9° CITTA’ DI AREZZO – RONDE VALTIBERINA: VITTORIA PER COBBE-TURCO

Grandi performance, oggi, sui quattro passaggi della celebre Prova Speciale dell’Alpe di Poti, con la vittoria andata all’equipaggio trentino-veronese, autore di una prestazione di alto profilo.

Ai posti d’onore Bentivogli-Cecchi (Subaru Impreza Sti) e Gecchele-Peruzzi (Peugeot 208 T16 R5), ritirati due grandi protagonisti della stagione, Grossi e Fanari, entrambi per incidente.

Nuovo successo dell’iniziativa di sostegno alla Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, quest’anno avvalorata dalla realizzazione di disegni realizzati dai bambini ospiti della struttura ospedaliera fiorentina, poi apposti sulle vetture di Cobbe e Pirelli.

Soddisfazione anche per il TEST EVENT GIOVANI, per il quale agli osservatori e i Tutor di ACI TEAM ITALIA hanno esaminato i cinque under 23 presenti in gara, tra i quali il più veloce si è mostrato il versiliese Pisani, debuttante sugli sterrati.

Vittoria per il trentino Luciano Cobbe, affiancato dal veronese Fabio Turco, su una Ford Focus WRC al 9° Città di Arezzo-Ronde Valtiberina, penultimo atto del Challenge CSAI Raceday Ronde Terra 2014/2015, svolto oggi con i quattro passaggi della celebre Prova Speciale “Alpe di Poti”, alle porte di Arezzo.

Valida anche per l’Open Rally Toscano, la gara quest’anno gestita interamente dalla Valtiberina Motorsport, ha conosciuto un nuovo successo di adesioni, ben 91 quelle registrate, con 84 partenti che per l’intera giornata odierna hanno prodotto momenti di grande agonismo e spettacolo.

Cobbe aveva preso il comando sul primo dei quattro passaggi previsti nei poco più di 14 chilometri della “piesse”, pur avendo sofferto per una “toccata” anteriore, per poi vedersi sopravanzare di pochi decimi di secondo sul secondo passaggio ad opera del pluridecorato Giuseppe Grossi, in coppia con Pavesi (Mitsubishi Lancer Evo IX Gr. R). Una leadership durata, per il riminese, quanto la brevità di un lampo, in quanto durante il terzo appuntamento cronometrato ha rovinato tutto con un capottamento (senza alcuna conseguenza per l’equipaggio), lasciando così il via libera al gentleman trentino che ha aggiunto peraltro un tassello assai importante per la corsa al titolo della serie Raceday.

Una volta trovatosi decisamente da solo al comando, Cobbe ha viaggiato di conserva sino alla bandiera a scacchi posta nella centralissima Via Roma di Arezzo, dove ha festeggiato tra due ali di folla un successo decisamente vibrante. Il resto del podio, con anche l’umbro Francesco Fanari (Mitsubishi Lancer Evo IX gr. N) fermatosi per incidente (PS 2), è andato ad un altro grande dei rallies italiani, il romagnolo Bruno Bentivogli, alla guida di una datata Subaru Impreza Sti gr. N, sulla quale è stato affiancato dal pratese Andrea Cecchi. Bentivogli, da un trentennio grande protagonista dei rallies italiani, ha sempre saputo rimanere bene in scia del podio sin da subito, cogliendo poi la grande occasione di chiudere al posto d’onore.

Il gradino più basso del podio è andato ad un altro “evergreen”, il vicentino di Arzignano Tiziano Gecchele, pur se in apprendistato con la nuova Peugeot 208 T16 R5 oltre che con nuove gomme usate. Anche per Gecchele, con Peruzzi alle note, vale lo stesso discorso di Bentivogli, sino dal primo via ha saputo interpretare al meglio insidie della strada dell’Alpe di Poti finendo poi con ampio merito una gara rivelatasi estremamente competitiva.

La top five finale è stata chiusa dal concreto forlivese Andrea Succi e dal pordenonese Andrea De Luna (entrambi su Mitsubishi Lancer Evo IX gr. N, con riscontri cronometrici di grande valore ed una notevole progressione, mentre sesto ha terminato lo sloveno, innamorato degli sterrati italiani, Darko Peljhan (Mitsubishi Lancer Evo IX gr. N), sesto alla fine, con l’handicap di un fastidioso stato influenzale.

La gara ha ispirato al meglio anche il confronto tra le vetture a due ruote motrici, con il miglior riscontro fornito dal sammarinese Elia Chiaruzzi (Renault Clio R3), vittorioso sul filo di lana con soli due decimi sul coriaceo goriziano Federico Laurencich (Renault Clio R3). Sfortunato invece l’altro sammarinese Jader Vagnini (Renault Clio R3), non partito per l’ultimo impegno della giornata dopo aver danneggiato irreparabilmente la vettura con una “toccata” posteriore durante la terza “piesse”, quando era al comando di categoria.

Sotto l’aspetto tecnico è stato interessante anche seguire le prestazioni di tre giovani pronti ad affrontare la stagione tricolore junior: i due toscani Luca Panzani (Citroen C2 Max R2) e Pisani (Renault Twingo R2) ed il biellese Andrea Vineis (Peugeot 208 R2). La bandiera a scacchi ha salutato quale miglior performance quella di Panzani, afflitto in avvio di gara da problemi di assetto e poi rallentato da una leggera “toccata” laterale durante la seconda prova.

Due i valori aggiunti per l’evento, ampiamente sostenuto dalle Amministrazioni locali nonché dall’ACI Arezzo: uno in chiave solidale e l’altro prettamente sportivo. Anche quest’anno si è proseguito con l’opera di dare sostegno alla Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, eccellenza italiana per la salute dei bambini. Sempre in collaborazione con l’Associazione Amici del Meyer – sezione Valtiberina, durante la gara sono stati organizzati punti di raccolta fondi ed oltre a questo è stato creato un messaggio ancora più forte. Da un’idea della Valtiberina Motorsport, immediatamente sposata con grande entusiasmo da Alberto Pirelli, ideatore e patron della serie Raceday, è stato chiesto ai bambini ospiti del Meyer di realizzare alcuni disegni poi apposti sulla Mitsubishi Lancer Evo R4 portata in gara da Pirelli stesso e sulla Focus WRC di Luciano Cobbe.

Questo rally è stato poi designato dall’Automobile Club d’Italia quale TEST EVENT GIOVANI, insieme a poche altre gare, utile agli Osservatori e i Tutor di ACI TEAM ITALIA per visionare giovani “Under 23”, piloti che si stanno avvicinando allo sport automobilistico. In questo caso erano cinque ed il miglior risultato si è rivelato quello offerto dal versiliese Gianandrea Pisani, alla prima esperienza sulle strade bianche, al volante di una Renault Twingo R2.

CLASSIFICA ASSOLUTA: 1. Cobbe-Turco (Ford Focus WRC) in 33’41.8;

2. Bentivogli-Cecchi (Subaru Impreza STI) a 53.7; 3. Gecchele-Peruzzi (Peugeot 208) a 1’16.6; 4. Succi-Guzzi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1’17.1; 5. De Luna-Pozzo (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1’33”2; 6. Peljhan-Lazar (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1’33”5;

7. Chiaruzzi-Conti (Renault New Clio Sport) a 2’48.7; 8. Laurencich-Florean (Renault New Clio) a 2’48.9; 9. Pirelli-Mazza (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 3’06”7;

10. Quaglia-Saglietti (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 3’39.7.
CLASSIFICHE COMPLETE: http://goo.gl/upoV65

FOTO ALLEGATA: Cobbe-Turco in azione (FotoSport)