile di Parigi, è disponibile con 2 Motori a Benzina (900 TCE da 90 cv, 1000 da 70 cv), negli allestimenti Wave, Live, Energy, Energy Openair. Esternamente questa nuova citycar segna un taglio netto con i modelli che l’hanno preceduta, sia nelle proporzioni (è lunga 360 cm, 9 meno del modello che sostituisce, anche se il passo è cresciuto di 13 grazie alle ruote portate alle estremità della carrozzeria,) sia nella struttura meccanica: adesso il motore e la trazione sono entrambi posteriori (con tutte le differenze del caso, come nella “storica” Fiat 500…), cosa che la differenzia da tutte le altre citycar. O quasi: la Twingo nasce dallo stesso progetto e sulla stessa base strutturale della nuova Smart nella versione a quattro porte Forfour, che debutterà fra poche settimane. Prima Renault Twingo con cinque porte (invece di tre), la nuova piccola francese ha un frontale cortissimo (sotto il piccolo cofano scorrevole ci sono solo i serbatoi dei liquidi dei freni e del raffreddamento del motore, oltre che del lavavetro) e una coda piuttosto spiovente. Grintoso il frontale, con i due “baffi” neri che partono dai fari e mettono in evidenza il grande marchio cromato centrale, mentre la coda ha il portellone completamente in vetro, con i fanali alle estremità, e le feritoie per il motore nei paraurti. Internamente l’abitacolo della Renault Twingo è accogliente, moderno e “vivace”. Entrare è facile (le porte hanno un angolo d’apertura molto ampio); le plastiche si mostrano ben lavorate e gradevoli, alla vista e al tatto. Riusciti, in particolare, gli ampi inserti colorati nella plancia e nelle portiere, e il volante sportivo, con la “corposa” corona di piccolo diametro appiattita nella parte bassa. La posizione di guida trae vantaggio dalla possibilità di regolare il sedile e il volante anche in altezza, oltre che dalla generosa escursione in lunghezza della poltrona. Il cruscotto, semplice, si legge bene. Inoltre vi è il sistema R&Go, che dialoga via Bluetooth con un qualunque smartphone, facile da posizionare bene in vista su un supporto al centro della plancia. Lo schermo del telefonino può mostrare le mappe scaricate dall’R&Go per navigare anche offline; visualizza rubrica e messaggi, e le informazioni sui brani musicali che si stanno ascoltando nell’impianto dell’auto. In più, il display può mostrare anche informazioni riguardanti la vettura (come, per l’appunto, i giri del motore o i dati del consumo). Ed ora il momento del test drive: la Renault Twingo guidata è stata la 1000 Energy Start & Stop da 13157 €. La Renault, con la terza generazione della Twingo, vuol proseguire quel che iniziò nel 1992 con la prima generazione della citycar francese: un’auto sbarazzina, frizzante, giovanile, che si facesse distinguere dalla massa. E con questa nuova generazione la casa transalpina ha fatto di nuovo centro. Su strada questa piccola vettura è molto agile, maneggevolissima, ha un ottimo cambio, uno sterzo preciso e un diametro di sterzata molto ridotto che permettono di avere un’ottima risposta nel traffico cittadino e svicolare agevolmente in qualsiasi situazione. Ottimo è anche il motore, posteriore che la equipaggia: il 1000 Benzina da 70 cv. Questo propulsore, è elastico, con la giusta dose di brio, e garantisce alla Twingo prestazioni di tutto rispetto con consumi ridottissimi. Infine il listino prezzi: si va da 9950 € della 1000 Wave per arrivare a 14750 € della 900 TCE Energy Openair Start & Stop (Benzina).
Bruno Allevi