Nel WTCC a Macao solo un “gol della bandiera” per Morbidelli in una giornata storta
Il nuovo reuccio del WTCC “Pechito” Lopez ed uno dei vecchi campioni, Rob Huff, si sono divisi le vittorie in palio nell’ultima trasferta del mondiale, in una giornata che ha invece dato poche occasioni di gioire a Gianni Morbidelli. Partito in sesta fila in entrambe le gare asiatiche, il pesarese ha concluso al decimo posto la ventitreesima e penultima tappa della stagione, un punticino che si sarebbe rivelato poi una sorta di “gol della bandiera” di una giornata-no. Nella parte iniziale dell’ultima corsa, Morbidelli era impegnato a battersi coi piloti Citroen Racing Sebastien Loeb e Ma Qin Hua per la nona posizione, ma al quarto passaggio ha perso il retro della sua Chevrolet con la livrea Camozzi finendo contro le barriere della Curva del Pescatore e concludendo in anticipo gara e stagione. Per l’ex-pilota di F.1 il 2014 va in archivio col nono posto in campionato con 109 punti, 16 più del pilota che chiude la Top10 Huff.
L’OPINIONE DI GIANNI SU MACAO
“A Macao quello che ci si augura sempre è riuscire a mettere da parte qualche bel ricordo con cui porre fine ad una stagione lunga, invece questo è stato solo un fine settimana da dimenticare. Macao è fatta così, è impossibile promettere o promettersi qualche cosa perché è troppo imprevedibile. E contrariamente alle gare precedenti stavolta almeno ero riuscito a fare delle buone partenze in entrambe le corse, ma prendendo il via dalla sesta fila (dopo che era sfuggito un possibile posto tra i primi dieci nel Q2 di venerdì) non sono riuscito a capitalizzarle più di tanto. E’ veramente un peccato che la domenica non sia andata bene perché ci tenevo moltissimo a dire grazie a Rene Muennich, ai suoi ragazzi che hanno lavorato tantissimo quest’anno ed ai partner (e molti più amici che partner) che mi hanno reso possibile il ritorno nel WTCC qualcosa di più gratificante del mio decimo posto in gara uno. E in ogni caso il grazie che mando a tutti loro non è per questo meno sincero”.