DAL FRIULI UN 2015 PROMETTENTE PER ALOISI

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Il pilota della scuderia Mach 3 Sport, all’esordio con la Lancer di produzione, viaggia sul podio sino al momento del ritiro avvenuto sull’ultimo impegno di giornata. Con la seconda edizione della Ronde Terra del Friuli, corsasi sugli sterrati limitrofi a Palmanova lo scorso weekend, si è aperto ufficialmente il 2015 agonistico griffato Mach 3 Sport.
In provincia di Udine ad inaugurare la nuova annata ci ha pensato Giovanni Aloisi che, seppur abbia incassato un amaro ritiro alla fine della terza prova speciale, ha comunque dimostrato tutto il proprio valore mantenendo per quasi tutta la gara il terzo gradino del podio in classe N4 nonché la nona casella della generale.
Al via con una rivitalizzata, seppur datata, Mitsubishi Lancer Evo VIII il portacolori della scuderia patavina si è da subito messo in luce segnando il nono parziale assoluto alla prima presa di contatto con la guida su fondi sterrati.
Con l’unico obiettivo di prendere le giuste misure alla potente trazione integrale, e grazie all’esperienza del polesano Michele Barison alle note, il ritmo di Aloisi migliorava progressivamente senza mai prendere rischi maggiori del consentito.
Alla fine del terzo passaggio sui dieci chilometri dell’unica speciale in programma il motore della Lancer ha iniziato a dimostrare preoccupanti segni di cedimento consigliando al pilota di Mach 3 Sport di optare per un saggio ritiro al fine di evitare danni ben più pesanti.

“Nonostante il ritiro siamo molto soddisfatti della nostra trasferta a Palmanova” – racconta Bonfadini (Presidente Mach 3 Sport) – “perchè dopo aver lavorato tutto il periodo invernale per rimettere in sesto una vettura ferma da svariati anni i risultati cronometrici avuti sino al terzo passaggio ci lasciano ben sperare per il futuro. I nostri complimenti, e ci tengo a sottolinearlo in modo particolare, vanno ad Aloisi che si presentava per la prima volta su fondo sterrato. Se a questo aggiungiamo che si trattava del suo quinto rally in assoluto dobbiamo rendere atto che il terzo posto di classe, il settimo di gruppo ed il nono assoluto mantenuto sino al momento del ritiro sono un piazzamento che va ogni più rosea aspettativa. Peccato per il ritiro ma avevamo già calcolato questa possibilità in virtù di una vettura tutta da scoprire. I riscontri avuti sono stati particolarmente incoraggianti e confidiamo che ciò possa ingolosire il nostro portacolori a valutare ulteriori trasferte su questo tipo di fondo”.