Gianni Morbidelli sfiora il podio nel WTCC in visita a Pechino
Gianni Morbidelli ha messo rapidamente alle spalle la difficile trasferta di Termas de Rio Hondo, andnado a punti in entrambe le manche disputate al Goldenport Park Circuit, nei dintorni di Pechino. Il pesarese partiva gara uno in quinta posizione grazie al terzo Q3 conquistato quest’anno, ed ha concluso poi questa corsa al quarto posto, il suo miglior risultato da gara uno a Spa, quando l’ex-pilota di F.1 ha concluso nella stessa identica posizione. La gara in se stessa è stata abbastanza monotona, dato che si è “mangiata” mezza gara quasi una lunga safety car, necessaria per permettere la rimozione delle Cruze di Dusan Borkovic e del compagno di team di Morbidelli Rene Munnich. L’italiano, che aveva perso un paio di posizioni al via, non si è fatto pregare per scavalcare subito l’ungherese Norbert Michelisz né la leggenda dei rally Sebastien Loeb, al dodicesimo giro. Mentre le auto si distanziavano, Morbidelli ha fatto una corsa impeccabile per ottenere al ventiquattresimo giro dal collega Gabriele Tarquini la quarta posizione, quando l’abruzzese si è fermato ai box.
Il mucchio del WTCC era molto più ravvicinato in gara due: Morbidelli l’ha vista brutta alla prima curva ma in qualche modo è passato indenne per transitare al primo giro settimo, dove è rimasto tutta la gara, per la maggior parte della quale ha dovuto rintuzzare gli attacchi del vincitore a sorpresa di gara uno Tom Chilton. Pechino porta fortuna agli inglesi perché gara due è stato l’ex-campione WTCC Rob Huff che ha dato il primo successo alla Lada Sport. La buona domenica di Morbidelli in Cina non si è però tradotta in passi avanti in classifica perché Chilton, Tom Coronel e Michelisz ne hanno avuta una perifno migliore ed ora il pesarese va a Shanghai come nono in campionato, 15 punti dietro all’olandese e 16 dietro al britannico.
L’OPINIONE DI GIANNI SULLA CINA
“Prima di venire qui pensavo che sarebbe stata dura, in effetti lo è stato perché ho affrontato la trasferta influenzato e tutto il weekend ho lottato con i sintomi. Ma in pista le cose sono andate meglio di come ci aspettavamo e qui ci sono state tante sorprese. In gara uno dopo il buon risultato della qualifica ho perso qualcosa al via ma la macchina andava bene, infatti non ho avuto problemi a recuperare su Michelisz prima e Loeb poi, anzi penso di essere stato uno dei pochi ad aver fatto due sorpassi, e mi pare di avere il terzo o quarto miglior giro della corsa. Nella seconda parte di gara invece ho cercato di contenere il degrado delle gomme anteriori, che qui si sentiva abbastanza. In gara due ho rischiato alla partenza, perché Yvan Muller mi ha dato una gran botta, per cui poi si è anche scusato. In qualche modo dopo aver fatto un numero ho tenuto la macchina in strada e da lì in poi ho più che altro lottato col sottosterzo da una parte ed alle mie spalle con Tom Chilton, bravissimo vincitore di gara uno, per cui faccio i complimenti anche al mio amico Roberto Ravaglia. Trasferta oltre le previsioni, devo dire, per me, con un buon bottino di punti anche se la mia classifica non ha fatto gran passi avanti. Ma a Shanghai cercheremo di continuare il buon momento, mi auguro solo che il mio capo e compagno di team Rene Muennich dopo l’uscita di pista di oggi abbia la macchina in perfette condizioni”.
GOLDENPORT PARK CIRCUIT, PECHINO
– GARA UNO
1. Tom Chilton (Chevrolet Cruze) 28 giri in 35:44.890
2. Yvan Muller (Citroen C-Elysée) +2.493
3. José Maria Lopez (Citroen C-Elysée) +5.132
4. GIANNI MORBIDELLI (Chevrolet Cruze) +10.473
5. Sebastien Loeb (Citroen C-Elysée) +14.455
(..)
NP RENE MUENNICH (Chevrolet Cruze)
– GARA DUE
1. Rob Huff (Lada Granta) 26 giri in 28:52.502
2. Tom Coronel (Chevrolet Cruze) +0.766
3. Sebastien Loeb (Chevrolet C-Elysée) +3.072
4. José Maria Lopez (Chevrolet C-Elysée) +3.102
5. Norbert Michelisz (Honda Civic) +8.673
(..)
7. GIANNI MORBIDELLI (Chevrolet Cruze) +11.111
NP RENE MUENNICH (Chevrolet Cruze)