SIMONE IAQUINTA, NEGLI SPORT PROTOTIPI PER VINCERE SUBITO.

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Il 24enne pilota di Castrovillari (CS) debutta nel Campionato Italiano Sport Prototipi al volante della Norma e con idee subito molto chiare. Per la lotta al titolo tricolore c’è anche lui.
La sua carriera è da formulista puro, avviata nel karting da bambino, formatasi alla Scuola Federale CSAI ed al Supercorso nel 2008, proseguita nelle monoposto giovanissimo, dal Campionato Italiano Formula Azzurra al Campionato Italiano Formula ACI-CSAI Abarth dove vince il Trofeo Nazionale CSAI, al Campionato Italiano Formula 3.

Ora parte una nuova sfida, nel Campionato Italiano Sport Prototipi.

E Simone Iaquinta, 24 anni appena compiuti e figlio d’arte, è pronto.

“Certo e ne sono felicissimo – ha così risposto il pilota calabrese – Ho scelto i prototipi perché la vedo come categoria ideale per un passaggio dalle formula e che può essere anche un ottimo passo verso le GT. Il prototipo è una macchina eccezionale che trasmette sensazioni anche superiori a quelle che può trasmettere una formula”.

Con un papà come Rosario, uno dei massimi protagonisti delle Salite proprio sulle Sport Prototipo, avrai sicuramente un supporto preziosissimo, hai già avviato le prime sessioni di test ed hai scelto la Norma. Qual è l’obiettivo di questa stagione?

“Il mio obiettivo è senz’altro quello di far bene e riuscire a cogliere i risultati sperati, stiamo puntando tantissimo su questa categoria e sono molto fiducioso. Non mi tiro indietro, io voglio puntare alla vittoria del campionato. Anche la scelta della macchina punta a questo. Abbiamo scelto Norma perché tra le biposto la vedo la più completa e la più adatta al mio stile di guida”.

Proprio rispetto a questo vetture, gli ultimi anni dicono che il fascino delle Sportscar cattura anche i più giovani. Tu disponi di un bagaglio tecnico importante e costruito quasi esclusivamente in monoposto. Come valuti le Sport Prototipo rispetto alle Formule con le quali hai corso finora?

“Beh, innanzitutto la Sport Prototipo ha molti più cavalli anche rispetto ad una Formula 3. Ma tecnicamente li vedo quasi uguali. Certo lo stile di guida è completamente diverso , ma io sto lavorando per guidare il mio Prototipo come guidavo la Formula 3 e le altre formula. Grazie al supporto tecnico di mio padre e di Ivan Butti stiamo sviluppando la macchina secondo le nostre esigenze. Abbiamo già svolto numerosi test ed abbiamo raccolto i primi dati importantissimi. La Sport Prototipo è una categoria raffinatissima, di grande livello tecnico. In ottica di carriera è un passaggio ideale da una carriera formulistica ad una futura carriera nelle ruote coperte GT o stesso tra i Prototipi in campo internazionale. Ci credo tantissimo e sto anche invitando i miei amici/colleghi piloti giovani come me a provare questa categoria che la ritengo a dir poco eccezionale. È un invito che rinnovo pubblicamente”.

Il primo appuntamento della stagione è il 19 aprile. Come ti stai preparando per un Campionato che vede autentici specialisti, affermati da anni nella categoria?

“I miei avversari sono sicuramente piloti esperti, forti e preparati, non c’è dubbio. Ma il mio punto di forza è il bagaglio di esperienza che porto dalle formula ‘di oggi’ e il supporto tecnico che ho alle mie spalle. Ora c’è solo da lavorare. Nei prossimi giorni continuerà il nostro programma di test e saremo pronti al meglio in occasione del tappa inaugurale di Monza. E non vedo l’ora”.