FERRARI CHALLENGE A MONZA NEL SEGNO DI BABALUS
In pista, nel paddock e sulle tribune si è vissuta un’intensa e avvincente domenica di competizioni caratterizzata da quattro campionati: il Ferrari Challenge, Trofeo Pirelli e Coppa Shell, il Campionato Italiano Sport Prototipi, la F.2 Italian Trophy e Il Trofeo Abarth Europa e Italia.
In gara 2 del Trofeo Pirelli del Ferrari Challenge nuova vittoria per Babalus (Autoropa) dopo una serie appassionante di sorpassi e colpi di scena. Il pilota romano parte con la sua numero 55 dalla settima fila (era stato retrocesso per irregolarità tecnica), mentre in pole position è la numero 8 di Dario Caso (Rossocorsa Pellin Racing): buona partenza la sua che prende la testa del plotone, mentre alle sue spalle un crash multiplo attarda numerosi concorrenti. Quando sembra allungare sul gruppo, al terzo giro per un problema tecnico Caso rallenta improvvisamente lasciando la testa a David Gostner (Ineco MP Racing), perdendo numerose posizioni. Dopo questo imprevisto, Caso riprende a spingere, guadagna nuovamente terreno e al termine di questa rimonta supera il capofila Gostner. A questo punto però Babalus, che a sua volta aveva risalito, sorpasso dopo sorpasso, il gruppo, attacca e supera Gostner, minacciando poi Caso.
Gli ultimi 18 minuti di gara vivono quindi sul duello fra Caso, che perde anche un paraurti, e Babalus, che alla fine, come in gara 1, taglia il traguardo da vincitore (19 giri alla media di 184,2 Km/h). Gostner finisce terzo. Alessandro Vezzoni (Rossocorsa Pellin Racing) vince la categoria Pirelli Am.
Un incidente violento a centro gruppo caratterizza, invece, la partenza di gara 2 della Coppa Shell del Ferrari Challenge. Hanno la peggio le vetture di Thomas Gostner (Ineco MP Racing) e, soprattutto, quella del canadese Eric Cheung (AF Corse). Piloti illesi. Entra la safety car che per diversi giri scorta il plotone guidato da Thomas Loefflad (StileF Squadra Corse). A metà gara Eric Prinoth (Ineco MP Racing) prende il comando e progressivamente aumenta il suo vantaggio sul tedesco Loefflad. Il pilota altoatesino, veterano del gruppo essendo nato nel 1951, vuole fortemente la vittoria. Ieri all’ultimo giro aveva interpretato troppo prudentemente una bandiera bianca dilapidando un successo ormai sicuro. Oggi non sbaglia e arriva primo, precedendo Loefflad e l’indiano Gautam Singhania (Kessel Racing).
Due gare in questa domenica per il Campionato Italiano Sport Prototipi, al suo esordio stagionale, mini endurance di 38 minuti + 1 giro con sosta obbligatoria ai box di 120 secondi. In gara 1 galoppata vincente dell’ex tester di Formula 1, lo svizzero Giorgio Mondini (Audisio & Benvenuto) che vince con la sua Lucchini Alfa Romeo percorrendo 21 giri alla media di 177,0 Km/h, davanti alla Ligier JS 53 Evo di Pierre Nicolet (Onroak Ligier) e all’Osella di Davide Uboldi (Uboldi Corse Pata). Gara problematica per il campione in carica: parte dalla pole ma si ritrova terzo superato da Mondini e Jacoboni (Osella del team Progetto Corsa), testa coda alla Roggia che gli fa perdere varie posizioni, poi rimonta che lo porta al terzo gradino del podio. Al secondo giro si ritira il debuttante rookie 17enne Simone Iaquinta (Norma) che danneggia la sua Wolf e non potrà poi prendere il via nel pomeriggio. Gara 2 sembra vivere ancora del duello fra Giorgio Mondini e Davide Uboldi. Ma dopo pochi giri e numerosi sorpassi fra i due, lo svizzero deve abbandonare per un problema tecnico, così come Udoldi inizia ad accusare problemi al cambio. In testa si ritrova l’Osella di Marco Jacoboni (Progetto Corsa) che ingaggia un testa a testa con il francese Nicolet. Alla fine Jacoboni si impone (21 giri alla media di 176,9 Km/h), precedendo proprio Nicolet e Walter Margelli (Norma M20F della Nannini Racing).
Nel Campionato di Formula 2 Italian Trophy grande battaglia fra i piloti nazionali e quelli provenienti dal Campionato Austriaco di Formula 3. Ma, come ieri, anche in gara 2 splende la stella del diciottenne Akash Neil Nandy (Performance Racing) che, partito dalla sesta fila per l’inversione della griglia prevista da regolamento, impiega poco meno di due giri per prendere il comando e volare incontrastato sino al traguardo (15 giri alla media di 193,3 Km/h). Due vittorie a Monza quindi per il pilota malese reduce dal campionato 2014 di Formula Renault 2.0 Alps e Eurocup. Alle sue spalle, secondo posto per l’austriaco Christopher Hoher (Franz Woss Racing) e terzo posto per Marco Zanasi (Tomcat Racing), che quindi invertono le posizioni del podio di ieri. Nella speciale classifica nazionale, secondo posto per il campione italiano rally Piero Longhi (Twister Italia).
Nel Trofeo Abarth, che vede gareggiare le 500 Assetto Corse e le 695 Assetto Corse Evoluzione, in gara 2 vittoria del bresciano Eric Scalvini (Essemotorsport Zatti Sport) che, alla media di 138,7 Km/h, in volata regola Maurizio Campani (C. & C. Racing Team Zatti Sport) e il finlandese Juuso Pajuranta (V-Action Zatti Sport).