Dal Circuito Madonita alla Catania – Etna un successo squillante

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Acclamata la festa dei motori con sfilata dinamica organizzata dalla Scuderia Targa Florio e Comune di Nicolosi. Due giorni di Storia e prestigio guardando al passato e pensando al futuro della grande corsa catanese. Guest Star i campioni Vaccarella e Merzario, la Ferrari Testarossa e la Lamborghini della Polizia di Stato. “Il grande pubblico presente conferma la passione per le auto. Che la gara torni al più presto” ha affermato il Sindaco

E’ stato un successo squillante l’evento organizzato dalla Scuderia Targa Florio in collaborazione con il Comune di Nicolosi “Dal Circuito Madonita alla Catania Etna”, la due giorni di sfilata dinamica per auto storiche e moderne che si è articolata tra l’Autodromo di Pergusa e la cittadina Porta dell’Etna, che ha ospitato anche la serata della Festa dei Motori, sabato 4 ottobre, oltre all’esposizione in piazza e alle sfilate delle vetture in un tratto di percorso già teatro della famosa corsa sul vulcano più alto d’Europa. Tra gli ospiti d’eccezione il “Preside Volante” Nino Vaccarella, il poliedrico campione particolarmente popolare in Sicilia per le sue tre vittorie alla Targa Florio velocità, che ha ricordato le sue imprese sull’Etna con la prima Maserati a motore posteriore ed ha più volte evidenziato l’importanza dell’incontro diretto tra l’automobilismo e il pubblico, come successo in questa occasione e come era nello spirito delle corse durante la sua carriera ed è ancora oggi in alcune specialità. Ha apprezzato il calore del pubblico anche il simpatico Arturo Merzario, il driver F.1 in più occasioni si è intrattenuto con gli appassionati ed ha avuto parole di grande ammirazione per la Sicilia e la sua Passione per le auto. Applausi e bagno di folla anche per il Campione Mondiale del Ferrari Challenge 2013 Giosuè Rizzuto con la Ferrari Scaglietti, poi per i gentleman Mario Caliceti, driver bolognese sulla Lancia Fulvia HF e Corrado Cupellini, scalatore bergamasco sulla splendida Ferrari Testarossa protagonista del Gran Premio di Tunisia. Al centro della scena la straordinaria Lamborghini Huracan della Polizia di Stato che ha onorato l’evento con la presenza sulle strade dell’Etna acclamata dal pubblico siciliano. Abarth, Alfa Romeo, Bentley, BMW, Corvette, Ferrari, Jaguar, Lancia, Mahindra, Porsche, Renault i marchi maggiormente rappresentati sulle pendici dell’Etna, dove hanno sfilato su un percorso di circa 1,5 Km nel pieno rispetto delle norme del codice della strada, applauditi dal pubblico che ha assiepato il percorso della sfilata dinamica.

-“Il grande pubblico presente per due giorni a Nicolosi conferma la grande passione del territorio per le corse automobilistiche – ha dichiarato Nino Borzì primo cittadino della città dei motori etnea – questo evento organizzato con passione dalla Scuderia Targa Florio è stato occasione per rivedere le auto sulle pendici del vulcano, immediatamente il rombo delle prestigiose auto, seppur per una sfilata dinamica, ha richiamato il grande pubblico sulle pendici dell’Etna. Siamo sempre disponibili a questi eventi, ma il nostro auspicio è quello di rivedere al più presto le sfide contro il cronometro dei piloti al volante delle auto da corsa”-. Il Sindaco con il suo Vice ed omonimo e l’Assessore allo Sport Giuseppe Di Mauro hanno seguito personalmente ogni fase della manifestazione.

-“Dopo i timori legati all’incertezza del meteo durante la prima giornata, il sole ci ha accompagnati fino alla premiazione e la presenza di tanta gente ci ha ripagati di ogni sforzo compiuto congiuntamente all’Amministrazione Comunale” – ha spiegato Michele Miano Presidente della Scuderia Targa Florio.

La Festa dei Motori è stata anche occasione di gemellaggio tra il Parco dell’Etna e quello della Madonie. Alla serata di sabato 4 ottobre presente il coro dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato Sezione di Catania ed il Generale Comandante del Dipartimento Polizia Stradale Sicilia. La stilista Francesca Paternò ha omaggiato la serata con defileè esclusivi, un abito ispirato ad un famoso modello di Donna Franca Florio e tre realizzati per il Museo della Fanteria, che insieme hanno formato la bandiera italiana. Suggestivo momento di commemorazione del centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale con il contributo della storico nicolosita Giuseppe Mazzaglia.