Alla roulette di Macao uscirà il 10 nero di Gianni Morbidelli?
Contrariamente alla tradizione quest’anno i titoli del mondiale turismo sono stati tutti assegnati in anticipo: quello piloti al velocissimo argentino “Pechito” Lopez, il costruttori come previsto a Citroën e il trofeo Yokohama al tedesco Franz Engstler. La gara finale del WTCC 2014 sul circuito stradale di Macao, che serpeggia velocissimo tra i casinò ed il porto, sarà quindi disputata senza problemi di classifica e tutti quanti potranno puntare alla massima posta senza risparmiarsi: una premessa che potrebbe rendere ancora più emozionante l’ultimo atto della stagione. Gianni Morbidelli (che oggi sta raggiungendo la città asiatica) ed i suoi colleghi affronteranno due turni dopodomani, venerdì un altro turno di libere e le qualifiche per poi, dopo una pausa il sabato dedicato soprattutto alle moto, scatenarsi domenica quando in Italia non sarà ancora spuntata l’alba.
L’OPINIONE DI GIANNI
“La gara conclusiva di Macao per me sarà soprattutto una occasione per cercare di finire in bellezza; spesso capita che l’ultima gara sia anche un ponte verso la stagione successiva, ma per ora la mia situazione per il futuro è ancora fluida, anche se non ho mai nascosto che mi piacerebbe continuare a correre qui con la squadra di Rene Muennich, con cui ho legato molto. Normalmente le piste cittadine mi piacciono e mi sono anche preso qualche soddisfazione tra i muretti nella mia carriera, però devo dire che Macao è uno di quelli che gradisco meno. E’ una pista che conosco, perché qui ho guidato in monoposto nel Gran Premio di F.3 e poi come pilota Alfa Romeo ho preso parte alla gara turismo. Si tratta però di un cittadino un po’ anomalo perché tocchiamo velocità molto alte ma poi le difficoltà di sorpasso sono analoghe a quelle di tracciati dalle velocità medie molto più basse, come Montecarlo. Di sicuro sarà ancora una volta una corsa dove tutti gli errori si pagano con gli interessi, una vera roulette. Del resto Macao è la capitale mondiale del gioco, e chissà che il numero destinato ad uscire non sia il dieci nero… Sarebbe il modo migliore di finire la stagione e ne sarei entusiasta soprattutto perché ad assistere alle corse domenica ci sarà il mio grande sostenitore Marco Camozzi, e sarebbe bellissimo chiudere un anno da ricordare per la sua azienda, che mi appoggia da tanti anni, con un risultato da festeggiare insieme”.