CAMPIONATO ITALIANO SPORT PROTOTIPI – MAURIZIO PITORRI, LA NOSTRA WOLF NON RESTERÀ IN GABBIA.
Per il Team Principal della Best Lap, la biposto della casa del Lupo è la vettura vincente per il Campionato Italiano Sport Prototipi. Ed un pilota può spendere anche solo 40 mila euro per l’intera stagione.
La Best Lap è una scuderia automobilistica a 360 gradi, con impegni dal Campionato Italiano GT, al Campionato Europeo della Montagna, CIVM, Blancpain Series, Porsche Carrera Cup e finanche Rally, Slalom e Formula Challenge.
Una scuderia che vive profondamente lo sport automobilistico non resta indifferente al fascino delle sportscar del Campionato Italiano Sport Prototipi.
“Tutt’altro ed è per questo che disponiamo di una Wolf 2014 nuovissima – così risponde Maurizio Pitorri, team principal della squadra romana – Per la verità lo scorso anno eravamo in pista per fare tutto il campionato. Avevamo iniziato i test con le Avon, poi la Michelin si è aggiudicata la fornitura e siamo rimasti spiazzati. Ci siamo rimessi al lavoro, abbiamo testato le varie misure ed abbiamo fatto anche investimenti importanti per rendere la vettura competitiva nell’Italiano, almeno 40mila euro spesi solo per questo, tra gomme più larghe, sospensioni, carrozzeria. La Wolf nasce per gare di durata, con almeno 80 kg in più per materiali rispetto a vetture più a misura di gare sprint. Mozzi ruote o dischi di una Osella sono la metà rispetto a chi fa gare endurance. Comunque, dopo tutto lo sviluppo effettuato, quando abbiamo registrato alcuni limiti secondo noi troppo restrittivi nell’applicazione del regolamento, abbiamo preferito prenderci una pausa di riflessione. Ma ora rieccoci qua”.
La Wolf della Best Lap è pronta a scendere in pista, perciò?
“Assolutamente e non a caso non abbiamo mai voluto cedere la vettura. Anche perché è nuovissima, solo 2014, è l’ultima versione prodotta dalla Wolf. Tecnicamente è al top, per non parlare della sicurezza. Il programma non è definito, ma abbiamo voglia di esserci. Le trattative sono diverse, ma il nostro obiettivo è anche quello di trovare il pilota giusto. Se non dovessimo trovarlo, non avrei alcuna difficoltà a rimettermi al volante come avevo fatto ad inizio stagione lo scorso anno. Abbiamo già svolto alcuni test e la vettura è pronta in configurazione 2015 con estrattore, cambio al volante e limitatore a 8200 giri”.
La Sport Prototipo resta una vettura dal grande fascino, ma per palati fini?
“Proprio così. Le GT vanno di moda, c’è più scena nei box, ma tra le Sport Prototipi sei pilota vero. Costa un terzo delle GT, ma ti diverti tre volte di più. Le CN più recenti sono poi anche molto cambiate. La vettura è molto raffinata, telaio in fibra di carbonio, grande sicurezza. Per un giovanissimo che sboccia dalle formule, impegnarsi al volante di una Wolf, ma anche una Tatuus o una Norma, può rappresentare un passo naturale e senza rinunciare a nulla in termini di sicurezza e progredendo nelle prestazioni. E poi, non dimentichiamolo, si spende molto meno. Con equipaggio a due guide, un pilota può spendere anche solo 40mila euro per una stagione nel Campionato Italiano Sport Prototipi. Obiettivamente a questo livello non esistono alternative migliori”.
Le novità regolamentari di questa stagione permettono di limitare i costi?
“Certo, il format con due gare da 38 minuti + 1 giro con equipaggi fino a due piloti è quello giusto. E poi La limitazione a 8200 g/min allunga i tempi di revisione al motore. Per noi si tratta di un campionato adatto a chi come noi è davvero una scuderia. Non siamo né un’officina, né un noleggiatore. Siamo una scuderia iscritta al Coni, gestiamo programmi sportivi, facciamo sport. Per noi è indispensabile individuare i campionati in grado di rispondere alle esigenze nostre e dei nostri piloti. Il divertimento, le prestazioni e i costi sono i fattori fondamentali nella scelta. Il Campionato Italiano Sport Prototipi è un’ottima opportunità tanto per un ragazzino di 15 anni, quanto per un gentleman esperto”.