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Il pilota versiliese si è fatto un bel regalo di Natale andando a firmare per la terza volta l’albo d’oro della gara. E’ passato al comando dalla terza prova, la prima di oggi, riuscendo poi a prendere il largo prova per prova. Ai posti d’onore Ciuffi e Michelini.

Il versiliese Nicola Caldani, con la Ford Fiesta R5, è il vincitore del 23°Rally “Il Ciocchetto”, ultima gara di rally dell’anno in Italia. Il classico appuntamento agonistico “sotto l’albero”, creazione del compianto Maurizio Perissinot ai primi anni novanta, si è svolto tra la serata di ieri e l’intera giornata odierna, sulla lunghezza di ben 14 tratti cronometrati – spettacolari ed avvincenti – ricavati come consuetudine dentro il comprensorio del Ciocco, uno dei “templi” della specialità non solo in ambito nazionale.

Caldani, in coppia con Roberto Mometti (cui è andato il Trofeo Perissinot), ha concesso il tris di successi dopo quello del 2000 e del 2009, conducendo una gara di alto profilo, nella quale è passato al comando con un attacco deciso dalla terza prova speciale, la prima odierna. Le prime due “piesse” di ieri sera, infatti, messe in campo per ricordare proprio la figura di Perissinot a dieci anni dalla sua prematura scomparsa, avevano elevato a leader il vincitore del 2013, il massese Gabriele “Ciava” Ciavarella, in coppia con Perna, su un’altra Fiesta R5. Poi, Caldani, di primo mattino è andato al vertice, l’altro ha poi compiuto un errore sulla quarta prova e sulla successiva quinta è uscito di strada lasciando il via libera al futuro vincitore.

Alle spalle di Caldani, in seconda posizione, ha concluso il fiorentino Paolo Ciuffi, tornato al Ciocco con una Mitsubishi Lancer Evolution. Inseguiva il poker di successi, il pilota di Impruneta, affiancato da Bugelli, ma ha subito toccato con mano la forza della Fiesta R5 prima di “Ciava” e poi di Caldani. Concreta ed esente da errori, comunque, la gara di Ciuffi, che ha vinto anche il Gruppo N, le vetture derivate dalla serie, lamentando una difficoltà al cambio nel finale di gara.

Al terzo posto assoluto ha poi finito il lucchese Rudy Michelini, con la sua Citroen DS3 R5, assecondato da Moriconi. Per lui una gara estremamente regolare, sempre nelle altre sfere della classifica, premiata dal gradino più basso del podio.

Quarta piazza, sudata nel finale, per il “padrone di casa” Andrea Marcucci, affiancato da Gonnella. Una prestazione decisamente in crescendo, la sua, dopo un avvio sofferto per debito di feeling con la sua Peugeot 207 S2000 in quanto vi corre in rare occasioni all’anno. Era incappato in un errore inziale, Marcucci, che lo aveva relegato in retrovia, problema poi ovviato con una grintosa rimonta chiudendo quindi con l’apprensione di un problema tecnico che ha rischiato di fargli perdere la posizione.

Dai quartieri alti della classifica assoluta sono mancati diversi attori che hanno movimentato buona parte della gara: l’altro versiliese Emanuele Dati, al debutto con la Peugeot 208 T16 R5, ed anche il vivace udinese Tomas Pascoli (Peugeot 207 S2000). Dati è stato appiedato dalla vettura dopo la nona prova per una panne elettrica dopo, anche in questo caso, una gara in rimonta dalla difficoltà iniziale per capire la vettura, mentre Pascoli si è fermato a metà dell’impegno odierno per problemi meccanici.

Completa la top five il giovane lucchese Luca Panzani (terzo classificato nel tricolore junior 2014), al via con una Citroen C2 R2 Max da 1600 cc. E’ stato acceso, il confronto, con l’altro giovane astro nascente del rallismo lucchese, Gianandrea Pisani, con una più potente Renault Clio R3: per tutta la gara i due sono stati estremamente vicini, con Panzani che poi ha avuto la meglio per poco più di venti secondi, risultando quindi il migliore tra le vetture a due ruote motrici.

Tra Panzani e Pisani, in sesta posizione, ha finito il piemontese Alessandro Bocchio, con una datata Renault Clio Williams Gruppo A, spettacolare e concreto per tutto l’arco della gara, offrendo anche tanto spettacolo.

Settimo dunque Pisani, ottavo il meritevole sardo Marino Gessa, con la piccola Peugeot 106 Rally, mentre la top ten assoluta è stata completata dal friulano Dimitri Tomasso (Renault Clio Williams) e dal pistoiese Gabriele Tognozzi, con la Renault Clio RS Gruppo N.

Le curve del Ciocco, tra la serata di ieri e l’intera giornata odierna, sono state prese d’assalto da migliaia di appassionati di rally e non, attratti dal notevole valore del plateau di iscritti oltre che per vedere proseguire la forte tradizione di una gara unica nel suo genere, anche confortata da una tiepida giornata di sole.

Con quest’ultimo atto stagionale, La Organization Sport Events ha chiuso il capitolo 2014 con all’attivo tre gare rivelatesi tutte di alto profilo, con capofila il “Ciocco”, apertura del tricolore rally, consuetudine che si ripeterà nella prossima primavera, dal 20 al 22 marzo. Per esso si lavora già da tempo, pensando ad alcune sostanziali novità, anche in questo caso per proseguire la tradizione.

Foto: Caldani-Mometti (Foto Frame)