HAPPY RACER RIPARTE DALLA “6 ORE DI ROMA”
La scuderia Happy Racer, attesa protagonista nei due prestigiosi contesti motoristici, archivia una deludente settimana motoristica che l’ha vista fuori dai giochi in entrambi i palcoscenici. Fulvio Florean, alle note di Andrea Sala su Ferrari 430 ed Agostino Alberghino, al volante della BMW M3 E92, costretti al ritiro. Non va meglio a Ferdinando Geri, in gara su Ferrari 458 GT3, nell’appuntamento finale spagnolo di GT Open.
Guardare avanti, con la consapevolezza di poter ripartire da quelle potenzialità espresse fino al ritiro. La scuderia Happy Racer si aspettava l’ennesima soddisfazione di alto livello ma, contro ogni aspettativa, ha dovuto fare i conti con la malasorte, elemento che ha escluso i propri portacolori dalla classifica finale di due avvenimenti di gran risonanza.
Un palcoscenico decisamente prestigioso, giunto all’appuntamento finale. Il GT Open, in scena sul circuito di Catalunya, non ha portato fortuna alla scuderia Happy Racer, rappresentata da Ferdinando Geri e Marco Cioci sulla Ferrari 458 GT3.
A mettere fuori causa la vettura italiana è stata la rottura del telaio, a causa del contatto con un muretto nei giri di ricognizione di Gara 1.
Un ritiro che, tuttavia, lascia ampi spiragli per una nuova avventura internazionale della struttura della Mole, al centro delle evoluzioni sull’intero panorama motoristico. Un impegno totale ed appassionato che andrà in scena il 20 novembre prossimo, sui chilometri del Circuito di Vallelunga, teatro della “6 Ore di Roma”.
Una gara che la scuderia Happy Racer affronterà con la consapevolezza di poter puntare decisamente in alto, rappresentata da Ferdinando Geri, dal pluricampione FIA GT Championship Thomas Biagi e da Filippo Francioni, su Ferrari 458.
Con il numero 1 sulle fiancate, per Fulvio Florean il Giro d’Italia Automobilistico rappresentava la concretizzazione di un sogno coltivato da anni, condiviso con il forte pilota piemontese Andrea Sala. A mettere fuori causa il copilota di punta della scuderia Happy Racer è stato l’amaro ritiro che ha costretto la prestante Ferrari 430, condivisa con il duo di driver Sala-Mazza, sull’asfalto della quattordicesima speciale, a seguito di un incidente che ha coinvolto il veloce “pistaiolo”.
All’esperto codriver savonese rimane la soddisfazione di aver salutato la tredicesima prova in settima posizione assoluta nella classifica provvisoria, elemento che ha posto in evidenza una performance autoritaria.
Fuori causa anche Agostino Alberghino e Piero Bosco, dopo essere stati in vetta alla classifica Rally con la BMW M3 e92 curata tecnicamente dal sodalizio torinese. Una gara sfortunata, quella del presidente di Happy Racer, al centro di una collaborazione volta al divertimento e ad una meritata pausa lavorativa incentrata sulla passione a quattro ruote. Un contesto che ha confermato l’elevato potenziale della muscolosa bavarese, al centro di un accurato sviluppo da parte dell’entourage gialloblu.
Nella foto di Claudio Signori: la Ferrari 458 GT3 di Ferdinando Geri a Barcellona.