Matteo Cairoli vince l’International Scholarship Programme di Porsche
E’ il giovane pilota comasco, Matteo Cairoli, a vincere l’International Scholarship, la selezione di Porsche AG che aveva messo in palio la partecipazione di un Under 26 dei diversi campionati mondiali, alla Porsche Mobile 1 Supercup 2015.
Ad annunciarlo, questa mattina a Misano, è stata Marta Gasparin, responsabile Motorsport Porsche Italia, prima del test gratuito organizzato da Porsche Italia, dove sono stati invitati venti giovani talenti dell’automobilismo italiano, ai quali è stata data la possibilità di provare le potenti 911 GT3 Cup. “Crediamo che sia la strada giusta da percorrere – spiega Marta Gasparin -, Porsche ha sempre creduto molto nei giovani piloti e non vediamo l’ora di vedere all’opera questi ragazzi”.
Il premio dell’International Scholarship, pari a 200 mila euro, consentirà così a Matteo di realizzare il suo sogno, quello di potersi mettere alla prova, nella prossima stagione, con i migliori piloti del panorama internazionale della monomarca tedesca.
“E’ un onore, per me, essere stato scelto dai vertici Motorsport Porsche – spiega il giovane pilota Media in Motion, Matteo Cairoli -. E’ stato fatto un gran lavoro, gestito magistralmente da Porsche Italia, tramite lo Scholarship Programme. Il contributo, che la Porsche ha messo a disposizione, mi permetterà di disputare il campionato più importante della casa di Stoccarda. Voglio gareggiare con un top team e fare, insieme a loro, un grande lavoro. Così nel 2015 – continua il pilota dell’Antonelli Motorsport – dovrò affrontare con impeccabile concentrazione tutti gli impegni in pista e presenziare in modo ufficiale a tutti gli eventi Porsche. Sento che sta cambiando molto nella mia carriera e la mia massima ambizione è quella di diventare un pilota ufficiale Porsche”.
“Vorrei ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine – conclude Matteo -. Tutto lo staff Porsche Italia, la responsabile del Motorsport Porsche, Marta Gasparin, per l’ottimo programma costruito quest’anno. Un grazie particolare al mio team, che è stato a dir poco fantastico, e a Marco Antonelli, che ha trovato le condizioni per darmi sempre una macchina vincente. Sono molto grato anche ai ragazzi del team, sempre in piedi al muretto quando passavo sotto la bandiera a scacchi. Infine, un grandissimo ringraziamento a tutta la mia famiglia, ai miei amici, sempre presenti in ogni circuito, a tutti i miei fans e a tutti gli sponsor, che hanno creduto in me ed in questo progetto.”
(Fonte: Media in Motion)