A Luchini-Bosco (Suzuki) il 14° Raid del Ciocco, a Dalmazzini-Fiorini il Titolo Italiano
Una Suzuki “privata” si aggiudica la quattordicesima edizione del Raid Il Ciocco, tornato dopo quattro anni ad occupare un posto di rilievo nel panorama del Cross Country italiano. È la Suzuki Gran Vitara rossa dell’equipaggio composto da Andrea Luchini e Piero Bosco, autore di una gara molto regolare e proficua sotto tutti i punti di vista. Di Suzuki Italia, invece, è la macchina gialla dell’equipaggio Andrea Dalmazzini-Lara Giusti, EmmeTre Racing, che si aggiudica il Campionato Italiano Cross Country Rally. All’ufficializzazione del Titolo, per la verità, manca ancora il “certificato” che verrà redatto al termine della discussione sulla Baja Terre del Sole, penultima prova di Campionato disputata in Sicilia e ancora, come il Campionato, Sub Judice. Ma, intanto, in qualunque modo si facciano i conti, la matematica non potrà sovvertire l’esito generato dalla magnifica, e a tratti rocambolesca, prova del Ciocco.
La prima tappa del Raid aveva congelato le posizioni, nell’ordine, di Luchini, Spinetti e Dalmazzini, rispecchiando la situazione di Campionato alla vigilia del Raid organizzato da drivEvent. La giornata conclusiva di domenica, invece, ha capovolto la situazione del Campionato, pur mantenendo il filo conduttore imposto dalla magnifica gara di Luchini. Il Pilota toscano del Team Malatesta non è mai stato vistoso, ma costantemente efficiente e lungimirante. Più tesa, al contrario, la rincorsa al Titolo, che ha sacrificato Alberto Spinetti ed esaltato Andrea Dalmazzini, solo una volta vincitore della “Diavoletti”, la PS di 20,92 chilometri che ha caratterizzato la gara della domenica, per le restanti tornate appannaggio di Alfio Bordonaro. Quello che più conta, tuttavia, è che Dalmazzini ha concluso ognuna delle tre Speciali davanti a Spinetti, riuscendo quindi a scavalcare l’avversario diretto per la corsa al Titolo nella penultima Prova e ad involarsi verso il Titolo italiano che il ventunenne Pilota Suzuki ha dimostrato di meritare ampiamente.
Senza scosse la giornata conclusiva della gara delle moto, la 1a Baja Il Ciocco. Simone Toro, ormai praticamente senza avversari dopo la sfortunata e fatale seconda prova di Graziano Scandola del sabato, si è permesso di imporre il ritmo a lui più congeniale, e ha ottenuto vittoria e Titolo Italiano vincendo con il suo quad Yamaha tre delle sei prove speciali disputate. Ma allo sfortunato Scandola, strepitoso nella giornata conclusiva, è rimasta almeno la soddisfazione di essersi dimostrato l’unico avversario degno di tanto vincitore. Sempre parlando di Baja, una menzione speciale va a Manuel Lucchese, unico motociclista in gara in un oceano di quad, e dunque assegnatario d’ufficio della vittoria di categoria.
Per completare il quadro della magnifica Trilogia del Fuoristrada sontuosamente allestita da Rudy Briani, deus ex machina di drivEvent, un riferimento preciso anche alla bella iniziativa di riportare in un contesto assai qualificante la Cannonball Run 4×4, una manifestazione di regolarità pensata per tutti quelli che non si sentono di confrontarsi con il cronometro, ma che hanno trovato nello spessore della manifestazione del Ciocco un’ambientazione a dir poco ideale
14° Raid il Ciocco. Assoluta Finale: 1. Luchini-Bosco (Suzuki New Grand Vitara) in 2:59’26; 2. Dalmazzini-Fiorini (Suzuki Grand Vitara 2.7) a 21; 3. Spinetti-Giusti (Suzuki Grand Vitara 1.9) a 1’47; 4. Bordonaro-Bono (Suzuki New Grand Vitara 1.9) a 2’03; 5. Deodati-Manfredini (Great Wall Hover Wrc 3.5) a 8’56; 6. Trivini Bellini-Trivini Bellini (Mitsubishi Pajero 3.2Did) a 9’29; 7. Cantarello-Rossini (Suzuki Gran Vitara) a 14’20; 8. Grossi-Mengarelli (Land Rover Defender) a 14’55; 9. Ananasso-Musi (Mitsubishi Pajero 3.2Did) a 15’33; 10. Emanuele-Emanuele (Suzuki New Grand Vitara) a 38’17.