Di Benedetto-Inglesi i primi leader del 2° Rally di RomaCapitale

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Il pomeriggio odierno, dal Gianicolo, con la bandiera di partenza sventolata da Elenoire Casalegno, madrina d’eccezione, e con il grande spettacolo della prova speciale all’Eur, si sono avviate le sfide di questo evento assai atteso, il quale nei giorni scorsi ha avuto la certezza di essere “tricolore” nel 2015.

Nel pomeriggio odierno, dal Gianicolo, da dove si è ammirata la bellissima vista su Roma, la seconda edizione del Rally di Roma Capitale, ha finalmente preso il via. La fatidica, emblematica, frase “Gentlemen starts your engines” è stata dunque recitata e si è potuto dare il via alle sfide sul campo, allo spettacolo, all’adrenalina pura di questa gara, finale unica del Trofeo Rally Nazionali e già certa di essere parte del Campionato Italiano 2015 (come confermato dagli Organi Federali nei giorni scorsi).

Sono partiti in 56 concorrenti, da una Piazza Garibaldi gremita del pubblico delle grandi occasioni, con la bandiera di partenza sventolata dalla madrina Elenoire Casalegno, affiancata da Max Rendina, l’ideatore dell’evento, festeggiatissimo per la sua recente vittoria nel Campionato del Mondo Rally “Produzione”.

Dopo il bagno di folla del Gianicolo, i concorrenti si sono portati all’Eur, presso il “Palazzo della Civiltà Italiana”, per la prova speciale spettacolo. Davanti anche in questo caso ad un mare di folla, il miglior tempo è stato siglato dal siciliano Alfonso di Benedetto, con una Peugeot 207 S2000. Il driver agrigentino ha fermato i cronometri su 2’17”3, quindi 4”5 sul bergamasco Alessandro Perico, con la Peugeot 206 T16 R5. Terzo nella provvisoria è il piemontese Emanuele Garosci (Citroen C4 WRC), a 5”0. Ai piedi del podio, quarto, Andrea Perego (Mitsubishi Lancer Evolution) a 5”1, seguito dal frusinate Tonino Di Cosimo (Ford Focus WRC) a 5”3.

Si sono registrati anche i primi colpi di scena, a partire da quello che ha visto coinvolto l’otto volte Campione d’Italia Paolo Andreucci, al via con la Peugeot 208 T16 R5 ufficiale, attardato da problemi al cambio, per la cui causa ha chiuso dodicesimo. Non è poi partito lo svizzero Max Beltrami (Citroen C4 WRC) per problemi meccanici e difficoltà in prova le hanno palesate i varii Gianluca D’Alto (problemi al freno a mano alla Peugeot 207) e De Pierro (Mitsubishi Lancer Evo IX), attardato da problemi elettrici oltre che da un “lungo”.

Domani, la gara si svilupperà con altre sette Prove Speciali, a partire dalle 7,01 Tre, saranno, i diversi teatri di sfida cronometrati, due dei quali da ripetersi due volte ed uno tre volte. La prova più lunga sarà di 27,700 Km, la più breve di 8 Km. e dopo l’intera giornata di duelli faranno ritorno al Gianicolo a Roma, alle ore 17,57. La gara misura in totale 400,810 chilometri, dei quali 101,650 di distanza competitiva.

Classifica (top five): 1. Di Benedetto-Inglesi (Peugeot 207 S2000) in 2’17”3; 2. Perico-Turati (Peugeot 208 T16) a 4”5;

3. Garosci-Guzzi (Citroen C4 WRC) a 5”0; 4. Perego-Carrara (Mitsubishi Lancer Evolution) a 5”1.

foFoto: Andreucci alla partenza del Gianicolo