A CIVIDALE LA RESA DEI CONTI PER MICHELE MANCIN

Nella salita friulana, ultima tappa dello Slovenjan Championship GHD 2014, il polesano si gioca le sorti dell’intera stagione.

Saranno gli ultimi 6,4 chilometri di questo intenso 2014 a decretare vincitori e vinti dello Slovenjan Championship GHD che ha visto il due volte tricolore, classe A1600, Michele Mancin ergersi ad assoluto protagonista.

Per il portacolori della scuderia Mach 3 Sport la trentasettesima Cronoscalata Cividale Castelmonte, atto conclusivo della serie europea, si appresta ad essere trasferta particolarmente delicata essendo molto grossa la posta in palio.

Partendo dalla classifica assoluta il pilota della Citroen Saxo gruppo A si presenta in terra friulana sul terzo gradino del podio senza velleità di competere con le più potenti Mitsubishi Lancer di Boh e Marc ma con l’obiettivo primario di difendere il punto di margine che lo separa dalla Nissan 240 Sx di Ivic.

In caso di successo infatti si tratterebbe di un risultato di primissimo piano in virtù di una classifica provvisoria che vede, alle spalle di Mancin, vetture quali Honda Civic, Lancia Delta e Peugeot 206 Wrc che elevano ampiamente la caratura della stagione sin qui disputata.

Per il pilota di Rivà le pressioni non finiscono qui in quanto si preannuncia lotta serrata anche nella terza divisione, riservata alle vetture di 2.000 cc del gruppo A, dove il vantaggio dal primo dei diretti inseguitori, Ales Prek con la sua Honda Civic, è di soli tre punti.

Come se questo non bastasse sul piatto della sfida dobbiamo aggiungere la lotta per il podio nella prima divisione del Trofeo Triveneto – Sloveno con l’agguerrito Maha a capitanare la schiera di avversari pronta ad infilare i classici bastoni tra le ruote al rivarese.

“Dopo una stagione molto positiva ci preparaiamo a giocarci il tutto per tutto” – racconta Mancin – “e siamo molto contenti che questa ultima puntata vada in scena sul tracciato della Cividale Castelmonte che apprezzo particolarmente. Sono 6,4 chilometri di percorso molto tecnici e decisamente diversi da quelli che abbiamo affrontato nel corso della stagione tra Slovenia e Croazia. Tornare a correre su queste strade ci riempie di ottimismo perchè le conosciamo molto bene e, in una sfida delicata come questa, l’esperienza potrebbe giocare un ruolo vincente nei confronti dei nostri avversari”.

Le molteplici validità dell’appuntamento friulano che annovera, oltre a quelli già citati, anche il campionato europeo CEZ, quello austriaco e quello del Friuli Venezia Giulia ha contribuito ad attirare quasi 200 concorrenti provenienti da diverse nazioni tutti pronti a mettere in scena uno spettacolo elettrizzante degna conclusione di una stagione ad alti livelli.

“La nostra Saxo è pronta a dare battaglia” – aggiunge Mancin – “e tutto il team Mach 3 Sport è particolarmente determinato a centrare il bersaglio più grosso. Ci troviamo a vestire i panni della lepre, seppur con margini risicati, ma dal lato psicologico è sempre meglio essere inseguiti che inseguire anche se siamo consapevoli che ogni minimo errore ci costerà caro”.