SQUILLANTE VITTORIA DI MONTERMINI ALLA 6h DELL’ESTORIL
Successo tutto italiano nella gara endurance della serie francese V de V. Il pluricampione Campione modenese sulla Ferrari 458, insieme a Zanuttini e Cordoni è scattato dalla prima fila ed ha centrato il risultato pieno. “Gara difficile in condizioni a tratti terribili per bombe d’acqua cadute sulla pista. Lavoro da favola dei miei compagni”
Andrea Montermini su Ferrari 458 insieme a Marco Zanuttini e Mario Cordoni ha vinto la 6 Ore dell’Estoril in Portogallo. Successo tutto italiano con il driver F1, scattato dalla prima fila, che ha dettato il ritmo alla gara endurance della serie francese V de V che si è corsa in condizioni molto impegnative, soprattutto quando sul circuito portoghese sonno arrivate delle bombe d’acqua.
Tre interventi della Safety car hanno assottigliato per altrettante volte le distanze dalla concorrenza,ma l’equipaggio italiano ha immediatamente ristabilito sempre le distanze in tutte le occasioni.
Decisivi i turni di guida del pluricampione modenese, grazie alla sua conoscenza del tracciato ed alla familiarità con la super car di Maranello in versione GT3. Ottima prova per il friulano Marco Zanuttini e per il piemontese Mario Cordoni, con stint di guida in crescendo sulla 458 della Ombra Racing, con i quali si è completato l’ottimo lavoro di squadra che ha permesso all’equipaggio italiano di conquistare la vittoria, dopo il secondo posto ottenuto lo scorso 31 maggio a Le Castellet, sempre nella serie transalpina.
La Ferrari 458 della Ombra Racing di Montermini, Cordoni, Zanuttini, è scattata dalla prima fila in seconda posizione, dopo che in qualifica lo stesso Montermini ha ottenuto il miglior tempo in assoluto, ma la griglia viene stabilita sommando i migliori tempi di de di tre driver.
-“Gara molto difficile – ha commentato Montermini – efficace la strategia pianificata con i miei compagni che hanno fatto un lavoro da favola! Le condizioni sono state terribili a tratti a causa di bombe d’acqua cadute sulla pista. La tre safety car intervenute hanno permesso l’avvicinamento degli avversari più diretti e ci hanno costretto ad altrettanti riusciti recuperi”-.